Aragon, Gara 2: Davies porta in trionfo la Ducati davanti a Rea
Un indemoniato Chaz Davies vince Gara 2 ad Aragon dopo una bellissima gara in rimonta staccando Rea e Melandri. Peccato per Forès, caduto mentre era in testa.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Davies, partito in ottava posizione, ci ha messo un po', quasi sette giri, per carburare e per scrollarsi di dosso la Yamaha di un esuberante Van der Mark, per poi andare ad agguantare il terzetto di testa che in quel momento era capitanato dal trio Forés - Rea - Melandri. Un vero trattore il pilota della Ducati che una volta preso il ritmo non ha lasciato scampo ai suoi avversari, superandoli uno dopo l'altro ed andando a posizionarsi saldamente in prima posizione al 14esimo giro, posizione che poi non ha più mollato nonostante fosse braccato da vicino da una coppia Rea e Melandri che volevano la vittoria almeno quanto lui.
Un Rea in gran forma quello visto in Gara 2, partito dalla nona posizione ha iniziato subito una bella rimonta e, molto prima di Davies che scattava ottavo, si è portato fin da subito a ridosso dei primi conquistando anche la prima posizione gentilmente regalatogli da Forès al giro 8. Successivamente il campione in carica ha fatto di tutto per impedire a Davies di passarlo e di andare via ma poco ha potuto per contrastare il feroce ritmo del pilota Ducati. Al termine della gara Rea è passato sul traguardo quindi secondo, staccato di un +1"184 a causa di un errore nelle ultime curve dell'ultimo giro mentre stava cercando di dare il tutto per tutto per passare in prima posizione.
Terza la Ducati di Melandri, più scomposta e ballerina rispetto a quella del compagno di squadra ma comunque più in palla rispetto a ieri. Il pilota ravennate si è visto sfilare fin dai primi giri dagli altri (al primo giro da un infervorato Van der Mark, meteora della gara poi terminata in quinta posizione) e relegato in terza posizione al 12o giro da Davies, con il quale ha dato vita ad una bella ed emozionante battaglia. Sul finale di gara Melandri era saldamente attaccato ai primi due ma è poi arrivato sul traguardo con un ritardo di quattro secondi e mezzo a causa di un errore proprio all'ultimo giro mentre stava cercando di rimanere attaccato ai primi due. Soddisfazione comunque per Melandri che ha conquistato il giro veloce in gara in 1'51"048 al 16esimo giro.
Quarta e quinta le due Yamaha R1 di Van der Mark e di Lowes, come ieri meteore impazzite nei primi giri di gara (Van der Mark ha compiuto buona parte del primo giro in testa alla corsa) ma poi relegate nelle retrovie con i due piloti che si sono dati una bellissima battaglia, senza esclusione di colpi, che li ha poi visti passare sul traguardo con Lowes davanti al compagno di quattro decimi.
Ottima gara per Rinaldi, debuttante sulla Ducati Ufficiale che ha passato tutta la gara a darsi battaglia con le due Yamaha di Van der mark e di Lowes salvo poi perdere il filo delle due giapponesi sul finire della gara; finale di gara che lo ha visto venir sorpassato anche da un invisibile Sykes, sesto sul traguardo a 13 secondi dal suo compagno i squadra, ben più a suo agio con la ZX10RR in questo avvio di campionato (da notare come la Kawasaki di Sykes sia stata per tutto il weekend di gara una delle moto più lente in pista con velocità di punta sempre inferiori di quasi 10 Km/h rispetto agli altri). Dietro di lui un ottimo Jordi Torres con la MV Agusta, settimo al traguardo con un ritardo di 15 secondi dal primo. Decima l'Aprilia di Savadori ed ultima quella di Giugliano, chiamato a sostituire l'infortunato Laverty.
Peccato, peccatissimo, per Xavi Forés, caduto in curva 16 per una stupida scivolata mentre era al comando della gara. Probabilmente a causa della pressione che Rea stava esercitando su di lui il pilota di casa della Ducati privata Barni ha buttato in mezzo alla sabbia una gara grandiosa che, magra consolazione, lo conferma comunque come uno dei protagonisti di questa stagione, vera quarta forza del campionato al pari di Rea, Melandri e Davies.
Al termine di questa gara la classifica del campionato vede stabilmente Rea in testa a tutti con 114 punti, davanti a Davies (106 p.ti) che con le gare di Aragon sorpassa Melandri, terzo a 96 punti.
Così i piloti al termine di Gara 2
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 18 | 33'29.519 | 25 | ||||
2 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 18 | 33'30.703 | 1.184 | 1.184 | 20 | ||
3 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 18 | 33'34.103 | 4.584 | 3.400 | 16 | ||
4 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 18 | 33'39.770 | 10.251 | 5.667 | 13 | ||
5 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 18 | 33'40.206 | 10.687 | 0.436 | 11 | ||
6 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 18 | 33'43.248 | 13.729 | 3.042 | 10 | ||
7 | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 18 | 33'44.338 | 14.819 | 1.090 | 9 | ||
8 | 81 | Jordi Torres | MV Agusta | 18 | 33'44.734 | 15.215 | 0.396 | 8 | ||
9 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 18 | 33'49.331 | 19.812 | 4.597 | 7 | ||
10 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 18 | 33'49.791 | 20.272 | 0.460 | 6 | ||
11 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 18 | 33'55.123 | 25.604 | 5.332 | 5 | ||
12 | 45 | Jake Gagne | Honda | 18 | 33'55.264 | 25.745 | 0.141 | 4 | ||
13 | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 18 | 33'57.492 | 27.973 | 2.228 | 3 | ||
14 | 99 | Patrick Jacobsen | Honda | 18 | 33'57.988 | 28.469 | 0.496 | 2 | ||
15 | 76 | Loris Baz | BMW | 18 | 34'01.613 | 32.094 | 3.625 | 1 | ||
16 | 68 | Yonny Hernandez | Kawasaki | 18 | 34'01.632 | 32.113 | 0.019 | |||
17 | 37 | Ondřej Ježek | Yamaha | 18 | 34'26.109 | 56.590 | 24.477 | |||
18 | 5 | Vladimir Leonov | Kawasaki | 18 | 34'53.511 | 1'23.992 | 27.402 | |||
19 | 34 | Davide Giugliano | Aprilia | 17 | 1 lap | 1 giro | 1 giro | |||
dnf | 12 | Javier Fores | Ducati | 7 | 11 laps | 11 giri | 10 giri | Accident |
Giri in testa | Pilota |
---|---|
1 | Michael van der Mark |
2 - 4 | Marco Melandri |
5 - 7 | Javier Fores |
8 - 13 | Jonathan Rea |
14 - 18 | Chaz Davies |
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