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Ducati: scopriamo la Panigale V4 R, versione che correrà nel Mondiale SBK dal 2019

La versione V4 R è stata presentata poche settimane fa a EICMA, mentre in pista è già stata provata con successo da Chaz Davies e il nuovo arrivato Alvaro Bautista. La carena è stata pensata e realizzata direttamente da Ducati Corse.

Ducati Panigale V4 R

Ducati Panigale V4 R

Gold and Goose / Motorsport Images

La Panigale V4 R si posiziona come la massima espressione delle moto Ducati da competizione omologate per l’uso stradale. Rispetto alle precedenti versione “R”, la Panigale V4 R è ancora più specialistica. Le modifiche non si limitano al motore ed alle sospensioni, ma per la prima volta comprendono anche la carena, disegnata direttamente da Ducati Corse in collaborazione con il Centro Stile Ducati per migliorare l’efficienza aerodinamica in pista.

La Panigale V4 R è una moto da corsa della categoria WSBK omologata per uso stradale e rappresenta la base tecnica di partenza da cui derivano le Ducati Superbike ufficiali che gareggeranno a partire dalla stagione 2019. La nuova Panigale V4 R abbina l'essenza della Panigale V4 S alle specifiche modifiche richieste da Ducati Corse per essere competitivi in gara. Il V4 a 90° da 1.103 cm3 lascia il posto al Desmosedici Stradale R da 998 cm3 per rientrare nei limiti di cilindrata imposti dal campionato WSBK. La moto è vestita con una nuova carena che integra le appendici aerodinamiche di derivazione MotoGP, le sospensioni Öhlins sono di tipo racing a regolazione meccanica e il forcellone in alluminio ha il perno regolabile su quattro posizioni. Il telaio “Front Frame” è modificato per raggiungere specifici target di rigidezza condivisi con Ducati Corse. I sofisticati controlli elettronici mutuati dalla Panigale V4 S sono stati rivisti nelle soglie di intervento per assecondare al meglio i piloti professionisti.

A differenza del Desmosedici Stradale da 1.103 cm3, progettato per avere un’erogazione fluida e corposa ai bassi regimi che lo rende sfruttabile anche su strada, il Desmosedici Stradale R da 998 cm3 ha un carattere più estremo con una erogazione appuntita pensata per la prestazione in pista. Il Desmosedici Stradale R è caratterizzato da componenti interni alleggeriti (che contribuiscono a ridurre il peso della moto di -2 Kg) e da una superiore efficienza di aspirazione che consente al motore di prendere i giri più rapidamente e avere la zona rossa del contagiri spostata più in alto per garantire un maggiore allungo. Il risultato sono 221 CV (162 kW) erogati a 15.250 giri/minuto, (valori riferiti all’omologazione EU). 2.250 giri/minuto più in alto rispetto al picco di potenza massima del motore V4 da 1.103 cm3.

Come in MotoGP dove l’unica cosa che conta è la prestazione massima anche la Panigale V4 R è equipaggiata con frizione a secco che da importanti benefici nel feeling di guida nelle fasi di staccata e percorrenza, consente di personalizzare il livello di freno motore “meccanico” e si caratterizza per l’iconico rumore meccanico che entusiasma i Ducatisti più appassionati. 

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La Panigale V4 R è facilmente distinguibile non solo per la livrea di ispirazione racing, ma soprattutto per il pacchetto aerodinamico richiesto da Ducati Corse che comprende plexiglas alto, cupolino e carenature laterali protettive per ridurre la resistenza aerodinamica, estrattori dell’aria per ridurre le temperature di esercizio nell’uso gravoso in gara e le appendici aerodinamiche. Realizzate in fibra di carbonio derivano da quelle montate sulla GP16 e incrementano la stabilità in tutte le fasi della guida permettendo di ridurre l’intervento dei controlli elettronici e aumentano la confidenza del pilota che è portato a tenere l’acceleratore aperto per più tempo e a frenare più tardi, fin dentro la curva.

Il gruppo sospensioni è ottimizzato per l’impiego in pista. L’ammortizzatore di sterzo e le sospensioni Öhlins sono componenti top di gamma a regolazione meccanica. In particolare la nuovissima forcella pressurizzata NPX 25/30 rappresenta una novità assoluta nell’offerta di componenti di serie sviluppati da Öhlins. Completa il pacchetto, l’ammortizzatore posteriore TTX36.

