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Jerez, Libere 3: Melandri e Giugliano dettano il ritmo

I due italiani sono parsi in grande spolvero, mentre faticano Guintoli e le due Kawasaki

Italiani in grande spolvero nella terza sessione di prove libere del weekend di Jerez de la Frontera del Mondiale Superbike. Proprio a pochi istanti dalla bandiera a scacchi, infatti, Marco Melandri ha portato la sua Aprilia RSV4 in cima alla lista dei tempi con un buon 1'41"436

Una performance che gli ha permesso di scalzare per 209 millesimi la Ducati 1199 Panigale di Davide Giugliano. Quest'ultimo è stato veloce, ma si è lamentato di una moto un po' troppo nervosa in staccata, quindi probabilmente ha ancora qualche margine di miglioramento, anche se teme un po' il caldo.

Proprio sotto alla bandiera a scacchi ha dato una bella scalata alla classifica anche Toni Elias, terzo con l'altra RSV4 della Red Devils: lo spagnolo apre un gruppetto di ben sette piloti tutti racchiusi in un fazzoletto di due decimi esatti, quindi è tallonato molto da vicino dalla Suzuki di Eugene Laverty e dalla Ducati di Chaz Davies, che finalmente è riuscito a chiudere un turno di questo weekend senza finire ruote all'aria.

Pare ancora un pizzico in difficoltà Sylvain Guintoli, sesto a 565. L'unica consolazione per il francese forse è data dal fatto che il leader del Mondiale Tom Sykes ha faticato più di lui, chiudendo solamente ottavo con la sua Kawasaki, alle spalle anche della Suzuki di Alex Lowes. Il gruppetto dei sette tutti vicini si completa poi con l'altra ZX-10R di Loris Baz.

Dietro al francese la forbice poi si apre un bel pò prima di trovare le due Honda di Jonathan Rea e Leon Haslam, alle quali il nuovo motore portato qui in Spagna non sembra aver dato grande giovamento. In particolare Haslam sarà quindi costretto a passare dalla tagliola della Superpole 1, essendo rimasto fuori dalla top ten cumulativa.

Passando alle EVO, davanti a tutti si è riportato il leader David Salom, 12esimo con la sua Kawasaki. Lo spagnolo si è costruito un margine di circa tre decimi sulla BMW di Sylvain Barrier, che ha più o meno lo stesso vantaggio su un ottimo Alessandro Andreozzi. Il portacolori del Team Pedercini guida un terzetto di italiani del quale fanno parte anche la Ducati di Niccolò Canepa e la MV Agusta di Claudio Corti.

Va ricordata poi l'assenza in pista di Luca Scassa, che ha rinunciato al resto del weekend, perché ancora molto dolorante a causa del brutto infortunio di qualche mese fa.

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