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WRC: Sordo trionfa ancora al Rally Italia Sardegna. 1-2 Hyundai

Sordo stringe i denti e porta a casa il secondo successo consecutivo in Sardegna dopo quello del 2019. Neuville batte Ogier in un finale mozzafiato ed è secondo, rilanciandosi nel Mondiale. Hyundai vola in testa al Mondiale Costruttori.

Dani Sordo, Carlos Del Barrio, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Dani Sordo, Carlos Del Barrio, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

McKlein / Motorsport Images

Dani Sordo e Carlos Del Barrio ce l'hanno fatta. Hanno vinto meritatamente il Rally Italia Sardegna 2020 ripetendo quanto fatto nel 2019. Per loro si tratta della terza vittoria assoluta nel Mondiale, la seconda consecutiva sugli sterrati dell'isola italiana, regalando una grande gioia a Hyundai Motorsport.

Dopo due giornate perfette, Sordo oggi ha faticato dal punto di vista del passo gara. Ha infatti quasi dilapidato interamente un vantaggio di oltre 34", ma alla fine è riuscito a portare a casa un successo che per lui, ma soprattutto per le ambizioni di riconferma Mondiale di Hyundai, è fondamentale.

Inoltre, la vittoria di Dani è arrivata in un fine settimana che per la Spagna, ma più in generale di tutto il movimento del motorsport, è stato tragico. Ieri, infatti, ha perso la vita Laura Salvo, copilota spagnola di 21 anni in un incidente avvenuto in un rally in Portogallo. Sordo conosceva la ragazza e già nella serata di ieri aveva fatto arrivare alla famiglia un video messaggio di cordoglio. La vittoria di oggi è facile immaginare a chi possa essere dedicata.

A completare la grande festa Hyundai è stato un Thierry Neuville strepitoso nella Power Stage, in cui è riuscito a colmare il gap da Ogier - 1"6 - e chiudere in seconda posizione proprio in extremis. Il belga e Ogier hanno lottato per due giorni consecutivi, superandosi più e più volte in classifica. Alla fine è stato il belga ad avere la meglio, dopo una giornata in cui si è dimostrato un campione. Thierry è anche riuscito a far fronte a un guasto verificatosi nell'ultimo chilometro della Power Stage e a tornare in lotta per il titolo iridato Piloti.

Per il team diretto da Andrea Adamo è stato un weekend sudato, ma meritato. La doppietta proietta Hyundai in testa al Mondiale Costruttori quando mancano 2 gare al termine del Mondiale. Il sorpasso a Toyota si è verificato sul palcoscenico preferito dalle i20, proprio il Rally Italia Sardegna. Ricordiamo infatti che, dal 2016 a oggi, Hyundai ha trionfato in Sardegna per ben 4 volte (2 con Neuville e altrettante con Sordo). Solo nel 2017 non è riuscita a farlo, quando il successo finì nelle mani di Ott Tanak, allora pilota M-Sport. Non è tutto, perché Hyundai è riuscita a piazzare ben 5 i20 (tra WRC Plus e R5) nelle prime 8 posizioni.

Ogier, a fine gara, ha dovuto prendere atto del sorpasso di Neuville in una prova in cui il belga aveva già mostrato sia quest'anno che in passato di essere fortissimo. Séb ha provato a costruire un vantaggio nelle due Monte Lerno, la competitività del rivale nella Sassari-Argentiera non è stata contenibile nemmeno da un talento del calibro del 6 volte iridato della Toyota.

Il leader del Mondiale, Elfyn Evans, ha iniziato a gestire il vantaggio che ha nella classifica piloti in un weekend per lui piuttosto difficile. Come da regolamento ha dovuto aprire tutte le prove speciali del venerdì (6 delle 16 totali), perdendo contatto con i migliori. Poi, però, in tutto il resto del fine settimana non ha mai avuto un passo adeguato per provare la rimonta. Ecco perché il quarto posto finale deve essere considerato un buon risultato per lui, che ora dovrà cimentarsi in due gare su asfalto per cercare di portare a casa l'iride.

Molto male Kalle Rovanpera e Takamoto Katsuta. Il finnico è finito subito fuori nello Shakedown, finendo per capottare in un fosso, per poi ripetersi nella giornata di ieri in cui ha colpito un albero, distruggendo il posteriore della sua Yaris. Tremendo weekend per il giapponese, che è finito fuori strada venerdì in una curva sinistrorsa. Oggi si è ripetuto nella PS14, con un incidente spettacolare in cui ha demolito la sua Yaris. Un weekend molto dispendioso dal punto di vista economico per Toyota...

