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Davies ringrazia Rea: "Grazie per esserti preoccupato per me"

Chaz Davies ha diffuso una lettera questa mattina tramite la sua pagina Facebook ufficiale rivolta a tutte le persone che lo hanno aiutato dopo l'incidente. Anche al suo rivale in pista Rea.

Podio: il vincitore della gara Chaz Davies, Ducati Team, il secondo classificato Jonathan Rea, Kawas

Podio: il vincitore della gara Chaz Davies, Ducati Team, il secondo classificato Jonathan Rea, Kawas

Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing sees how Chaz Davies, Ducati Team is after crash
Chaz Davies, Aruba.it - Ducati Superbike, infortunato ai box Ducati
Chaz Davies, Aruba.it - Ducati Superbike, infortunato al box Ducati
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team being taken away on a stretcher
Chaz Davies, Ducati Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Il fine settimana di Misano Adriatico che ha ospitato il secondo e ultimo appuntamento della stagione 2017 di World Superbike in Italia è andato in archivio da qualche giorno ma tutti abbiamo ancora davanti agli occhi la terribile sequenza dell'incidente che ha coinvolto Chaz Davies, involontariamente investito da Jonathan Rea all'ultimo giro di Gara 1 del sabato in seguito alla sfortunata caduta del pilota gallese.

Una volta terminata la corsa, abbiamo potuto apprezzare il bel gesto del 2 volte campione del mondo in carica della Kawasaki, che ha fatto il giro d'onore ad alta velocità per raggiungere il punto in cui è letteralmente passato sopra a Davies per andare a sincerarsi delle condizioni fisiche del suo rivale.

La battaglia tra i due è sempre stata molto accesa in pista. Quest'anno è andata anche oltre con un diverbio nel post qualifiche di qualche appuntamento fa che ha raffreddato i rapporti tra i due. Nonostante ciò, Rea si è fiondato nella via di fuga in cui era stato sistemato Chaz dopo l'incidente, in attesa che arrivasse l'ambulanza per trasportarlo al Centro Medico del tracciato romagnolo.

A qualche ora dalla visita medica specialistica svolta ieri al Policlinico di Modena dal Dottor Fabio Catani, Davies è tornato a parlare dell'incidente, parlando di vari aspetti che lo hanno colpito. Uno di questo è stato senza dubbio il gesto di Rea a fine corsa.

"Senza dubbio è stato un incidente innocente quello che mi è capitato a Misano, ma uno dei piu pericolosi in cui sono mai stato coinvolto. Di certo ho sentito tutti i 235 kg di moto più quelli del pilota pilota che sono stati lanciati dalla mia schiena e mi sento estremamente fortunato per essere tornato a casa 48 ore dopo senza ferite più gravi. L'adrenalina e il cuore ti dicono di tornare in moto ma dopo qualche passo e un tentativo di risalire in sella mi sono accorto che non riuscivo a respirare, stavo vedendo le stelle e il mio busto sembrava esser stato schiacciato".

Poi, ecco il pensiero per Rea: "Johnny non avrebbe potuto fare nulla di diverso, a parte che forse chiudere un po' il gas e darmi un secondo o 2 di vantaggio (scherza). Sul serio, grazie a Jonathan per essersi preoccupato per me".

Per concludere la sua lettera, Davies ha ringraziato le persone e gli oggetti che gli hanno permesso di non subire danni più gravi rispetto alla frattura scomposta del processo trasverso della vertebra L3 e alla contusione al pollice della mano sinistra.

"La mia condizione è relativamente tranquilla. Questa è la prova che indossare la migliore attrezzatura funziona e devo tutto alla mia tuta e al mio casco per avermi tenuto tutto intero. Grazie al Centro Medico del circuito di Misano, all'Ospedale di Rimini e al Dottor Catani per avermi visitato e per esservi presi cura di me".

"Grazie alla mia compagna Hattie e la mia famiglia Aruba.it racing/Ducati per aver fatto di tutto per assicurarsi che io abbia quello che mi serve per iniziare immediatamente il processo di guarigione. Grazie a tutti i sostenitori al circuito e a tutti quelli che hanno inviato auguri di una pronta guarigione attraverso i social media! Ci vediamo in pista!".

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