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De Angelis: "I test di Jerez utili per lavorare sull'elettronica della Ninja"

Alex De Angelis è stato tra i protagonisti della World Superbike che hanno svolto i test di Jerez a metà di questa settimana. Il feeling con la Kawasaki Ninja del team Pedercini è cresciuto nonostante la pioggia.

Alex de Angelis, Pedercini Racing

Alex de Angelis, Pedercini Racing

Kawasaki Racing Team

Alex de Angelis, Pedercini Racing
Alex de Angelis, Pedercini Racing
Alex de Angelis, Pedercini Racing
Alex de Angelis, Pedercini Racing
Alex de Angelis, Pedercini Racing

Alex De Angelis è sceso in pista nei giorni scorsi sul tracciato andaluso di Jerez de la Frontera per affrontare uno dei test invernali della World Superbike in vista del debutto previsto tra qualche settimana sulla pista di Phillip Island, in Australia.

Il pilota sammarinese, dopo una stagione a difendere i colori del team Iodaracing, è passato al team Pedercini Racing SC-Project e, soprattutto, a una Kawasaki Ninja ZX-10R. La moto è decisamente differente all'Aprilia RSV4 RF che ha guidato sino al termine del 2016, dunque i test sono e saranno fondamentali per trovare il giusto feeling in vista dell'avvio del Mondiale 2017.

Nei due giorni di prove a Jerez, Alex è stato frenato dalla pioggia, ma non troppo. Ha comunque deciso di scendere in pista anche con condizioni di pista meno favorevoli per lavorare sull'assetto da bagnato per raccogliere informazioni utili. Dopo un buon lavoro sull'elettronica la moto è migliorata e il crono ottenuto al termine dell'ultima sessione lo ha soddisfatto.

"Abbiamo avuto due giorni di test con un meteo particolare. Ci siamo dovuti fermare per un paio d’ore il primo giorno a causa della pioggia e non ho potuto fare altri giri. Il secondo giorno, invece, non ha mai smesso di piovere e abbiamo deciso di stare in pista e i risultati sono buoni".

"All'inizio abbiamo avuto qualche problema, ma poi abbiamo fatto davvero un buon lavoro, grazie agli ingegneri Kawasaki che vengono con i team privati. Abbiamo lavorato sodo sull’elettronica e abbiamo concluso con un buon tempo. È stato utile conoscere meglio sia la moto sia il team, e stiamo iniziando ad avere il nostro know-how".

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