WRC | Testoni: " Le Rally1? I team avrebbero voluto più tempo..."
Terenzio Testoni, rally activity manager di Pirelli, pensa che i team volessero più tempo per preparare le vetture Rally1, ma anche che il WRC non risentirà della presenza part-time di Ogier. Ecco perché.
Foto di: Bastien Roux
L'avvio del WRC 2022 sarà un punto interrogativo per tutti. Nuove vetture, nuove tecnologie, nuovi hardware, nuove gomme, ma anche nuove line up piloti e team che, in seno, hanno cambiato non poco anche nei piani alti.
Dopo 5 anni di grandi certezze, dati da vetture che hanno subito conquistato il cuore di tutto per prestazioni e spettacolarità, ora sarà il turno delle Rally1 cercare di far innamorare gli appassionati del Mondiale Rally. Un compito non facile, soprattutto proprio a causa dei tanti punti di domanda con cui il WRC 2022 sarà aperto al Rallye Monte-Carlo.
I team hanno sfruttato metà del 2021 per svolgere i test con i prototipi delle nuove vetture. Addirittura, in alcuni casi, le squadre hanno dovuto fare a meno del pacchetto elettrico fornito da Compact Dynamics a causa di alcuni problemi riscontrati proprio sui dispositivi elettrici che rendono ibrida la propulsione delle nuove vetture.
A fare una panoramica di come i team arrivano all'esordio della nuova stagione è stato il rally activity manager di Pirelli, Terenzio Testoni, il quale ha parlato di questo aspetto a Motorsport.com sottolineando come il poco tempo avuto a disposizione per preparare le vetture con una nuova modalità di propulsione rappresenti un rammarico per i team.
“Tutti hanno iniziato molto tardi i test sulle nuove vetture e tutti dicono che vorrebbero e avrebbero voluto provare di più, soprattutto per la nuova tipologia di propulsione. Il fatto di essere partiti così tardi è un fattore che stanno pagando, perché si tratta di qualcosa di nuovissimo per loro".
"Quando è stato presentato il percorso di Monte-Carlo, non era compreso lo Shakedown, ma quest'anno sarà fatto solo per gli equipaggi che correranno sulle Rally1 proprio per permettere loro di avere più possibilità di provare le macchine, che sono totalmente nuove e hanno bisogno di fare chilometri per essere comprese meglio”.
La nuova stagione, poi, si aprirà con un altro grande punto interrogativo. Sébastien Ogier sarà al via del Rallye Monte-Carlo da pilota ufficiale Toyota Gazoo Racing, ma non prenderà parte all'intero Mondiale. Dunque, per la prima volta dopo tanti anni, non sarà tra i pretendenti per il titolo iridato Piloti.
Questo aspetto potrebbe portare il WRC a perdere appeal. Oppure, viceversa, potrebbe aumentarlo proprio per l'assenza del pilota che, nel corso delle ultime 9 stagioni, ha vinto ben 8 titoli Mondiali.
“La mancanza di Ogier a tempo pieno penso proprio che si sentirà, soprattutto per gli appassionati e i suoi tifosi. Però, a mio avviso, le macchine ibride avranno un grande appeal e creerà curiosità in tutti gli appassionati".
"Sarà interessante, perché sino all'anno scorso la sfida per il titolo era Ogier contro un pilota, e magari questo non era sempre lo stesso. Da quest'anno, invece, vedremo 3 piloti contendersi il titolo. Ma penso proprio che la novità dell'ibrido porterà molto interesse nei confronti del WRC”, ha concluso Testoni.
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