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Buriram, Gara 2: la Ducati di Davies ferma la striscia della Kawasaki

Un esagerato Chaz Davies su Ducati sbanca sul Chang International Circuit al termine di una gara da cardiopalma che ha visto un Johnny Rea irriconoscibile. Ottime le Yamaha di Lowes e Van der Mark.

Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

È il rombo cupo e pulsante del bicilindrico di Borgo Panigale a risuonare sul Chang International Circuit, portato alla vittoria da un grandioso Chaz Davies che vince senza lasciare nessuno spazio di replica agli avversari. Primo, davanti a tutti, il pilota inglese mette fine al dominio incontrastato di Johnny Rea, ex padrone di casa qui in Thailandia. L'inglese della Ducati regala così alla casa bolognese la prima vittoria su questo circuito, coronata anche dal giro veloce in gara, ottenuto in 1'33"627.

Sorprendenti le Yamaha di Michael van der Mark, secondo a due secondi e mezzo da Chaz, davanti al compagno di squadra Alex Lowes, staccato dal primo di quasi quattro secondi, segnale importante di una ritrovata Yamaha R1, pronta a battagliare per le posizioni che contano.

Grande escluso dal podio e grande sconfitto della giornata, dopo aver dominato in Gara 1, c'è Johnny Rea, in crisi come non lo avevamo mai visto. Il nord-irlandese, scostante ed impreciso, non solo non è riuscito a bissare l'ottimo risultato di Gara 1 ma non è nemmeno stato in grado di arginare gli attacchi dei forsennati avversari, che l'hanno relegato a passare i primi tre quarti di gara a lottare con la Ducati "pallina da ping pong" Panigale di Marco Melandri salvo poi riprendersi sul finale, sorpassando la Ducati del Barni Racing Team di Fores a 4 giri dal termine, troppo tardi per poter pensare di raggiungere il terzetto di testa che nel frattempo se l'era data a gambe.

Partito dalla poeposition in Gara 2, il pilota Honda Leon Camier, a termine gara si è piazzato solo sesto, a panino tra la Ducati do Fores davanti e quella di Melandri dietro.

Melandri che avrà un bel da farsi per dimenticare il weekend tailandese, vittima per tutto il weekend di una moto che non ne ha voluto sapere di rendersi docile e controllabile dalle mani del pilota italiano, più piccolo e leggero rispetto al proprio compagno di squadra, e quindi vittima delle reazioni incontrollabili del telaio e delle sospensioni sotto i colpi possenti del bicilindrico di Borgo Panigale.

Mesto ritiro per Sykes che, dopo i problemi all'impianto frenante sofferti in Gara 1, è stato messo fuori gioco dalle altissime temperature raggiunte dal 4 in linea della sua Ninja mentre si trovava a lottare nelle retrovie, a confermare la fine dello strapotere Kawasaki visto negli ultimi anni e, lo ricordiamo, volutamente arginato dalla Fedrazione in questo 2018 imponendo un limite al numero massimo di giri raggiungibile dalla moto, forzando quindi i piloti a spremere - e quindi mettere in crisi - sempre il massimo dalla verdona di Akashi.

Gara finita invece al centro medico per Laverty e Torres, vittime entrambi di un incidente occorso nel primo terzo di gara mentre erano in lotta per le posizioni di metà classifica. Per Torres è stato un ricovero breve, solo una gran botta per lui, mentre Lavert è stato trasportato in ospedale a fine gara per ulteriori accertamenti, seguiteci per tutte le news a riguardo.

Al termine di questa bellissima gara vediamo la fine della fuga solitaria di Melandri nella classifica del mondiale che ora vede Rea in testa, davanti a tutti con 69 punti davanti al numero 33 di 2 lunghezze, terza la Ducati privata di Fores con 60 punti.

Superbike Gara 2 - Classifica finale:

Cla #PilotaMotoGiriTempoGapDistaccoRitiratoPunti
1   7 united_kingdom Chaz Davies  Ducati 20 31'23.406       25
2   60 netherlands Michael van der Mark Yamaha 20 31'25.591 2.185 2.185   20
3   22 united_kingdom Alex Lowes  Yamaha 20 31'27.290 3.884 1.699   16
4   1 united_kingdom Jonathan Rea  Kawasaki 20 31'29.960 6.554 2.670   13
5   12 spain Javier Fores  Ducati 20 31'32.379 8.973 2.419   11
6   2 united_kingdom Leon Camier  Honda 20 31'34.053 10.647 1.674   10
7   33 italy Marco Melandri  Ducati 20 31'40.929 17.523 6.876   9
8   54 turkey Toprak Razgatlıoğlu  Kawasaki 20 31'45.024 21.618 4.095   8
9   32 italy Lorenzo Savadori  Aprilia 20 31'48.751 25.345 3.727   7
10   99 united_states Patrick Jacobsen  Honda 20 31'50.482 27.076 1.731   6
11   68 colombia Yonny Hernandez  Kawasaki 20 31'52.074 28.668 1.592   5
12   76 france Loris Baz  BMW 20 31'52.410 29.004 0.336   4
13   40 spain Roman Ramos  Kawasaki 20 31'53.840 30.434 1.430   3
14   45 united_states Jake Gagne  Honda 20 31'53.933 30.527 0.093   2
  dnf 36 argentina Leandro Mercado  Kawasaki 18 2 laps 2 giri 2 giri Mechanical 1
  dnf 66 united_kingdom Tom Sykes  Kawasaki 7 13 laps 13 giri 11 giri Ritirato  
  dnf 81 spain Jordi Torres  MV Agusta 4 16 laps 16 giri 3 giri Accident / injury  
  dnf 50 united_kingdom Eugene Laverty  Aprilia 4 16 laps 16 giri 0.000 Accident / injury  
  excl 37 czech_republic Ondřej Ježek  Yamaha 5 15 laps 15 giri

 

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