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Clamoroso: "Flag to flag" obbligatorio in Gara 2 a Phillip Island

Dopo aver riscontrato dei problemi di eccessiva usura delle gomme, la Dorna ha preferito non correre rischi, imponendo un cambio gomme obbligatorio sia per la Superbike che per Supersport.

Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Marco Melandri, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team
Leon Camier, Honda WSBK Team
Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia
Jordi Torres, MV Agusta Reparto Corse
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Michael van der Mark, Pata Yamaha

Per la seconda volta nell'arco di pochi anni, a Phillip Island si ritrovano a dover fare i conti con una gara con procedura di "flag to flag" obbligatorie.

La prima volta era accaduto nel 2013, quando era stato appena posato il nuovo asfalto del tracciato australiano, che si era dimostrato molto abrasivo. A farne le spese erano stati i piloti della MotoGP, obbligati al cambio moto nella prima metà di gara a causa dell'eccessivo degrado delle gomme Bridgestone. Una gara che fece molto discutere, a causa della bandiera nera esposta a Marc Marquez per essersi fermato con un giro di ritardo rispetto a quanto imposto.

Questa volta a fare i conti con una situazione di questo tipo saranno invece i piloti del Mondiale Superbike, con la Dorna che ha preferito correre ai ripari dopo che diversi piloti hanno accusato problemi con gli pneumatici nella prima frazione di oggi (su tutti il campione del mondo in carica Jonathan Rea, costretto a rallentare vistosamente nel finale), che ha visto la vittoria di Marco Melandri e della Ducati.

"Purtroppo in questo weekend si stanno registrando dei problemi di durata delle gomme, quindi abbiamo riunito tutti i team e tra le varie opzioni abbiamo scelto il flag-to-flag, al quale le squadre sono già abituate" ha spiato il direttore sportivo della Dorna, Gregorio Lavilla.

Bisogna ricordare, infatti, che il "flag to flag" fa già parte del regolamento delle derivate di serie, ma è pensato solamente per effettuare il cambio gomme in caso di condizioni meteo variabili. In questo caso invece avverrà per questioni di sicurezza, imponendo il cambio moto a cavatto tra il decimo ed il 12esimo dei 22 giri previsti per la gara di domani.

Va segnalato che anche nella classe Supersport sono stati riscontrati dei problemi di usura eccessiva delle gomme Pirelli, quindi anche i protagonisti della classe 600 saranno sottoposti alla regola del "flag to flag".

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