Ducati Panigale V4 R

Colore
o Livrea “R” con serbatoio in alluminio a vista
Principali dotazioni di serie:
o Desmosedici Stradale V4 a 90°, versione “R”, 998 cm3 da 221 CV (162 kW) a 15.250 giri/minuto
o Albero motore forgiato in acciaio con corsa ridotta
o Pistoni stampati in alluminio ad un segmento più raschia olio
o Bielle in titanio
o Valvole di aspirazione in titanio
o Corpi farfallati ovali con diametro equivalente di Ø 56 mm e farfalle aerodinamiche
o Cornetti aspirazione a lunghezza variabile dedicati
o Collettori di scarico di lunghezza ottimizzata
o Teste con condotti di aspirazione maggiorati
o Filtro aria Sprintfilter P08 ad elevata permeabilità
o Frizione a secco STM EVO-SBK
o Telaio “Front Frame” in lega di alluminio alleggerito e con rigidezze ottimizzate
o Forcella Öhlins NPX 25-30 pressurizzata a regolazione manuale
o Ammortizzatore Öhlins TTX36 a regolazione manuale
o Ammortizzatore di sterzo Öhlins a regolazione manuale
o Forcellone monobraccio in alluminio con altezza pivot regolabile su 4 posizione
o Cerchi forgiati in alluminio Marchesini in colore “total black”
o Pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP con posteriore 200/60
o Impianto frenante con pinze monoblocco Brembo Stylema®
o Carena aerodinamica con appendici aerodinamiche in fibra di carbonio
o Serbatoio da 16 litri in alluminio con lay-out racing
o Parafango anteriore in fibra di carbonio
o Riparo calore collettori posteriori in fibra di carbonio
o Sella dedicata
o Trasmissione finale 15/42 con catena 520
o Cruscotto full-TFT da 5”
o Riding Mode (Race, Sport, Street)
o Pacchetto elettronico con Inertial Measurement Unit a 6 assi (6D IMU), comprendente: ABS
Cornering Bosch EVO; Ducati Traction Control (DTC) EVO; Ducati Slide Control (DSC); Ducati
Wheelie Control (DWC) EVO; Ducati Power Launch (DPL); Ducati Quick Shift up/down (DQS)
EVO; Engine Brake Control (EBC) EVO
o Pit Limiter
o Lap Timer EVO
o Pulsanti per selezione rapida dei controlli
o Ducati Multimedia System (DMS)
o Proiettore full-LED con DRL
o Configurazione mono posto
o Ducati Data Analyser (DDA+) con modulo GPS
o Batteria agli ioni di litio
o Componenti a corredo: cover foro specchi in alluminio, kit rimozione porta-targa

Motore Desmosedici Stradale R

Il Desmosedici Stradale R rappresenta l’anello di congiunzione tra il V4 da 1.103 cm3 della Panigale V4 e il motore della MotoGP, spostando ancora più in alto i limiti di prestazioni e industrializzazione di un propulsore stradale. È un motore nato per competere nei campionati Superbike e per questo motivo è stato sottoposto a numerosi interventi che l’hanno reso ancora più simile a quello utilizzato in MotoGP.

Il motore della Panigale V4 R è in grado di erogare 221 CV (162 kW) a 15.250 giri/minuto e una coppia di 112 Nm a 11.500 giri/minuto (valori riferiti all’omologazione EU). Ha un rapporto di compressione pari a 14:1 e il limitatore posto a 16.000 giri/minuto (16.500 giri/minuto in sesta marcia). Numeri impressionanti per un motore di 998 cm3 che diventano ancora più incredibili montando lo scarico full-racing Ducati Performance by Akrapovič che portano la potenza massima a 234 CV (172 kW) a 15.500 giri/minuto. Come il Desmosedici Stradale, la versione “R”, è un V4 a 90° con cilindri ruotati all’indietro di 42°, ordine di accensione degli scoppi di tipo “Twin Pulse” e albero controrotante*. È stato studiato per essere elemento strutturale del veicolo e mantiene invariata la misura di alesaggio di 81 mm mentre la corsa è stata portata a 48,4 mm grazie ad un nuovo albero motore forgiato in acciaio mosso da quattro bielle in titanio con interasse di 104,3 mm che permettono un risparmio di 100 grammi ognuna rispetto a quelle in acciaio utilizzate sulla Panigale V4.