Gara dai due volti per Teemu Suninen che, di fatto, continua a essere la certezza per il team M-Sport. Dopo un avvio imperioso che lo aveva visto lottare con Dani Sordo per la vittoria, il finnico è scivolato sempre più indietro, sino a chiudere in comunque buon quinto posto. A rallentarlo è stato soprattutto un guasto al freno a mano verificatosi ieri, ma poi, una volta sistemato il problema, non è più riuscito a ripetere i tempi fatti nella giornata di venerdì.

Il weekend di M-Sport, per il resto, è stato da dimenticare. Dopo un super avvio, Esapekka Lappi è stato costretto al ritiro nella PS2 a causa di un guasto al motore. Questo si è rivelato così grave da non permettergli di rientrare in gara il giorno seguente. Un guasto ha tolto dalla classifica anche Gus Greensmith, che in Sardegna stava facendo un'ottima gara. Il problema si è verificato tra la PS9 e la PS10, durante il trasferimento. Un vero peccato, ma il britannico dovrà guardare il lato positivo: i suoi tempi iniziano ad assomigliare a quelli dei piloti che, nel WRC, corrono da anni.

Fine settimana difficile per Ott Tanak. Il campione del mondo in carica è stato tagliato fuori sin da subito dalle posizioni che contano a causa di un guasto a una sospensione della sua Hyundai i20. Poi ha solo pensato a rimontare il più possibile. Il suo passo lo ha portato a chiudere in sesta piazza, in un weekend che avrebbe dovuto riportarlo in alto nel Mondiale e che, invece, potrebbe aver sancito la fine delle sue ambizioni per questo 2020.

Pierre-Louis Loubet ha completato la sua gara in settima posizione, come ultimo pilota P1 in classifica. Il francesino è stato autore di qualche tempo interessante, poi si è focalizzato nel concludere la corsa per fare esperienza e portare a casa punti iridati che, per un ragazzo all'esordio con le vetture WRC Plus, fa morale. Ricordiamo inoltre che, almeno a livello aerodinamico, è meno evoluta delle tre i20 ufficiali che schiera il team di Alzenau.

Dopo aver trionfato in Messico e in Turchia, Pontus Tidemand centra il successo in WRC2 anche al Rally Italia Sardegna. Per lui sono punti pesantissimi che lo proiettano verso il secondo titolo iridato WRC2 della carriera dopo quello portato a casa nel 2017. Secondo posto per uno sfortunato Ole Christian Veiby. Il norvegese ha dovuto fare i conti con due forature (una proprio nella Power Stage) e un guasto a un ammortizzatore in un weekend in cui avrebbe potuto portare a casa la vittoria.

Jari Huttunen al volante di una Hyundai i20 New Generation R5 ha potuto festeggiare il successo in WRC3. Il finnico ha potuto gestire sino al termine un bel margine nei confronti del primo degli inseguitori, Kajetan Kajetanowicz su una Skoda Fabia R5 Evo. Il polacco ha perso l'opportunità di provare a vincere nella giornata di ieri a causa di una foratura. KO Oliver Solberg, finito ieri in un fosso nell'ultima speciale. Il norvegese, che il quel momento stava cercando di recuperare dopo aver perso la vetta della classifica a causa di una foratura, è rimasto bloccato, senza alcuna possibilità di riprendere la prova. E' stato molto sfortunato, considerando che la sua Skoda non ha subito nemmeno danni cosmetici.

Sedicesimo posto assoluto per il primo degli italiani, Umberto Scandola, pilota del team Hyundai Rally Italia. Il veronese ha completato la gara in quarta posizione nella classifica WRC3, perdendo tempo prezioso proprio questa mattina uscendo più tardi del dovuto dal Parco Assistenza. La sua è stata comunque una buona gara, anche se con momenti complicati come la rottura di un semiasse arrivata ieri e una foratura.

Rally Italia Sardegna 2020 - Classifica finale

   Posizione Pilota/navigatore Vettura Tempo/distacco
1 Sordo/Del Barrio Hyundai i20 Coupé WRC 2.41'37”5
2 Neuville/Gilsoul Hyundai i20 Coupé WRC +5"1
3 Ogier/Ingrassia Toyota Yaris WRC +6"1
4 Evans/Martin Toyota Yaris WRC +1'02"3
5 Suninen/Lehtinen Ford Fiesta WRC +1'33"9
6 Tanak/Jarveoja Hyundai i20 Coupé WRC +2'27"5
7 Loubet/Landais Hyundai i20 Coupé WRC +4'43"8
8 Huttunen/Lukka Hyundai i20 N.G. R5 +8'41"7
9 Kajetanowicz/Szczepaniak Skoda Fabia R5 Evo +10'02"9
10 Tidemand/Barth Skoda Fabia R5 Evo +10'20"9

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