Ducati, Ciabatti: "Non ha senso non continuare con Bautista in SBK"

L'esplosione del pilota spagnolo ha sorpreso anche i vertici di Borgo Panigale, che non si aspettavano che il suo adattamento alla V4 ed alle derivate di serie potesse essere così veloce.

Alvaro Bautista ha vinto otto delle nove gare lunghe disputate fin qui, lasciando a Rea la sola disputata ad Imola, oltre a tre delle quattro Superpole race.

Il pilota di Talavera de la Reina insiste sul fatto che tornerebbe in MotoGP solamente con la chiamata di una squadra ufficiale. Una cosa che al momento appare piuttosto improbabile, vista la situazione contrattuale della griglia.

L'unica casella libera per il 2020 è quella di Danilo Petrucci, anche se da entrambe le parti (Ducati Corse e Bautista) credono che il pilota di Terni stia facendo ciò che il costruttore bolognese gli chiede per arrivare al rinnovo del contratto. 

"L'idea è di rinnovare con Alvaro, sempre che voglia continuare con noi. Cominceremo a pensare ai piloti delle squadre Superbike e MotoGP dopo Mugello e Montmelo. Ma è chiaro che con ciò che ha fatto in Superbike, Alvaro è un pezzo molto importante per noi. Non ha senso non continuare con Bautista in Superbike e non c'è motivo per non farlo" ha ammesso Ciabatti a Motorsport.com.

Bautista ha 34 anni e concluderà la stagione a 35, ma non sarebbe un problema firmare fino alla fine del 2021. "E' ancora presto per parlare di durata e di cose specifiche, ma saremmo felici di offrirgli un rinnovo di due anni. Lui è molto contento e la squadra lo è di lui. Inoltre, la sua immagine è imbattibile, perché è un pilota molto positivo, sempre con il sorriso sulla faccia. La sua immagine è molto buona per la Ducati" ha aggiunto Ciabatti.

Il manager del campione del mondo 2006 della 125cc è Simone Battistella e la sua analisi è molto simile a quella fatta alle porte di Bologna.

"Penso che, a meno che non accada qualcosa di strano, Alvaro rinnoverà con la Ducati per correre in Superbike. La moto di Petrucci sarebbe disponibile, ma Danilo rinnoverà. Quello che sta cercando la Ducati è la stabilità e penso che in questo senso Petrucci offra qualcosa di più rispetto a Miller" ha spiegato lo stesso Battistella a Motorsport.com. 

Battistella è anche il manager di Andrea Dovizioso e la sua intenzione sarebbe quella di replicare l'operazione che ha portato avanti con il forlivese.

Come per Dovi in precedenza, anche il contratto di Bautista si basa su un salario di base non troppo alto, che potrebbe aggirarsi intorno ai 200.000 euro, al quale si aggiungono dei bonus in base ai risultati.

"Il piano è di fare qualcosa di simile a quello che abbiamo fatto con Dovi, ma a livello Superbike. Ovvero, alzare la base perché crediamo che se lo meriti e ridurre la parte che dipende dai risultati" ha concluso Ciabatti.

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