I pistoni sono stampati in alluminio, hanno un solo segmento più raschiaolio e sfruttano la tecnologia “box in box” che consente di contenere l’altezza del mantello e lo spessore sotto il cielo a tutto vantaggio della riduzione degli attriti e dei carichi inerziali, mantenendo la necessaria resistenza e rigidezza. I quattro alberi a camme del motore Desmosedici Stradale R hanno profili dedicati che realizzano alzate superiori rispetto al Desmosedici Stradale e muovono le sedici valvole con misure di 34 mm di diametro per quelle di aspirazione in titanio e di 27,5 mm di diametro per quelle di scarico in acciaio. Le valvole sono dotate di semi-coni in titanio, soluzione solitamente utilizzata solo nei motori da competizione. Le teste del motore R vantano uno studio fluidodinamico dedicato che ha portato alla realizzazione di nuovi condotti di aspirazione maggiorati. 

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Il nuovo albero motore, più leggero di 1.100 grammi rispetto a quello della Panigale V4, impiega sempre bronzine di banco e mantiene la disposizione sfalsata di 70° dei perni di manovella combinata con il layout a V di 90° del motore. Questa soluzione genera un ordine degli scoppi che in Ducati è stato denominato “Twin Pulse”, perché è come se il motore riproducesse la sequenza di scoppi di un bicilindrico.

La peculiarità sta nell’accensione ravvicinata rispettivamente dei due cilindri del lato sinistro e poi di quelli del lato destro della moto. Nel diagramma di distribuzione, le accensioni sono quindi collocate a 0°, 90°, 290° e 380°. Questo particolare ordine di accensione regala al V4 un suono del tutto simile a quello della Desmosedici MotoGP.

Il motore Desmosedici Stradale R respira grazie a corpi farfallati ovali con farfalle aerodinamiche e diametro equivalente incrementato di 4 mm (56 mm in totale), collegati a cornetti di aspirazione ad altezza variabile con lunghezze dedicate. Questa soluzione permette di ottimizzare il riempimento dei cilindri a tutti i regimi di rotazione con importanti benefici in termini di erogazione e guidabilità. Il motore R respira grazie ad un filtro aria Sprintfilter P08 ad elevata permeabilità.

Grazie allo sviluppo fatto in stretta collaborazione con Ducati Corse, la versione R del motore Desmosedici Stradale è stata sottoposta a numerosi interventi volti a migliorarne le prestazioni. Per limitare gli assorbimenti è stata infatti rivista la pompa di mandata dell’olio così come è stato alleggerito il rotore dell’alternatore che da solo ha permesso un risparmio di peso pari a 100 grammi.

*Questo layout richiede una ruota dentata aggiuntiva, la cosiddetta ruota oziosa, necessaria a trasferire il moto dell’albero motore al cambio, e poi fino alle ruote in modo da restituire la corretta rotazione per il senso di marcia. La presenza della ruota oziosa, determina un aggiuntivo organo di trasmissione nel sistema che collega l’albero motore alla ruota. Questo va considerato nella determinazione della potenza all’albero motore se questa viene derivata dal valore misurato alla ruota. Sia in sede di omologazione che nelle misure con i banchi accelerativi è necessario quindi considerare un rendimento o comunque un coefficiente aggiuntivo che per normativa è fissato a 0,98".

Frizione a secco

Come in MotoGP dove l’unica cosa che conta è la prestazione massima anche la Panigale V4 R è equipaggiata con frizione a secco. La V4 R monta una frizione STM EVO-SBK, realizzata in alluminio dal pieno con campana e pacco dischi da 48 denti; i dischi sono 9 condotti e 9 guarniti con diametro di 138 mm.

Nell’utilizzo estremo della moto in pista si hanno importanti benefici nel feeling di guida, in particolare la frizione a secco garantisce una più efficace funzione anti-saltellamento anche nelle scalate più aggressive e una maggiore fluidità in tutte le fasi di “off-throttle”; a questo si aggiunge la possibilità di personalizzare il livello di freno motore “meccanico” scegliendo una diversa molla secondaria tra quelle disponibili nel catalogo accessori Ducati Performance.

