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Aprilia verso Imola, c’è anche Laverty che prova ad anticipare il rientro

Appuntamento di casa per Aprilia, che ritrova Eugene Laverty a fianco di Lorenzo Savadori. Tempi di recupero accelerati per il pilota irlandese, in attesa dell’ok dei medici, previsto per domani mattina.

Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia
Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia
Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia
Giuliano, Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia
Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia

Il Mondiale Superbike è arrivato al suo quinto round, questo weekend si corre ad Imola, circuito di casa di marchi come Ducati e Aprilia. Se per la Casa di Borgo Panigale l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari è da anni terreno di conquista, lo stesso non si può dire per la Casa di Noale, che qui ha vinto solo una volta, nel 2001. Ma il vero obiettivo di quest’anno non è il successo, quanto continuare a progredire sullo sviluppo della RSV4. A lavorare sulla moto ci sarà Lorenzo Savadori, che qui corre davanti al suo pubblico, insieme ad un ritrovato Eugene Laverty, che è tornato nel paddock della Superbike dopo tre mesi di assenza a causa del brutto incidente di Buriram.

Il ritorno in sella di Laverty era previsto per Donington, a fine mese, ma il pilota irlandese ha accelerato i tempi di recupero per poter tornare il più presto possibile ed è arrivato ad Imola. Qui proverà a salire in moto e a riprendere confidenza, ma per sapere se potrà correre bisognerà aspettare domani mattina. Laverty si sottoporrà infatti alle ultime visite mediche e resterà in attesa del responso dei medici del circuito prima di disputare, eventualmente, le prove libere. Anche Davide Giugliano è presente e sarà pronto a sostituirlo in caso di esito negativo della visita medica.

Laverty però appare in forma e sembra determinato a ricominciare. Dopo il grande spavento ed una degenza lunga, il pilota Aprilia è finalmente tornato nel paddock ed è impaziente di risalire in moto: “È bellissimo tornare, sono felice di essere qui. Tutti mi hanno accolto al mio ritorno. Rivedere tutto il team è stato fantastico, mi sembrava che fossi assente da un’eternità”.

In effetti le sei settimane di stop forzato sono state lunghe per Laverty, che non si è mai dato per vinto nonostante la brutta esperienza, dalla quale però sembra essersi ripreso quasi perfettamente: “Le prime due settimane sono stato costretto a rimanere a Bangkok su un letto d’ospedale. Poi sono tornato a casa e ho passato il mese successivo a lavorare sul mio recupero. La riabilitazione è stata molto importante”.

L’obiettivo era quello di tornare in forma ed ora è arrivato il momento di rimettersi a lavoro sulla sua Aprilia: “È stato frustrante cadere, la moto aveva mostrato un bel potenziale, ma non sono riuscito a dimostrarlo nelle gare successive perché sono stato fermo. Il mio obiettivo è quello di ripartire da dove mi ero fermato e risolvere alcuni problemi che ancora abbiamo”.

Gli fa eco il compagno di squadra Lorenzo Savadori, che qui corre in casa. Il pilota italiano arriva ad Imola pronto a lavorare sulla moto. Anche lui, come Laverty, è consapevole di dover risolvere alcuni problemi e afferma: “Abbiamo bisogno di lavorare in alcune aree, ma sappiamo quali. Ci serve un po’ di tempo, ma so che possiamo iniziare a migliorare”.

L’aria di casa ed un tracciato speciale come quello di Imola danno tanta carica a Savadori, che non vede l’ora di affrontare le curve del tortuoso Autodromo Enzo e Dino Ferrari: “Sono molto contento di essere qui, sono felice di essere tornato in Italia, dove tante persone ci verranno a vedere e si divertiranno. Il circuito poi è bello, anche se complicato. Comunque faremo del nostro meglio”. 

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