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Kawasaki perde lo scettro a Buriram, Rea: “Ho dato il 110% per restare con Bautista”

Jonathan Rea lascia la Thailandia con tre secondi posti e non riesce a fermare il dominio della Ducati nemmeno su una pista favorevole alla Kawasaki. Nel complesso è soddisfatto del risultato, il massimo a cui poteva aspirare. Anche Haslam è contento dei suoi quinti posti e rivela di aver gareggiato sotto antidolorifici.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Il Chang International Circuit era fino a questo weekend la roccaforte Kawasaki e Jonathan Rea il pilota più vincente, con sei successi e sette podi totali. Ma quest’anno il Campione del mondo in carica lascia la Thailandia da sconfitto, annichilito da un’inarrestabile Ducati guidata da un imbattibile Alvaro Bautista. Il britannico della Kawasaki ha cercato di ottenere il miglior risultato possibile in tutte e tre le gare disputate, chiudendo in seconda posizione e viaggiando verso l’Europa da inseguitore.

Se nella Superpole Race ha accennato a qualche sorpasso provando ad insidiare il leader della gara e capoclassifica, in Gara 2 si è piegato da subito alla Panigale V4 R e ha tagliato il traguardo con 10 secondi di ritardo. Un finale a cui è abituato ormai dalla prima gara di Phillip Island. Il britannico infatti è ancora a digiuno di vittorie, ma ha sfruttato al massimo il potenziale della ZX-10RR per poter archiviare il secondo appuntamento della stagione al meglio.

Ma Bautista non è stato l’unico rivale di Rea, che si è dovuto guardare le spalle da un arrembante Alex Lowes. Il pilota Yamaha in questo weekend si è avvicinato al portacolori Kawasaki, che però è riuscito a tenerlo a distanza, assicurandosi la seconda posizione. Rea commenta così Gara 2: “Il massimo a cui oggi potevamo ambire era un secondo posto e siamo riusciti ad ottenerlo, nonostante la grande pressione di Alex a fine gara. Ha spinto moltissimo, come aveva già fatto nella Superpole Race, ma ne avevo di più alla fine di Gara 2 per fuggire. Voglio ringraziare il mio team per avermi dato una buona moto questo weekend e c’è sempre del lavoro da svolgere per migliorare il pacchetto”.

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“Questo fine settimana abbiamo sofferto un po’ con la stabilità all’anteriore, specialmente nella seconda metà di gara, in cui si muoveva molto anche nei settori dove andavo forte. Ho dato il 110% soprattutto nei primi giri per provare a tenermi in scia il più a lungo possibile. Come l’ho persa sono tornato a gestire la mia gara. Mi porto a casa 49 punti e proveremo a ripartire da questo punto in Europa”.

La soddisfazione alla fine del weekend si percepisce anche dall’altra parte del box. Leon Haslam infatti archivia il round thailandese con una quinta posizione sia nella Superpole Race che in Gara 2, risultato che può apparire deludente, ma è frutto di moltissima fatica. Il pilota Kawasaki infatti rivela di aver avuto dei problemi fisici durante tutto il weekend che lo hanno condizionato in pista. Nonostante tutto è riuscito a portare a casa un risultato incoraggiante rendendosi anche protagonista di bei duelli e grandi sorpassi.

“Gara 2 per me è stata più solida oggi”, afferma Haslam. “Abbiamo lavorato sui dischi dei freni, con cui non avevo buone sensazioni durante il weekend, ma in generale abbiamo fatto un grande passo in avanti. Ora posso dire di aver sofferto fisicamente a causa di un nervo scoperto dietro la schiena, che si è infiammato poco prima di arrivare qui e sono stato costretto a fare iniezioni di antidolorifici”.

“Questo weekend ho avuto molte difficoltà”, conclude il britannico. “Sono contento che sia finito, in un certo senso. Ho bisogno di un po’ di riposo e poi possiamo ripartire da Aragon. Non venivo al Chang da quattro anni ed è stato complicato adattarmi di nuovo in due sole sessioni da 50 minuti l’una. Quindi tutto sommato sono abbastanza soddisfatto di aver ottenuto tre quinti posti”.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Leon Haslam, Kawasaki Racing

Leon Haslam, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Leon Haslam, Kawasaki Racing

Leon Haslam, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Leon Haslam, Kawasaki Racing

Leon Haslam, Kawasaki Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Leon Haslam, Kawasaki Racing

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Leon Haslam, Kawasaki Racing

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Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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