Dopo la conclusione dei
test collettivi, domani sbarcheranno a
Phillip Island la
FIM e la
Dorna, ma non troveranno un clima idilliaco ad attenderle. Il nuovo regolamento del
Mondiale Superbike ha infatti sollevato un bel polverone relativo alle norme che riguardano l'allocazione degli pneumatici.
A turbare è la modifica apportata all'
articolo 2.4.7 del regolamento tecnico: se fino allo scorso anno il contingentamento delle gomme riguardava escludeva le gare, nella nuova versione le due manche sono comprese tra le sessioni da completare con le 10 gomme anteriori e le 14 posteriori a disposizione. Una situazione che imporrebbe alle squadre di risparmiarsi in vista delle corse, per non rimanere senza gomme nel momento chiave del weekend.
Ma soprattutto una situazione che non piace affatto alla
Pirelli, che ha minacciato di abbandonare la scena della
SBK, della quale è fornitore unico dal 2003, se la norma non verrà chiarita: "
E' un contingentamento che metterà in difficoltà squadre, piloti e fornitore. Gli accordi con FIM e Dorna erano diversi, sospetto che la norma sia stata scritta male per equivoco. Perchè ci impedirebbe di fare sviluppo e trasferire tecnologia sul prodotto stradale. Se la SBK diventa passserella non ci interessa, abbiamo già la Formula 1" ha tuonato
Giorgio Barbier dalle colonne della
Gazzetta dello Sport.
Sicuramente questo sarà uno dei temi caldi dei prossimi giorni, anche perchè va trovata una soluzione entro il fine settimana, quando scatterà ufficialmente il campionato con il round australiano.
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