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Kawasaki punta a rimanere regina incontrastata della Thailandia

I due piloti ufficiali della Casa di Akashi si apprestano ad affrontare il secondo appuntamento della stagione 2018 su una pista che nelle precedenti edizioni ha visto solo vittorie delle ZX-10RR.

Tom Sykes, Kawasaki Racing

Tom Sykes, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Podio: il secondo clssificato Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Second place Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing

Il circuito Thailandese del Buriram, prossimo teatro del round 2 del campionato del mondo SBK, da sempre è terreno di caccia del Kawasaki Racing Team. Fin dalla prima edizione di questo gran premio, i due piloti della Casa giapponese, Tom Sykes e Johnny Rea hanno sempre dominato, con rispettivamente una vittoria per il primo (gara 2 2016) e cinque per il secondo.

Con questo antipasto i piloti inglesi si mostrano estremamente fiduciosi ed ottimisti nei confronti del caldissimo weekend di gare che sta per andare in scena.

Lo stesso Tom Sykes afferma: "Sono molto soddisfatto del weekend australiano. La moto si è mostrata all'altezza ed il setup è stato perfetto. Ho condotto quasi tutta gara 1 ma purtroppo il consumo delle gomme non mi ha permesso di lottare per la vittoria fino alla fine. Il circuito della prossima gara (Buriram, Thailandia n.d.r.) è molto differente da quello australiano, ha un design più europeo e questo ci dà più confidenza".

Per quanto riguarda i nuovi regolamenti di questo 2018 e le limitazioni al motore della verdona, Sykes ha detto che sì, la differenza è avvertibile, ma i tecnici hanno lavorato per bilanciare la perdita di potenza per avere una maggiore coppia ed una maggiore spinta del motore fuori dalle curve.

"Non sono più desideroso di fare la Superpole in Thaliandia rispetto ad altri tracciati, ma sarebbe bello poter farcela e mettere il mio nome in cima alla lista dei piloti con il maggior numero di Superpole nella storia di questo sport" afferma infine il pilota inglese.

Anche Johnny Rea conferma l'ottimismo del suo compagno di squadra: "Il circuito Tailandese è molto diverso da PI e più convenzionale. Il tracciato è un compromesso tra lunghi rettilinei - dove serve quindi molta potenza in alto - e sezioni più lente e di percorrenza, dove a vincere è invece il miglior equilibrio a livello di telaio. Sono molto carico per la gara, quello del Buriram è un circuito sul quale ho vinto parecchio in passato e sul quale mi sono sempre trovato a mio agio; nonostante la stagione non sia partita nel migliore dei modi, le ultime settimane le ho passate lavorando per arrivare in Thailandia al 100%, al massimo della forza e della motivazione per essere il più competitivo possibile".

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