Altri benefici sono l’assenza di resistenza opposta dall’olio motore ed una minore contaminazione dell’olio perché le polveri di usura dei dischi non vengono convogliate nel circuito di lubrificazione. Infine, l’iconico rumore meccanico della frizione a secco è un suono entusiasmante per i Ducatisti più appassionati.

Carena Aero by Ducati Corse

La veste aerodinamica della Panigale V4 R è stata sviluppata da Ducati Corse in collaborazione con il Centro Stile Ducati. Il risultato è una carenatura che nel rispetto degli stilemi Panigale soddisfa pienamente le esigenze delle Ducati Superbike ufficiali.

Lo sviluppo aerodinamico, come avviene in MotoGP, è passato attraverso una fase di simulazioni preliminari utilizzando la tecnica CFD (Computational Fluid Dynamics), seguita dall’ottimizzazione delle forme di un modello “full scale” in galleria del vento.
Il pacchetto aerodinamico disegnato per la Panigale V4 R comprende:
• Plexiglas, cupolino e carenature laterali di maggiori dimensioni
• Più efficienti estrattori laterali per l’aria di attraversamento dei radiatori
• Appendici aerodinamiche
Rispetto alla Panigale V4 il nuovo plexiglas, più alto e con maggiore incidenza migliora la protezione all’aria del pilota in carena, con effetto in particolare su casco e parte superiore delle spalle. Il parabrezza è abbinato ad un nuovo cupolino più ampio, sia in altezza che lateralmente (+ 15 mm per lato) nella zona denominata “arm-shield” per aumentare la schermatura di braccia e spalle del pilota in rettilineo con conseguente riduzione della resistenza aerodinamica.

Le carene laterali sono state sensibilmente allargate (+ 38 mm per lato) con il duplice obiettivo di ridurre l’impatto dell’aria sul pilota e di massimizzare l’efficienza delle appendici aerodinamiche. Lateralmente gli eleganti sfoghi aria della Panigale V4 sono sostituiti da più efficienti estrattori disegnati per gestire le temperature di esercizio in gara del più potente motore che spinge la Ducati Panigale V4 R da competizione. Gli estrattori incrementano la velocità di attraversamento dell’aria di raffreddamento dei radiatori acqua e olio rispettivamente di + 6% e + 16%.

L’elemento di maggiore novità che fortemente caratterizza l’estetica della Panigale V4 R sono le appendici aerodinamiche concettualmente derivate da quelle utilizzate sulla GP16, quando le forme dei profili non erano ancora vincolate dai regolamenti. Ne consegue che le ali della Panigale V4 R hanno un’efficienza superiore a quelle attualmente impiegate in MotoGP.

Le ali sono monoplani ad elemento singolo a pianta trapezoidale con profilo rastremato dalla radice all’estremità. La prestazione dell’ala è incrementata grazie all’inserimento della “strake”, una paratia disposta longitudinalmente, ed all’elemento di estremità denominato “winglet”, che isola i flussi d’aria che scorrono sulla sua superficie.

Le appendici aerodinamiche insieme allo specifico disegno della carena incrementano il carico verticale alle ruote (+ 30 Kg complessivi a 270 Km/h); maggiore carico comporta una riduzione del “galleggiamento” della ruota anteriore alle alte velocità e della tendenza all’impennata, ed una maggiore stabilità durante le fasi di frenata, ingresso e percorrenza curva.

Questo comportamento dinamico, a fronte di un modesto incremento di coppia allo sterzo derivante dalla maggior stabilità, permette di abbassare il tempo sul giro, perché permette di ridurre l’intervento dei controlli elettronici e il pilota è portato a tenere l’acceleratore aperto per più tempo e a frenare più tardi fin dentro la curva.

Ciclistica ottimizzata per le gare

Telaio
Il telaio “Front Frame” della Panigale V4 R si distingue da quello della V4 S, non solo per la colorazione nera, ma soprattutto per gli alleggerimenti sulle fiancate realizzati di lavorazione meccanica che consentono di raggiungere i target di rigidezza richiesti da Ducati Corse e di ridurne ulteriormente il peso. Le modifiche alla ciclistica sono completate dalla possibilità di regolare l’altezza del pivot forcellone posteriore su 4 posizioni a step di 2 mm. Il pivot regolabile amplia le possibilità di regolazione per adeguare in modo più preciso la moto allo stile di guida, e tipologia di tracciato.

