Davies fiducioso: "El-Villicum dovrebbe essere una pista favorevole per la Ducati!"
Tutto pronto in casa Ducati per prima trasferta argentina nella storia della SBK con i piloti che si troveranno ad affrontare il nuovo tracciato di El-Villicum che, sulla carta, potrebbe essere favorevole alla coppia di piloti di Borgo Panigale.
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Anche a Borgo Panigale tutto è pronto per la prima trasferta sudamericana nella storia della Superbike. Il campionato delle derivate di serie infatti il prossimo weekend affronterà il nuovissimo tracciato di El-Villicum, in Argentina, ultimato giusto in tempo per ospitare il penultimo round della stagione 2018. Sebbene il campionato piloti sia già stato assegnato al "cannibale" Jonathan Rea in sella alla sua possente Kawasaki, l'attesa è comunque alta perchè finalmente avremo modo di vedere tutti i piloti e tutti i team finalmente ad "armi pari", senza nessuna informazione circa il giusto setup o scelta di gomme.
In Argentina sarà inoltre la penultima volta in cui ci sarà l'occasione di sentire rombare il bicilicndrico di Borgo Panigale che con el sue note gravi e poderose ha segnato la storia di questa disciplina; ricordiamo infatti che dal prossimo anno Ducati passerà alla attesissima Panigale V4 che verrà affidata alle mani di Chaz Davies e Alvaro Bautista. Proprio Chaz Davies dovrà capitalizzare al massimo il prossimo round: la sua seconda posizione in campionato è infatti minacciata da vicino dalla Yamaha R1 di Michael van der Mark il quale sta mettendo in scena un'ottima seconda parte di stagione.
Proprio in vista del round argentino, queste le parole di Davies: "Sono contento all'idea di andare in Argentina, è sempre stimolante uscire dai soliti percorsi e scoprire piste nuove in calendario, specialmente se si tratta di un paese dove non abbiamo mai corso prima. La pista sulla carta è divertente, ma per scoprirlo dovremo fare prima qualche giro. La configurazione in senso antiorario teoricamente è ideale per noi, visto l'infortunio alla spalla destra, ma lo scopriremo soltanto venerdì. In questi giorni ho innanzitutto cercato di riposare la spalla il più possibile, per poi fare riabilitazione per recuperare forza e mobilità. Nelle ultime due gare abbiamo imparato alcune cose, e proveremo ad applicarle su questa pista nuova. Non vedo l'ora di arrivare in circuito".
Molto ottimista anche Marco Melandri, che tuttavia si trova ad affrontare li suo penultimo appuntamento come titolare Ducati: "C’è molta attesa per questo round, era da un po’ che non si vedeva una pista nuova ed è sempre bello scoprire posti inesplorati. Sulla carta sembra un bel tracciato. È probabile che inizialmente faticheremo tutti con il grip, non essendoci gomma sull’asfalto, ma i tempi miglioreranno costantemente. Una volta trovato il limite, capiremo meglio i valori in campo. Personalmente sono molto curioso e motivato. Vogliamo metterci alle spalle le difficoltà di Magny Cours e tornare immediatamente sul podio”.
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