Davies: “Potevo essere secondo, ma ho fatto un errore all’ultimo giro”
Il gallese è terzo in Gara 2, per lui è il dodicesimo podio a MotorLand Aragon. Un errore all’ultimo giro gli preclude la possibilità di regalare una doppietta alla Ducati e viene beffato da Rea nel finale.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
MotorLand Aragon è la pista di Chaz Davies, qui il gallese ha trionfato sette volte e quest’anno è tornato a mostrare il suo potenziale dopo due round sottotono. Il pilota Ducati ha ritrovato il podio in Gara 1, replicandosi oggi con il terzo posto in Gara 2, arrivando a quota dodici podi sul tracciato spagnolo. Il britannico si è reso protagonista di grandi duelli questo weekend ed oggi ha fatto sognare i tifosi Ducati, che fino all’ultimo giro hanno sperato in una doppietta.
Davies è apparso rinvigorito e ha acquisito fiducia in sella alla Panigale V4 R su una pista a lui amica. Ciò gli ha permesso di tornare ad essere competitivo e lottare per le posizioni del podio, rendendosi protagonista di una grande battaglia che ha lasciato tutti con il fiato sospeso fino al traguardo. Nella seconda metà di gara ha agguantato la seconda posizione, mantenendola fino all’ultimo giro, salvo poi commettere un errore che gli ha precluso la possibilità di regalare una doppietta alla Ducati nel giorno del suo 350esimo trionfo in Superbike.
Sempre al limite, il portacolori del team Aruba ha lottato con i rivali e con alcuni problemi alla sua moto, che ancora non è perfettamente a posto e su cui deve lavorare per raggiungere i livelli che vorrebbe. Tutto sommato però è soddisfatto di come è andato il weekend: “Sono felice di ripetere il risultato di ieri e sono soddisfatto di essere tornato sul podio”.
Poi commenta la gara e l’errore commesso che gli ha tolto il secondo posto a favore di un Rea comunque molto efficace: “Ho fatto un errore nel T1 all’ultimo giro, quindi ho perso la seconda posizione, ho preso male una scalata. Inoltre ho avuto qualche problema con il grip e avevo un grande pattinamento nel posteriore. Così ho dovuto lasciare strada a Johnny. In ogni caso Rea era molto forte nell’ultimo settore e non avevo possibilità di passare sul rettilineo”.
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