Sospensioni
In considerazione dell’utilizzo specialistico quasi esclusivamente in pista, la Panigale V4 R non è dotata delle sospensioni semi-attive Öhlins event-based della V4 S, ma monta professionali unità meccaniche della Casa svedese.

La Panigale V4 R è equipaggiata in esclusiva con la nuova forcella pressurizzata Öhlins NPX 25/30 da Ø 43 mm, con trattamento TiN degli steli, e al posteriore l’ammortizzatore Öhlins TTX36 entrambi a regolazione meccanica. Anche l’ammortizzatore di sterzo Öhlins abbandona la regolazione elettronica a favore di quella meccanica.

La nuova NPX 25/30, rispetto al modello NIX 30 della Panigale V4 S, utilizza un sistema di smorzamento pressurizzato derivato da quello delle forcelle racing Öhlins WSBK. Rispetto ad un sistema tradizionale, quello pressurizzato, riducendo al minimo il rischio di cavitazione dell’olio, offre un migliore assorbimento delle asperità garantendo stabilità e supporto in frenata che per il pilota vuole dire maggiore feeling dell’anteriore.

Come avviene per le forcelle Öhlins utilizzate in MotoGP lo smorzamento in compressione, avviene nello stelo sinistro, e sfrutta un pistone da Ø 25 mm di diametro mentre quello in estensione, nello stelo destro, ne utilizza uno da Ø 30 mm. Lo specifico disegno e lavorazione dei foderi consentono un risparmio di peso di 600 g rispetto alle forcelle della Panigale V4 S. La dotazione ciclistica è completata dai cerchi forgiati in alluminio Marchesini nella colorazione “total black” come le moto ufficiali Ducati.

Elettronica

Controlli elettronici di ultima generazione
La Panigale V4 R è equipaggiata con il pacchetto elettronico di ultima generazione, che gestisce tutte le fasi della guida, basato sull’impiego della piattaforma inerziale Bosch a 6 assi (6D IMU – Inertial Measurement Unit), opportunamente rivisto nelle logiche di intervento per assecondare al meglio i piloti professionisti.

Il pacchetto dei controlli elettronici della Panigale V4 R comprende:
• ABS Cornering Bosch EVO
• Ducati Traction Control (DTC) EVO
• Ducati Slide Control (DSC)
• Ducati Wheelie Control (DWC) EVO
• Ducati Power Launch (DPL)
• Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO
• Engine Brake Control (EBC) EVO

I parametri di funzionamento di ciascun controllo sono associati di default ai tre Riding Mode, di cui la Panigale V4 R è dotata. È possibile la modifica rapida del livello di una tra le funzioni di controllo DTC, DWC, DSC o EBC tramite i tasti di accesso diretto posti sul commutatore sinistro. ABS Cornering Bosch EVO

Il sistema ABS di Bosch, equipaggiato con funzionalità “Cornering” consente l’intervento dell’ABS anche a moto inclinata. Il Cornering ABS Bosch EVO è settabile su tre livelli per assecondare pienamente le esigenze di ogni pilota.
Mentre il livello 3 è indicato per condizioni a basso grip, i livelli 2 ed 1, privilegiando la potenza frenante, sono indicati per superfici ad alta aderenza.

La selezione del livello 2 attiva la funzionalità “Slide by Brake” che consente di intraversare la moto in ingresso di curva in sicurezza. Il livello 1 dell’ABS, raccomandato per i piloti professionisti, prevede l’intervento dell’ABS sul solo freno anteriore, ma mantiene la funzionalità “Cornering”, permettendo staccate al limite sino ad ingresso curva, e di recuperare eventuali errori di guida.

Ducati Traction Control (DTC) EVO
La strategia del DTC EVO è stata ulteriormente evoluta tramite l’implementazione di un ramo di controllo detto “derivativo” poiché agisce sulla derivata di slittamento (impulsività della perdita di aderenza) rendendo il controllo predittivo ed ancora più smooth, smorzando le oscillazioni soprattutto in condizioni di aderenza non ottimali. Questa filosofia è la stessa utilizzata sulla GP18.

