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Melandri: "Il secondo posto è il massimo che potevo fare"

Risultato dolceamaro per Ducati nel primo appuntamento sul nuovo circuito argentino di Villicum, in Argentina. Al secondo posto di Marco Melandri fa contrappeso il mesto ritiro di Chaz Davies, caduto mentre attaccava Sykes.

Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Podio: il terzo classificato Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Superpole: polesitter Marco Melandri
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

È un Marco Melandri visibilmente soddisfatto quello che abbiamo visto dopo Gara 1 della SBK a Villicum, sul nuovo tracciato argentino che sta ospitando la prima trasferta sudamericana nella storia della Superbike. Il campione ravennate, scattato dalla pole position, poco ha potuto per tenere a freno un Jonathan Rea che, ieri come negli ultimi nove appuntamenti, non ha lasciato spazio di replica a nessuno dei suoi avversari.

Melandri, dopo aver chiuso in testa la prima curva è poi stato passato dalla Kawasaki del campione del mondo solo poche centinaia di metri dopo. Inutili i tentativi di andare a prendere un Rea che, inanellando giri veloci a ripetizione, ha costruito un solido vantaggio che lo ha portato a concludere la gara con un vantaggio di 9 secondi sul pilota della Ducati.

Non c'era molto altro da fare, questo Melandri lo sa e nel parco chiuso le sue prime parole sono state: "Sono contento, questo è il massimo che potevamo fare quindi non posso non essere soddisfatto". Parlando poi della gara, il numero 33 ha dichiarato: "La gara di oggi non è stata per nulla facile. C'era molto vento e dopo metà gara ha iniziato a piovigginare, quindi abbiamo dovuto prestare molta attenzione. Comunque abbiamo dimostrato di avere un bel passo. Abbiamo sofferto un po' con l'anteriore nei primi giri, poi abbiamo preso un bel ritmo ma Rea era già troppo lontano per tentare una rimonta senza prendere rischi eccessivi. Quando la pista ha iniziato a diventare ancora più scivolosa a causa della pioggia, ho deciso di non forzare, mantenendo la posizione"

C'è da dire che nei momenti in cui ha iniziato a piovigginare il ritmo di tutti i piloti si è alzato tranne quello di Jonathan Rea che, incurante di qualunque cosa cadesse dal cielo argentino, ha continuato a martellare tempi incredibili a conferma dell'incredibile stato di grazia in cui si trova e del superbo feeling che c'è tra lui e la sua Kawasaki. La sfida fra lui e la Ducati di Melandri è rinviata a stasera quando entrambi scatteranno per Gara 2 in terza fila.

Diversa la faccenda invece per Chaz Davies: il pilota numero 7 attualmente secondo in classifica mondiale si è reso protagonista di una gara in rimonta a causa di alcuni problemi tecnici alla sua bicilindrica che hanno compromesso le sue qualifiche. Dopo essere arrivato a ridosso della Kawasaki di Tom Sykes, proprio in quei due giri in cui ha piovigginato, Davies ha forzato una staccata per passare il numero 66 salvo poi andare largo sull'asfalto non gommato e scivolare così per terra. Una gara iniziata male quella di Davies e finita ancora peggio che - come se non bastasse - gli regala l'undicesima casella della griglia di partenza di Gara 2 che quindi si prospetta altrettanto difficile per il gallese della Ducati.

Queste le sue parole al termine di questa disastrosa Gara 1: "Il nostro piano per la gara era di trovare gradualmente il ritmo, e ad inizio gara sono riuscito a recuperare posizioni ed avvicinarmi al gruppo in lotta per il podio. Tuttavia, è molto difficile sorpassare qui perché c'è solo una traiettoria 'pulita'. Dopo aver preso la scia a Sykes nel rettilineo posteriore, ho provato a passarlo in staccata alla curva 6, una delle più pulite. Il posteriore però si è bloccato e, nel tentativo di stabilizzare la moto, ho alleggerito la pressione sui freni perdendo l'anteriore sullo sporco. Guardando al lato positivo, il nostro passo oggi non era male, quindi abbiamo buone possibilità di rifarci domani".

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