Honda apre il suo nuovo corso in SBK con la CBR SP2 e Red Bull
Oggi la Casa giapponese ha presentato la sua nuova arma e la squadra a Salisburgo: sede non affatto casuale, perché ora Red Bull è il nuovo main sponsor. Accanto al confermato Hayden arriva in squadra Bradl.
Le moto di Nicky Hayden, Honda World Superbike Team, Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Il nuovo corso della Honda nella World Superbike è incominciato ufficialmente questo pomeriggio con la presentazione a Salisburgo del team che dovrà tornare ai fasti di un tempo nel Mondiale dedicato alle moto derivate di serie.
La cerimonia si è tenuta in un capannone di proprietà Red Bull all'aeroporto della cittadina austriaca. Una sede tutt'altro che casuale, visto che l'energy drink è il nuovo main sponsor della squadra, che ora si chiama Red Bull Honda Superbike Team, e che la cosa è ben evidente sulle carene. Finalmente poi è stata svelata la nuova Honda CBR1000RR Fireblade SP2. La Casa nipponica si è affidata nuovamente al team Ten Kate per la preparazione della moto che dovrà riscattare stagioni piuttosto difficili.
Se il 2016 è stato l'anno del ritorno al successo (grazie all'esordiente Nicky Hayden sotto il diluvio di Sepang), il 2017 dovrà rappresentare un'annata di ulteriore crescita. La nuova CBR SP2 promette molto sin a prima vista. Più snella nelle forme, più cattiva e, almeno sulla carta, prestazionalmente più veloce.
La moto ha debuttato nei primi test invernali 2017 svolti a gennaio sul tracciato di Jerez de la Frontera, mostrando di essere comprensibilmente ancora acerba e con un notevole bisogno di sviluppo. Pare però che il potenziale ci sia. Le prove successive di Portimao hanno lasciato intravedere cose molto interessanti per il team.
Non solo la moto, perché quest'anno Honda potrà avvalersi su una nuova line up piloti. Partito Michael van der Mark verso altri lidi - leggasi Yamaha - in Honda è approdato Stefan Bradl. Il tedesco arriva da una stagione e mezza in Aprilia, ma in MotoGP. Per lui il 2017 sarà l'anno di debutto in Superbike (con la Casa giapponese è un ritorno, ha corso con LCR in MotoGP dal 2012 al 2014), ma punta subito a lasciare un segno importante nella categoria. Confermato invece Nicky Hayden, che sarà chiamato a svolgere il ruolo di prima guida perché diventato il rider con più esperienza all'interno del team.
La sensazione è che la Honda CBR1000RR Fireblade SP2 potrebbe avere bisogno di un grande lavoro di messa a punto, un lavoro di fino, per essere davvero competitiva a livello di Kawasaki e Ducati. Honda andrà così in contro a un inizio di stagione forse al di sotto delle aspettative, ma con il passare delle gare se sarà imboccata la giusta strada dello sviluppo allora Hayden e Bradl potranno anche dire la propria per vincere qualche manche, in attesa di un 2018 da trascorrere con continuità ai vertici.
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