Il DTC EVO, si interfaccia con l’Inertial Measurement Unit a 6 assi (6D IMU), misurando in ogni momento l’angolo di piega della moto ed utilizzandolo per giudicare in modo più accurato l’intervento necessario per garantire lo slittamento ideale della gomma posteriore (in base al livello di DTC EVO inserito). Quando fissato a livello "1" o “2”, il DTC EVO rende attiva la funzionalità, denominata “Spin on Demand” che consente al pilota, quando è in piega, di usare il comando gas per richiedere uno slittamento maggiore di quello ottenuto dal normale livello di intervento prestabilito in modo da chiudere la traiettoria con la ruota posteriore.

Il DTC EVO non agisce solo sull’anticipo dell’accensione e sull’iniezione, ma anche sull’apertura delle valvole dei corpi farfallati ottenendo un intervento più fluido quando non è necessario un’azione rapida del controllo.

Ducati Slide Control (DSC)
Sviluppato in collaborazione con Ducati Corse questo sistema supporta il pilota controllando la coppia erogata dal motore in funzione dell’angolo di slide; il suo obiettivo è quello di migliorare le performance in uscita di curva prevenendo angoli di slide che risulterebbero altrimenti difficili da gestire. Il DSC è regolabile su due livelli: passando dal livello 1 al livello 2 il sistema permette di controllare con maggiore facilità valori di angolo di slide altrimenti difficili da gestire.

Come il DTC EVO, il DSC gestisce le riduzioni di coppia intervenendo sull’apertura delle valvole a farfalla, la riduzione dell’anticipo e i tagli di iniezione.

Ducati Wheelie Control (DWC) EVO
La Panigale V4 R è equipaggiata con l’ultima versione del Ducati Wheelie Control EVO (DWC EVO). Il DWC EVO grazie alle informazioni dell’IMU 6D Bosch rileva più accuratamente la presenza e l’entità delle impennate ed interviene per controllarle con un maggiore livello di precisione, così da assecondare in modo ancora più puntuale le richieste del pilota.

Ducati Power Launch (DPL)
Questo sistema, regolabile su tre livelli, è in grado di garantire partenze fulminee, in sicurezza, permettendo al pilota di concentrarsi solo sul rilascio della frizione. Per il proprio funzionamento il DPL sfrutta le funzionalità del DWC e tiene sempre attivo il DTC, per garantire il massimo livello di sicurezza in ogni situazione. Il DPL è regolabile su 3 livelli e si inserisce premendo il tasto specifico sul semi-manubrio di destra. Il livello 1 è quello che predilige le performance in partenza, il livello 3 è quello più “safe and stable”.

Ducati Quick Shift up/down (DQS) EVO
Il DQS EVO con funzione up/down oltre a minimizzare i tempi di cambiata, permette di scalare senza l’utilizzo della frizione. La versione EVO montata sulla V4 R sfrutta le informazioni sull’angolo di piega per massimizzare la stabilità della moto durante la fase di cambio marcia in curva. Nella fase di scalata lavora in sinergia con la frizione anti-saltellamento e l’Engine Brake Control (EBC) per garantire la massima fluidità di innesto nella guida al limite.

Engine Brake Control (EBC) EVO
L’EBC (Engine Brake Control) aiuta i piloti a ottimizzare la stabilità della moto in condizioni estreme di ingresso in curva. L'EBC EVO, ottimizzato sulla base dell’angolo di piega, effettua il monitoraggio della posizione della farfalla, della marcia selezionata e della decelerazione dell'albero motore durante le frenate più aggressive, e regola con precisione l’apertura del gas per equilibrare la coppia applicata allo pneumatico.

Nuova strategia Ducati dei Riding Mode (RM)
I Riding Mode consentono di scegliere fra tre differenti stili di guida preimpostati per offrire un comportamento della Panigale V4 R perfettamente adattabile al pilota, al tipo di tracciato ed alle condizioni ambientali.

