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Ducati accusa Rea e Sykes di comportamento discutibile e poco sportivo

L'amministratore delegato di Ducati Claudio Domenicali accusa i piloti Kawasaki di comportamento poco sportivo. Rea ha lasciato passare Sykes in Gara 2 per fargli mantenere il secondo posto nel Mondiale ai danni di Davies.

Il Campione del Mondo Jonathan Rea, Kawasaki Racing e Tom Sykes, Kawasaki Racing

Il Campione del Mondo Jonathan Rea, Kawasaki Racing e Tom Sykes, Kawasaki Racing

Kawasaki Racing Team

Jonathan Rea, Kawasaki Racing and Tom Sykes, Kawasaki Racing
Worldchampion Jonathan Rea, Kawasaki Racing with Tom Sykes, Kawasaki Racing and Chaz Davies, Ducati
Jonathan Rea, Kawasaki Racing and Tom Sykes, Kawasaki Racing
Chaz Davies, Ducati Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Chaz Davies, Ducati Team; Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Chaz Davies, Ducati Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Il Mondiale Superbike 2016 sembrava poter andare in archivio senza alcuna polemica, con Jonathan Rea già campione del mondo dopo Gara 1 di Losail e Kawasaki iridata dopo una bella lotta con la Ducati per il Mondiale Costruttori.

L'illusione è però durata poco. Nelle ultime ore Ducati ha diffuso una lettera in cui l'amministratore delegato della casa di Borgo Panigale, Claudio Domenicali, ha voluto festeggiare il doppio, clamoroso successo delle Rosse in MotoGP e Superbike grazie ad Andrea Dovizioso e Chaz Davies.

In questa missiva, Domenicali ha lanciato una frecciata vera e propria alla Kawasaki. In particolare per quanto accaduto ieri sera nella seconda e ultima manche di gara in Qatar. Jonathan Rea è stato protagonista di una grande rimonta che lo ha portato ad arrivare alle spalle del leader della corsa, Chaz Davies, ma all'ultimo giro ha dovuto desistere a causa del crollo delle sue gomme.

Nel medesimo giro, l'ultimo, Rea ha deciso di farsi sorpassare a poche centinaia di metri dal traguardo per consentire a Tom Sykes di chiudere secondo in gara e, di conseguenza, nel Mondiale, battendo per appena due punti proprio Chaz Davies. Per l'amministratore delegato della casa di Borgo Panigale il comportamento del nord-irlandese è stato poco sportivo e discutibile.

"Il weekend è stato reso ancora più straordinario dalle due vittorie in Qatar di Chaz Davies, con la sua Panigale R Superbike. Con queste fanno sei vittorie consecutive, che hanno permesso a Chaz di arrivare a un pelo dal secondo posto nel mondiale, perso per soli due punti per un comportamento discutibile e certamente poco sportivo tenuto dai suoi avversari nel corso degli ultimi giri della gara di Domenica. Comunque un grandissimo Chaz, e una grande Panigale", ha affermato Domenicali.

Rea ha giustificato il suo gesto al termine di Gara 2: "Ho guidato con il cuore. Ho guidato come potevo, rimontando dalla nona posizione sino alla seconda. Quando ho visto che sarebbe stato impossibile chiudere il gap da Chaz, ho deciso di lavorare per il team e per la Kawasaki, lasciando passare Tom per farlo arrivare secondo nel Mondiale". Sykes ha apprezzato il gesto del compagno di squadra: "E' stato davvero un bel gesto quello di Jonathan. E' quelcosa che ho apprezzato molto".

Il gesto, come detto, è stato apprezzato molto meno dalla Ducati. Analizzando la situazione, Kawasaki non ha violato alcun regolamento scritto, infatti non ha subito alcuna penalizzazione al termine della gara. E' altresì vero che esiste una sorta di gentleman agreement, un accordo non scritto, con cui corrono i piloti. Ognuno corre per se stesso. La situazione, però, dà sicuramente ragione alla Kawasaki, perché nessuna norma è stata realmente infranta. Dunque la frecciata da Borgo Panigale diretta ai rivali non trova la giusta rilevanza, se non come messaggio di sfida per una stagione Superbike 2017 che si preannuncia strepitosa.

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