Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

Kawasaki beffata in gara, record rimandato per Rea

Jonathan Rea e Tom Sykes nulla hanno potuto contro lo strapotere di van der Mark a Donington e hanno chiuso secondo e terzo rispettivamente. Niente record per il Campione in carica, più soddisfatto Sykes, diventato “l’uomo della Superpole”.

Jonathan Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Podio: il secondo classificato Jonathan Rea, Kawasaki Racing, il terzo classificato Tom Sykes, Kawasaki Racing
Podio: il secondo classificato Jonathan Rea, Kawasaki Racing, il vincitore della gara Michael van der Mark, Pata Yamaha, il terzo classificatoTom Sykes, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing, conquista la pole position
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing, Mossey
Tom Sykes, Kawasaki Racing

Arrivavano da favoriti e avevano dominato tutti i turni di libere. Anche il sabato sembrava essere partito con il piede giusto per i piloti Kawasaki, autori di una splendida qualifica. Tom Sykes e Jonathan Rea hanno monopolizzato le prime due caselle della griglia e, mentre il primo ha conquistato la Superpole arrivando a quota 44 e battendo il record appartenuto fino ad oggi a Troy Corser, il secondo aveva l’opportunità di diventare il pilota più vincente di sempre. Ma, contro ogni pronostico, i due britannici si sono dovuti arrendere a Michael van der Mark, vincitore di Gara 1 a Donington, loro circuito di casa.

Festa rimandata per Rea, secondo al traguardo dopo una gara che lo ha visto protagonista di uno spettacolare duello con il compagno di squadra nelle fasi iniziali e, più in avanti, con l’olandese della Yamaha. Non è proprio soddisfatto il campione in carica alla fine della prima manche e, nonostante la seconda posizione, ha riscontrato qualche difficoltà sulla moto, ammettendo anche la netta superiorità di van der Mark in questo sabato inglese: “Questa gara ci ha dato delle buone informazioni in vista di domani. Dovremo migliorare in frenata, perché in accelerazione mi sento bene. Ma in generale la moto va bene. Solo che perdevo molto rispetto a van der Mark”.

“Michael ha fatto un gran lavoro e oggi aveva un passo migliore del nostro”, prosegue Rea. “Domani nel warm up faremo delle prove con le gomme per vedere quale si adatta meglio in ottica gara. Ne proveremo una che gli altri hanno usato, ma noi mai e vedremo cosa succede. Se andrà bene valuteremo”.

Non un Rea entusiasta, che probabilmente già pregustava l’idea di strappare finalmente il record di vittorie a Carl Fogarty diventando il più vincente di sempre. Ma è stato comunque combattivo, dimostrandolo anche ad inizio gara tra sorpassi e controsorpassi con Sykes: “È stato molto aggressivo, specialmente in curva 7. Volevo imporre il mio ritmo, ma non ci sono riuscito e lui era sempre lì, pronto ad attaccarmi. Ho fatto il massimo che ho potuto, a fine gara la moto era diventata molto fisica da guidare, si muoveva tanto ed ero molto teso. Poi ho anche commesso un errore, ma per domani lavoreremo cercando di migliorare la moto”.

Sicuramente più contento è Tom Sykes, diventato oggi il pilota con il maggior numero di Superpole conquistate. L’inglese, con la prima posizione in griglia conquistata oggi, ha superato anche la leggenda della Superbike Troy Corser e non può essere più entusiasta. Meno soddisfacente la gara, che lo ha visto tagliare il traguardo in terza posizione. Sykes è però fiducioso del fatto che in vista della seconda manche di domani si possano fare dei miglioramenti: “Il podio non è da disprezzare, molti piloti lo sognano ed io sono grato di salirci. Ma quello che vogliamo è vincere e cercheremo di migliorare”.

“Il record è una bella cosa”, prosegue il britannico. “Per me la qualifica è velocità pura e mi sento bene in velocità. Questo record è un grande risultato e ne vado fiero. Mio nonno seguiva le gare e mi ha sempre detto che i due piloti di riferimento erano Troy Corser e Max Biaggi. Eccomi qui, davanti ad uno dei piloti più grandi di sempre”.

Per quanto riguarda la gara, commenta: “È stata una bella gara, eravamo tutti vicini. All’inizio avevo un passo migliore, ma a metà gara abbiamo avuto dei problemi con la gomma. Ho provato a gestirli, abbiamo fatto il massimo che abbiamo potuto, ma non è stato sufficiente. Per domani c’è del lavoro da fare”.

A vincere è stata una Yamaha, proprio la moto che si vocifera possa essere quella su cui salirà Tom Sykes l’anno prossimo. Ma lui non lascia trapelare nulla e si concentra sul weekend di casa, ancora da concludere: “Non sono sorpreso nel vedere una Yamaha davanti a tutti dopo sette anni. Hanno migliorato molto la moto e Michael ha fatto un gran lavoro. Domani partiremo dalla terza fila e bisognerà fare una bella partenza. Oggi ho perso qualche punto da Rea, ma stiamo andando nella giusta direzione”. 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Van der Mark: "Finalmente la R1 è pronta per combattere!"
Articolo successivo Donington, Warm-Up: Razgatlioglu davanti a tutti a sorpresa!

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera