E' dalle prime prove di venerdì che
Cal Crutchlow spinge come un forsennato portanto sempre al limite la sua R1, e il lavoro di messa a punto in condizioni così gravose ha dato i suoi frutti portandolo a una
vittoria meritatissima, combattuta, conquistata fiaccando la
resistenza di Johnny Rea, che per oltre metà gara gli è stato davanti con autorità. Poi lo "strappo", tre giri su tempi record che hanno creato un piccolo divario incolmabile dal pilota della Honda, sempre dietro ma via via più distaccato.
Bene ha fatto anche
Fabrizio. Dopo il via ha avuto il suo bel da fare per superare Corser e Biaggi, dopodiché si è gettato all'inseguimento dei due fuggitivi, capendo però dopo una decina di giri che l'impresa gli sarebbe stata impossibile. Anche perché sulla pista di casa si è visto un
Haslam determinato a tornare alla ribalta.
Il pilota della Suzuki ha fatto un bel recupero dopo una partenza nel gruppo, ha raggiunto la Ducati di Fabrizio che ha superato di slancio e a sua volta ha
provato il riaggancio alla Honda di Rea, ma non c'è stato niente da fare, il ritardo era ormai troppo ampio.
Il podio è così tutto britannico, con Crutchlow che porta finalmente l'R1 al primo posto e conquista la sua
prima vittoria in superbike (dopo ben cinque superpole) che lo lancia tra i grandi del Mondiale.
Biaggi ha concluso al quinto posto. Il romano dell'Aprilia si è difeso bene dagli arrembanti inseguitori, primo fra tutti il compagno di squadra Camier che per un tratto di gara gli è anche stato davanti. Il "corsaro" ha commesso un
errore a inizio gara - affermerà poi che ha scalato due marce ma gliene è entrata solo una - finendo largo nella curva dopo il traguardo. Da lì in poi a testa bassa ha guidato come sa fare e si è rimesso in carreggiata portando a casa un
quinto posto che non gli fa perdere troppi punti del suo grande vantaggio in classifica sul secondo.
Sesto ha concluso Camier, e
settimo Checa, che ha avuto la meglio sulla Yamaha di Toseland, un inglese da cui soprattutto a Silverstone si aspettavano tutti un po' di più e che invece sta deludendo. Buon
nono posto per Byrne con l'altra Ducati Althea, e chiude la
top ten Corser con la BMW. Sparisce in 14esima posizione Haga.
Mondiale Superbike - Silverstone - Gara 1
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