Riding Mode Race - Il RM Race consente di sfruttare tutto il potenziale della Panigale V4 R su asfalto ad alta aderenza. Selezionando Race, il pilota può contare su 221 CV, con risposta diretta del Ride-by-Wire all'apertura del gas. La modalità Race prevede un settaggio predefinito dell’elettronica a bassa intrusività, con l’ABS che interviene solo sulla ruota anteriore per offrire la massima prestazione in frenata, ma con la funzionalità Cornering sempre attiva.

Riding Mode Sport – Il RM Sport consente anche ai piloti meno smaliziati una condotta di guida efficace e spettacolare. Il motore eroga 221 CV ma con risposta sportiva del Ride-by-Wire all'apertura del gas, è attiva la funzionalità “Slide by Barke” di derapata controllata in frenata, l’ABS Cornering è impostata per offrire le massime performance in curva.

Riding Mode Street - Il RM Street è quello consigliato per superfici a bassa aderenza o per l’utilizzo stradale della Panigale V4 R. Il RM mette a disposizione del pilota 221 CV di erogazione con risposta progressiva ai comandi dell’acceleratore, come per il RM Sport. Il livello predefinito dei controlli elettronici è impostato per offrire la massima sicurezza garantendo la migliore aderenza e stabilità.

Strumentazione TFT

La Panigale V4 R, utilizza lo stesso evoluto strumento full-TFT da 5” a colori ad elevata risoluzione (186.59 PPI - 800xRGBx480), della Panigale V4, rivisto nelle informazioni grafiche in coerenza alle nuove funzionalità introdotte e al diverso limite superiore della zona rossa dei giri motore.

L’elemento dominante del cruscotto è il contagiri circolare virtuale, posto sul lato destro. I giri del Desmosedici Stradale R sono visualizzati nell'intervallo 1.000-16.500 giri/min, attraverso un indicatore a lancetta, seguito nel suo movimento da una scia bianca che funge da “shiftlight” mutando colore da bianco, ad arancione, fino a diventare rossa all’approssimarsi della zona di fuori giri.

Sono disponibili due diversi layout richiamabili dal pilota: la visualizzazione “Track”, che mette in primo piano l’indicazione del tempo sul giro e in cui la scala del contagiri ha nettamente più visibili i regimi motore utilizzati in pista; quella “Road”, che sostituisce al tempo sul giro le indicazioni relative al Ducati Multimedia System (DMS), se presente, e dà più visibilità ai regimi motore impiegato su strada.

Pit Limiter (PIT)
Sulla Panigale V4 R debutta il Pit Limiter che una volta inserito, premendo l’apposito tasto sul blocchetto destro, auto limita la velocità della moto durante la percorrenza della pit lane. Il limite di velocità può essere modificato entrando nello specifico menu da un minimo di 40 km/h ad un massimo di 80 km/h. Ducati Lap Timer GPS (DLT GPS).

La Panigale V4 R è dotata di un lap timer integrato nel cruscotto con funzionalità evolute rispetto a quello disponibile per la Panigale V4. Il DLT GPS della V4 R permette di rilevare in modo automatico non solo i tempi sul giro, ma anche due intertempi e di visualizzarli ad ogni passaggio direttamente sul cruscotto della moto. Il sistema è dotato dell’utile funzione “Best Lap” che visualizza per 5 secondi in modo lampeggiante il tempo effettuato nel caso in cui sia il migliore della sessione di giri in corso. Per ogni giro, vengono memorizzati, oltre il tempo, gli RPM max e la velocità massima (reale rilevata da GPS), anche gli intertempi e gli angoli di piega e di imbardata.

Ducati Data Analyser + GPS (DDA+ GPS)
Il Ducati Data Analyser + GPS (DDA + GPS), consente di valutare le prestazioni di moto e pilota, presentando graficamente specifici canali di dati. Il DDA + GPS, strumento essenziale per monitorare le proprie performance, oltre a visualizzare e registrare automaticamente i tempi sul giro consente di memorizzare numerosi dati tra cui apertura del gas, velocità del mezzo, regime del motore, marcia selezionata, temperatura del motore, distanza percorsa, giri motore, indice DTC.

Ducati Multimedia System (DMS).
La Panigale V4 R è predisposta per il Ducati Multimedia System (DMS), mediante il quale è possibile accettare le chiamate in entrata, selezionare e ascoltare un brano musicale e ricevere notifiche SMS con l'ausilio della tecnologia Bluetooth.

 

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