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Laverty-Suzuki: l'opzione per la MotoGp non c'è

Eugene ha spiegato di avere solo un anno di contratto in SBK, ma di volersi guadagnare la sua chance

Nonostante un 2013 costellato di successi, chiuso da vice-campione del mondo, Eugene Laverty non è stato confermato dall'Aprilia per la stagione 2014 del Mondiale Superbike. Il pilota nordirlandese ha quindi deciso di lanciarsi in una nuova sfida, legandosi ad una struttura privata come la Suzuki Crescent, che però secondo lui dispone di una moto come la GSX-R1000 in grado di puntare alle posizioni di vertice, se sviluppata adeguatamente. Nei giorni della firma del suo contratto, si è parlato molto del fatto che questo avrebbe potuto essere un biennale con l'opzione per il salto in MotoGp nel 2015, quando la Casa di Hamamatsu farà il suo ritorno sulla scena della classe regina. Eugene però ci ha tenuto a precisare che le cose non stanno affatto così e che il suo accordo è valido solo per la stagione 2014. "Mi piacerebbe provare la Suzuki MotoGp. In questo momento però la cosa migliore che posso fare in ottica 2015 è dimostrare qualcosa di importante nella prossima stagione della Superbike" ha detto Laverty a SpeedWeek. "Se ottengo dei buoni risultati nel 2014, il resto verrà da solo. Ho un contratto di un solo anno, poi vedremo quali opportunità si presenteranno per il 2015. Ora voglio solo pensare a fare bene". Come detto, il pilota di Toomebridge, non è preoccupato all'idea di passare da un factory team ad una realtà più piccolina come quella diretta da Paul Denning. Secondo lui la cosa importante è solo che la squadra remi tutta nella stessa direzione, perchè il potenziale non manca. "Spero di poter dare il mio contributo per permettere alla Crescent Suzuki di fare un salto avanti. Nel corso degli anni ho imparato che si può lavorare bene anche in un gruppo piccolo e non solo in una grande organizzazione. Devi solo lavorare con le persone giuste, che prendono le decisioni giuste. La Suzuki non è una cattiva moto. Non c'è nessuna ragione per cui non dovremmo fare un passo verso l'alto" ha concluso.

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