Ducati, Marco Melandri: “Togliere la gomma ci ha messo in crisi"
In crisi di grip, il pilota della Ducati ha cercato solo di portare a casa il terzo posto. Obiettivo per gara 2 giocarsela con Davies per il secondo gradino del podio.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Se l’è dovuto sudare, e non poco, il terzo gradino del podio Marco Melandri. C’è voluta tutta la sua esperienza e determinazione per contenere il ritorno dello scatenato Leon Camier, peggio di un toro quando gli si è materializzata davanti la figura rossa della Panigale del ravennate. Marco è stato bravo a quel punto a tenere duro e anche se il rivale gli è arrivato a tre decimi, non ha mai avuto realmente l’occasione di passarlo.
“E’ stata una gara difficile, molto difficile, dove abbiamo sofferto parecchio – è l’analisi di Melandri - . Purtroppo abbiamo dovuto cambiare gomma all’ultimo momento per la decisione della Pirelli e ci siamo ritrovati completamente fuoristrada con l’elettronica. Con questa soluzione non avevo grip e i valori di freno motore e di gestione della coppia completamente sbagliati. Ho fatto il possibile perché appena provavo ad alzare il ritmo commettevo errori, e quindi non potevo spingere. Ad un certo punto ho provato a prendere un po’ di fiato, e infatti giravo sull’1’43”8/9, ma quando ho visto che stava arrivando Camier ho spinto un po’ di più, anche se ho preso un paio di imbarcate, e questo mi ha permesso di non farmi attaccare anche se è arrivato molto vicino”.
Anche il vento non ha aiutato in queste condizioni tecniche precarie.
“E non poco. Addirittura in un giro è arrivata una folata che ha cambiato direzione e ho percorso tutto il rettilineo con la moto che andava dove capitava. Guidare in queste condizioni è stato complicato”.
Come Davies, anche Marco è sicuro che in queste condizioni il podio era il massimo ottenibile.
“Il terzo posto era il miglior risultato possibile oggi, è così. All’inizio aveva quasi pensato di provare a seguire Johnny ma ho capito subito che era impossibile. L’obiettivo a quel punto era giocarsela con Chaz ma ho commesso un errore al primo giro e ho perso contatto. Passate le Aprilia non mi è rimasto altro che portare a casa il terzo posto”.
Con Rea fuori portata, l’obiettivo diventa anche per gara 2 lottare per il secondo posto con il compagno di squadra.
“Realisticamente, l’obiettivo massimo di gara 2 è giocarmela fino alla fine con Chaz. Dobbiamo riuscire a migliorare la moto cercando di capire come fare per aumentare il grip al posteriore. Abbiamo a disposizione il warm up di domani mattina, sicuro proveremo qualche soluzione diversa”.
Peccato non poter lottare per la vittoria su una pista dove Melandri ha sempre guidato forte.
“Portimao è una pista che mi piace molto ma alla resa dei conti è sempre una questione di feeling con la moto. Quando riesci a guidare come sai fare, puoi permetterti determinate cose. Quando la moto non risponde come dovrebbe, devi solo cercare di limitare i danni. Ed è quello che ho fatto oggi”.
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