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Ducati obbligata a fare bene a Magny-Cours per non perdere il secondo posto di Chaz Davies

La Superbike si appresta ad affrontare il round di Magny-Cours con il team Ducati galvanizzato dal buon weekend di Portimao e tenuto a fare bene per tenere dietro la Yamaha in classifica.

Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team, Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Podio: il terzo classificato Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Con la gara di Magny-Cours, undicesima tappa di questo mondiale Superbike 2018, il team Ducati si appresta ad affrontare la sua ultima gara europea dell'anno con i prossimi due appuntamenti in Argentina prima, in Qatar dopo. Dopo i buoni risultati di Portimao, con Melandri sul podio in entrambe le gare e Davies quarto sia in Gara 1 che Gara 2 nonostante l'infortunio alla clavicola, il team è chiamato ad ottenere buoni risultati anche in Francia per rafforzare il secondo posto in classifica iridata di Chaz Davies (insidiato molto da vicino da Michel van der Mark e la sua Yamaha R1) e per chiudere il meglio possibile in bellezza la lunghissima carriera del bicilindrico di Borgo Panigale, prossimo alla pensione in favore di un più moderno (e sviluppabile) V4.

Queste le parole dei piloti ufficiali Ducati in vista del weekend di gare che li aspetta:

Chaz Davies: "Siamo andati piuttosto bene a Magny Cours negli ultimi anni. Il nostro passo è sempre stato competitivo lì, ed abbiamo vinto tre delle ultime quattro gare. La pista mi piace, la sua configurazione è abbastanza essenziale ma anche tecnica, con molte curve strette. Ti sprona a spingere di più ad ogni giro, entrando in curva più rapidamente o frenando più forte, e presenta difficoltà diverse rispetto a tutti gli altri tracciati in calendario. Fisicamente mi sento meglio, più forte e meno dolorante rispetto a Portimão. Negli ultimi giorni la spalla non mi ha dato problemi nelle mie attività quotidiane, quindi spero che le condizioni meteo restino costanti in modo da sfruttare al meglio ogni minuto in pista".  

Marco Melandri: "Arriviamo a Magny Cours in un buon momento. Abbiamo lavorato bene a Portimão, ritrovando le giuste sensazioni in sella, e la pista in sé mi piace molto. Pur senza grandi dislivelli, la sua conformazione la rende impegnativa e divertente. Ci sono tanti cambi di ritmo, si alternano curve veloci e curve lente, ed è molto completa in generale. Pare che il meteo sarà stabile, con temperature ideali durante le ore più calde. Spero che non soffriremo con i rapporti del cambio perché, se riusciamo a partire col piede giusto, ci sarà da divertirsi”. 

A Magny Cours inoltre vedremo per l'ultima volta in pista con la Ducati ufficiale Michel Ruben Rinaldi, giovane talento del team Ducati Junior che, dopo aver vinto il titolo europeo Superstock 1000 lo scorso anno, quest'anno ha avuto la possibilità di accedere alla Superbike affiancando i campioni di questa categoria in sella ad una moto competitiva con la concreta possibilità di imparare da loro facendo vedere ottimi - e costanti - miglioramenti in ciascuna gara disputata facendo capire che, ora, a Michel manca solo il tempo e l'esperienza, il talento c'è.

Queste le sue dichiarazioni in vista della sua ultima gara per questo 2018: “Affrontiamo quest’ultimo round innanzitutto come un’altra occasione per fare bene e chiudere in bellezza. Chiaramente vorrei aver corso ogni round, ne avrei fatti altri dieci, ma il bilancio in generale è positivo. Abbiamo fatto alcune gare davvero buone ed altre un po' meno, ma la cosa più importante è che ho avuto l’opportunità di crescere con il team, sia a livello sportivo che umano. Misurarmi con avversari così forti mi ha fatto migliorare, ma non voglio fermarmi qui. La pista sulla carta non è delle migliori per noi, ma già a Portimão siamo riusciti a fare un passo avanti e vogliamo continuare così”. 

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