Dopo oltre un anno,
Sylvain Guintoli torna a conquistare la pole position di un appuntamento del Mondiale Superbike proprio nel momento in cui più pareva in difficoltà dopo aver perso la leadershipo del campionato e faticava a ottenere risultati.
Il francese dell'Aprilia ha fatto segnare con pieno merito il tempo che gli ha regalato la vetta della classifica quando tutto lasciava presumere l'enesima grande prestazione di "Mr.Superpole"
Tom Sykes, battuto di appena 15 millesimi.
Terza posizione per l'altra RSV4 factory di
Eugene laverty, caduto però nell'ultimo tentativo con una gomma da tempo sapientemente risparmiata proprio per la fase finale, staccato di 0″045 dal proprio compagno di squadra.
Continua l'ottima trasferta statunitense di
Niccolò Canepa, quarto al termine della sessione da sostituto dell’infortunato
Carlos Checa con la Ducati 1199 Panigale R del Team Ducati Alstare, addirittura in grado di siglare le migliori prestazioni in due settori del Mazda Raceway. e accompagnato in seconda fila dalla BMW di
Chaz Davies e e dalla Aprilia Althea di
Davide Giugliano.
Se tre dei leader del campionato sono in prima fila, è solamente settimo
Marco Melandri, staccato di quasi sette decimi e con al suo fianco la Suzuki di
Jules Cluzel e l'altra Ducati di
Ayrton Badovini, che però pagano distacchi molto superiori.
Escluse invece nel corso della “SP2″ ed attese in griglia dalla quarta fila le due wild card locali schierate dal Michael Jordan Motorsports direttamente dall’AMA Superbike
Roger Hayden (10°) e
Danny Eslick (11°), affiancati da
Leon Haslam (12°), mentre
Michel Fabrizio in questo suo secondo gettone di presenza con il team Pata Honda è stato estromesso dalla “tagliola” della “SP1″ in compagnia di
Mark Aitchison e
Toni Elias, 15° dopo prove da protagonista con la Aprilia RSV4 Factory del team Red Devils Roma.
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