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Intervista

Davies: "Per Ducati la doppietta di Imola deve essere un punto di partenza"

Il gallese è stato il mattatore del fine settimana di Imola, vincendo entrambe le manche della Superbike. Purtroppo per lui ha recuperato solo 10 punti a Rea: "Lui è consistente. Ma non molliamo".

Podio: il vincitore della gara Chaz Davies, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marco Melandri, Ducati Team, Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Il vincitore della gara Chaz Davies, Ducati Team
Il vincitore della gara Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Podio: il vincitore della gara Chaz Davies, Ducati Team, il secondo classificato Jonathan Rea, Kawas

Chaz Davies ha regalato alla Ducati e ai tifosi della Rossa un fine settimana indimenticabile trionfando in entrambe le manche di gara del quinto appuntamento del Mondiale 2017 di Superbike sul tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola. Di fatto la gara di casa per il team di Borgo Panigale.

Il gallese è stato autore di una prima partenza da dimenicare, commettendo un errore alla Variante del Tamburello e scivolando sino all'11esima piazza. La bandiera rossa sventolata dai commissari a causa della rottura del motore sulla Kawasaki di Ayrton Badovini (che ha inondato la pista di olio) lo ha aiutato, perché nella seconda ripartenza Chaz è stato perfetto.

"Nella prima partenza ho commesso un errore, mi sono trovato sul lato sbagliato della pista e sono finito sulla ghiaia, per questo sono rientrato in 11esima posizione. Sono stato un po' fortunato, perché poi la bandiera rossa mi ha permesso di provare a partire meglio. Nella seconda partenza o cercato di gestire tutto meglio".

Nella seconda partenza Tom Sykes, che scattava dalla pole, è partito fortissimo e Chaz è rimasto sorpreso da questo approccio così deciso del britannico della Kawasaki.

"All'inizio Tom andava davvero forte, volava! Allora ho provato a ricucire il distacco ma recuperavo solo pochi decimi, poi invece ho iniziato a recuperare di più, lui sembrava più in difficoltà, aveva sottosterzo in alcune curve, e quando sono riuscito a passarlo non ho dovuto fare altro che mantenere il mio passo, quello che ho mostrato di avere ieri più o meno. Oggi la pista è apparsa un po' più calda rispetto a ieri e in acune curve ho dovuto scegliere linee differenti".

La Ducati numero 7 è apparsa ancora più competitiva rispetto alla prima manche. Davies ha infatti ammesso di avere fatto qualche piccola modifica (tra l'altro già anticipata alla stampa dopo Gara 1): "Rispetto a ieri ho fatto qualche aggiustamento all'elettronica, ma nulla di sconvolgente. Però mi sono trovato meglio".

"E' vero che non abbiamo dominato quanto l'anno passato, perché Jonathan era più vicino di quanto non fosse nel 2016. Ma quest'anno il divario che abbiamo dalle altre moto è molto più grande. Abbiamo mostrato di avere fatto passi avanti, solo che Jonathan si trova evidentemente meglio con la moto di quest'anno. Noi ad Aragon abbiamo trovato una buona strada da seguire per migliorare la moto. Non ci sono differenze enormi, gestiamo meglio le gomme. Le gomme sono un fattore importante, a volte ne hai tante da scegliere, altre volte meno".

Al termine del fine settimana di Imola, per Davies e Ducati è tempo di bilanci. Molto buono quello legato ai risultati, perché una doppietta di una rossa non la si vedeva dalla parte finale del Mondiale scorso. Purtroppo per il gallese, queste due vittorie hanno fruttato un recupero di appena 10 punti nei confronti del forte e all'apparenza infallibile Jonathan Rea.

"Mi sarebbe piaciuto recuperare più di 10 punti su Rea, perché dopo due gare del genere recuperarne solo 10 non è il massimo. Ma è meglio di niente. La qualità di Jonathan è essere consistente, quando non vince finisce secondo. 10 punti non sono tanti, ma sono un punto di partenza".

La prossima tappa del Mondiale sarà Donington. La pista inglese sarà anche quella di casa per Davies, ma da sempre Sykes, Rea e la Kawasaki hanno dato prova di essere molto forti.

"La prossima gara è Donington. Il nostro obiettivo è avvicinarci ancora alle Kawasaki. ogni anno che passa recuperiamo decimi su decimi, ci avviciniamo. Speriamo di essere ancora più vicini quest'anno. E? una pista che mi piace, ma su cui le Kawasaki vanno davvero forte, dunque dovremo lavorare sodo per trovare il giusto pacchetto per combattere per la vittoria con Jonathan e Tom".

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