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WRC: sei tipi d'asfalto diversi per il Rally di Croazia

Gli equipaggi del WRC dovranno fare i conti con ben sei cambiamenti di superficie nella prima edizione del Rally di Croazia, prevista per il mese prossimo.

Kalle Rovanperä, Jonne Halttunen, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Kalle Rovanperä, Jonne Halttunen, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Toyota Racing

Per il momento si sa ancora poco della gara di Zagabria, che è stata aggiunta al calendario dei 12 round iridati previsti per questa stagione.

Tuttavia, Daniel Saskin, il presidente del comitato organizzatore, ha promesso che sarà "una grande sfida".

Si tratta del primo evento WRC puramente su asfalto dal Rally di Germania del 2019, e sarà anche la prima volta che verranno utilizzate anche la gomma dura e quella full-wet della Pirelli.

Le giornate di venerdì e sabato saranno entrambe composte da otto prove speciali, con la tappa di domenica composta invece da quattro, compresa la Power Stage che assegna i punti bonus. Nei tre giorni i piloti affroneranno circa 300 km cronometrati.

"Gli equipaggi del WRC possono aspettarsi un mix di tratti veloci e di tratti molto tecnici, con tante curve", ha detto Saskin a Motorsport.com.

"Ci saranno sei differenti tipi di superfici asfaltate, quindi sarà una grande sfida, sia per le gomme che per gli equipaggi, perché si tratterà di trovare il set-up giusto per le loro vetture".

"Il rally sarà diverso da qualsiasi altro evento del Mondiale: ha alcune parti come la Corsica, alcune come la Germania ed altre come il Rally di Monza. Ma, preso nel suo insieme, è totalmente unico".

"Su queste strade, dove ci sono alcune sezioni di asfalto bianco, il grip cambia costantemente. Per queste ragioni sono sicuro che Pirelli affronterà una grande sfida con i suoi pneumatici, soprattutto perché questa la prima gara per le sue nuove mescole da asfalto".

"Siamo molto fiduciosi che questo sarà un rally difficile ed impegnativo. Pertanto, il risultato potrebbe essere inaspettato. Non sarà affatto facile", ha aggiunto.

Dani Sordo, Carlos Del Barrio, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Dani Sordo, Carlos Del Barrio, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Photo by: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

Con l'aiuto del suo staff, Saskin sta continuando a lavorare per provare a permettere anche l'accesso agli spettatori.

Se ci riusciranno, sarebbe la prima volta dal Rally d'Estonia dello scorso settembre che il pubblico avrebbe il via libera ad assistere ad una gara del WRC.

"Finché si tengono a distanza, e magari indossano le mascherine, non credo che ci dovrebbe essere un problema per gli spettatori", ha detto.

"Abbiamo un protocollo speciale COVID al quale dobbiamo attenerci, perché non vogliamo che le persone si ammalino. Dobbiamo stare attenti a questo, ma spero che possano essere ammessi un po' di spettatori".

"In una settimana o due siamo fiduciosi che il numero di casi di COVID comincerà a scendere di nuovo e con le temperature in aumento speriamo che la situazione possa essere abbastanza normale da permettere di avere degli spettatori".

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