Rea nella leggenda: 50esima vittoria e terzo Mondiale di fila!
Il pilota della Kawasaki domina gara 1 a Magny-Cours sul bagnato ed entra nella storia della SBK. Alle sue spalle Melandri completa una grande rimonta dal 12esimo posto in griglia al secondo, battendo uno stoico Sykes all'ultimo giro.
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Jonathan Rea era arrivato a Magny-Cours con la certezza che in caso di vittoria nella prima frazione del round francese avrebbe chiuso i conti del Mondiale Superbike 2017, diventando il primo nella storia a confermarsi campione per tre anni di fila tra le derivate di serie. Un'impresa che non era riuscita neanche a grandissimi come Troy Bayliss o Carl Fogarty.
Il meteo ha provato in tutti i modi a complicargli il compito, perché stamattina c'è stata una pioggia torrenziale a bagnare il tracciato francese, che però poi ha lasciato spazio al sole proprio pochi minuti prima del via di gara 1, che comunque ha imposto a tutti l'utilizzo delle gomme rain, nonostante la pista andasse migliorando.
Dopo aver rifilato quasi 2" a tutti in Superpole, il pilota della Kawasaki ha dato un altro grande saggio del suo talento durante i 21 giri da percorrere a Magny-Cours ed ha dato vita ad una gara solitaria che lo ha fatto entrare nella storia, non solo per il terzo alloro consecutivo, ma anche perché gli ha permesso di tagliare il traguardo dei 50 successi in carriera. Insomma, ormai può essere considerato una leggenda a tutti gli effetti.
Se "Johnny" si è presentato solitario sotto alla bandiera a scacchi, alle sue spalle è stata invece molto bella la lotta per la piazza d'onore, nella quale proprio all'ultimo giro l'ha spuntata Marco Melandri, autore di una grande rimonta dal 12esimo posto in griglia con la sua Ducati.
Nella seconda parte di gara il ravennate è stato l'unico capace di tenere il ritmo di Rea e in questo modo ha dato vita ad una grande rimonta sull'altra Kawasaki di un Tom Sykes, scavalcandolo proprio a pochi chilometri tra dal traguardo. Anche "The Grinner" però si meriterebbe una vera e propria standing ovation, perchè con un dito operato poco più di dieci giorni fa ha lottato come un leone e si è portato a casa il podio.
Ai piedi del podio c'è la MV Agusta di un Leon Camier a sua volta autore di una bella prova, che a tratti lo ha portato ad essere il più veloce in pista subito dopo Rea. Dietro di lui completa la top 5 la Yamaha di Alex Lowes, mentre Tati Mercado ha chiuso sesto dopo aver preso il via dalla prima fila con l'Aprilia della Iodaracing.
L'argentino si è tolto la soddisfazione di chiudere davanti alla RSV4 della Milwaukee affidata ad Eugene Laverty, con Davide Giugliano che ha fatto del suo meglio in sella alla Honda, ma è comunque arretrato di un paio di posizioni rispetto alla griglia, chiudendo ottavo.
Da dimenticare la gara di Chaz Davies, che si è lamentato di un problema di elettronica. All'inizio il ducatista era in seconda posizione, ma poi è arretrato fino alla decima piazza, alle spalle anche di un Michael van der Mark che era scivolato al terzo giro con la sua Yamaha, ma poi è risalito alla grande.
Non è stato altrettanto fortunato Xavi Fores, costretto al ritiro proprio dopo aver centrato la R1 di Van der Mark in mezzo alla pista. Guardando ai ragazzi di casa nostra, in zona punti ci sono anche Lorenzo Savadori con l'11esimo posto e Raffaele De Rosa con il 13esimo. Proprio all'ultimo giro poi Riccardo Russo è riuscito ad artigliare il 15esimo, approfittando del ko di Jake Gagne.
Da segnalare anche l'assenza di Ayrton Badovini, dichiarato unfit dopo una caduta avvenuta stamattina nella FP3, nella quale ha riportato una brutta botta al coccige. Domani mattina però il pilota del Grillini Racing sarà sottoposto ad una visita di controllo e poi potrebbe tornare in pista nel warm-up.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 21 | - | 25 | ||||
2 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 21 | 16.316 | 16.316 | 16.316 | 20 | ||
3 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 21 | 16.666 | 16.666 | 0.350 | 16 | ||
4 | 2 | Leon Camier | MV Agusta | 21 | 22.133 | 22.133 | 5.467 | 13 | ||
5 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 21 | 41.210 | 41.210 | 19.077 | 11 | ||
6 | 50 | Eugene Laverty | Aprilia | 21 | > 1' | 10 | ||||
7 | 36 | Leandro Mercado | Aprilia | 21 | > 1' | 9 | ||||
8 | 34 | Davide Giugliano | Honda | 21 | > 1' | 8 | ||||
9 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 21 | > 1' | 7 | ||||
10 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 21 | > 1' | 6 | ||||
11 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 21 | > 1' | 5 | ||||
12 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 21 | > 1' | 4 | ||||
13 | 35 | Raffaele De Rosa | BMW | 21 | > 1' | 3 | ||||
14 | 81 | Jordi Torres | BMW | 21 | > 1' | 2 | ||||
15 | 84 | Riccardo Russo | Yamaha | 20 | 1 lap | 1 giro | 1 giro | 1 | ||
16 | 37 | Ondřej Ježek | Kawasaki | 20 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | |||
17 | 121 | Alessandro Andreozzi | Yamaha | 20 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | |||
18 | 13 | Anthony West | Kawasaki | 20 | 1 lap | 1 giro | 0.000 | |||
dnf | 45 | Jake Gagne | Honda | 0 | Ritirato | |||||
dnf | 12 | Javier Fores | Ducati | 0 | Ritirato |
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