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Davies: "La scivolata è stata un mio errore ma domani ci riprovo"

Il gallese della Ducati non è mai stato così competitivo a Donington e in gara 2 proverà ad andare a caccia della sua prima vittoria sulla pista inglese.

Chaz Davies, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team

All’inizio del weekend, tra lui e Melandri, Davies era sembrato quello più in difficoltà. Un po’ il suo feeling non eccelso con la pista inglese, dove non ha mai vinto, un po’ per le caratteristiche della Panigale, che non si esaltano su questo tracciato.

Ed invece il gallese e la squadra dopo la prima giornata hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro, e prima nella Superpole e poi in gara Chaz è sembrato in grado di contrastare l’armata Kawasaki. La scivolata invece all’ultima dell’ottavo giro ha mandato in fumo i sogni di gloria, anche se l’ottavo posto conquistato in rimonta e l’uscita di scena di Rea hanno attenuato la delusione per l’occasione mancata.
"La scivolata all’ultima curva, dove l’asfalto è piuttosto sconnesso, è colpa mia – non si nasconde Davies -. Ho frenato troppo velocemente e ho perso carico sull’anteriore. Il vento non centra, ha dato fastidio ma non è stato la causa della scivolata".

Normale il sospetto che Chaz stesse guidando forse oltre il limite ma il gallese lo cancella subito. "Dopo la prima giornata la squadra ha fatto un grande lavoro, facendomi trovare questa mattina una moto più stabile e maneggevole. Ho trovato confidenza e questo mi ha permesso di spingere. Non stavo guidando oltre il limite, ripeto è stato solo un errore che ho pagato caro anche perché in quel punto della pista ci sono tante ondulazioni e se sbagli è facile finire per terra".

Con il senno di poi, dando per scontato che Sykes vincesse ugualmente, visto il ko di Rea anche 20 punti sarebbero stati preziosi. "Io non scendo mai in pista per fare calcoli e poi non posso dire cosa sarebbe successo se mi fossi trovato a battagliare con Tom per la vittoria. Quello che posso dire è che da quando gareggio a Donington non mi sono mai sentito così competitivo. Nelle corse la linea di confine tra vittoria e sconfitta è sempre sottile. Guardando al lato positivo, sono riuscito a tornare in sella e portare a casa punti importanti per il campionato. Domani sono pronto a riprovarci".

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