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Nandan: "Con la i20 WRC 2016 punteremo al titolo"

Il direttore del team Hyundai Motorsport ha inoltre confermato Neuville, Sordo e Paddon per l'anno prossimo

Il Rally Italia Sardegna ha regalato grandi soddisfazioni al team Hyundai Motorsport, che è riuscito a chiudere la gara con un doppio podio firmato da Hayden Paddon e Thierry Neuville. 

Al termine della manifestazione italiana, sesto appuntamento del World Rally Championship 2015, abbiamo incontrato Michel Nandan, direttore del team coreano al secondo anno nel Mondiale Rally. Nandan non ha certo nascosto la sua soddisfazione per il risultato ottenuto in Sardegna, ma con lui abbiamo voluto fare il punto anche sulle strategie future di quella che, al momento, risulta la realtà più credibile per interrompere l'egemonia di Volkswagen che dura ormai da tre anni. 

Quali sono i passi avanti fatti quest'anno rispetto al 2014, anno del vostro debutto nel WRC?
Dall'anno scorso abbiamo fatto diverse evoluzioni sull'odierna i20, sia per quanto riguarda il motore sia per quanto riguarda il telaio. Diciamo che quelli più importanti hanno coinvolto il motore e riguardo l'affidabilità al termine dello scorso anno. Poi abbiamo fatto tre aggiornamenti al software, una componente molto importante dell'ICU per aver più coppia e più progressione. Interventi di affidabilità sul collettore di aspirazione. Inoltre lavoriamo e miglioriamo sempre componenti come le sospensioni e sono interventi normali”.

L'anno scorso festeggiavamo Nino Frison, il suo arrivo. Com'è intervenuto lui?
Il suo lavoro principale è quello di coordinare tutta l'area tecnica, ma il lavoro più grosso e importante a cui lavora e che dobbiamo finire è la vettura nuova, la i20 WRC a cinque porte, che debutterà l'anno prossimo al Rally di Monte-Carlo, ne 2016. Ci stiamo lavorando sopra con continuità, abbiamo iniziato le prove l'anno scorso a fine stagione. Ora stiamo procedendo con lo sviluppo. Abbiamo fatto test due settimane fa e ne faremo la settimana prossima in Finlandia. L'ufficio tecnico lavora ormai all'85% sulla nuova vettura. Facciamo ancora qualcosa sulla vettura attuale ma gli interventi sono abbastanza limitati”.

Abbiamo saputo che porterete uno step evolutivo al motore nelle prossime settimane. Debutterà in Germania?
Lo step al motore che abbiamo previsto sarà sì introdotto nelle prossime settimane, ma cercheremo di farlo debuttare già in Polonia, ovvero nel prossimo appuntamento della stagione corrente. L'obiettivo è avere ancora un po' più di coppia di quanta ne possediamo ora. Sarà l'evoluzione più importante dell'anno, perché ormai tutti gli sforzi sono legati alla vettura del prossimo anno, anche perché l'odierna i20 ha raggiunto buoni livelli di affidabilità, anche se non perfetti, ma è competitiva. C'è ancora del lavoro da fare per raggiungere il livello della Volkswagen ma ormai bisogna smettere di lavorare su questa vettura. Quella del 2016 è più importante ormai”.

Quali concetti della i20 attuale saranno ripresi per la vettura che debutterà nel 2016?
Il progetto della vettura nuova è stato realizzato da zero. Alcuni concetti possono anche risultare simili, ma vogliamo veramente arrivare ai vertici e la vettura nuova sarà differente per il 95% circa rispetto all'attuale i20. Non ci sarà un pezzo uguale alla vettura che corre oggi. Conosciamo i limiti della nostra attuale vettura e abbiamo cercato di eliminarli completamente sulla nuova. Abbiamo però delle limitazioni da non dover trasgredire riguardo i Jolly sul propulsore ed ecco perché non lavoriamo molto sulla vettura odierna”.

Dopo due anni nel WRC, conditi sino a ora da un successo e un buon numero di podi, il 2016 sarà l'anno dell'assalto al titolo?
Il 2016 sarà l'anno che dovrà portarci a lottare con la Volkswagen per il titolo mondiale in via definitiva. Ecco perché siamo molto più concentrati sulla macchina nuova. Oggi siamo competitivi con loro sono in alcune situazioni, ad esempio in Svezia, dove abbiamo sfiorato la vittoria, oppure qui. Sui fondi più scivolosi abbiamo più possibilità, ma noi vogliamo arrivare a lottare con loro ovunque”.

Come valutate il 2015 di Paddon? Può essere una risorsa per il vostro futuro?
Abbiamo scelto Hayden perché per noi è un pilota abbastanza veloce e l'anno scorso quando è entrato nel team sapeva che avremmo fatto un passo alla volta con lui. Non lo avremmo certo inserito in pianta stabile da subito, ma passo dopo passo. Lui ha lavorato nel modo giusto, per imparare e migliorarsi. Quest'anno ha avuto un po' di sfortuna in Messico e in Argentina, però in Portogallo ha fatto vedere di essere forte ed è stato un passo avanti importante. Qui in Sardegna aveva una posizione di partenza favorevole, è vero, però ha fatto comunque un'ottima prestazione, un passo avanti, perché ha mantenuto alte le sue performance prima del problema. Solo Ogier non ha avuto guai alla vettura...”.

Abbiamo potuto notare la buona scelta degli pneumatici fatta sulla vettura di Paddon sin dalla prima speciale. E' stata opera del team o una scelta assolutamente voluta dal pilota?
La scelta delle gomme è fatta esclusivamente dal pilota. Noi forniamo a loro i dati necessari riguardo il tracciato, ma sono loro che conoscono il percorso e per questo hanno piena libertà decisionale. Poi, se a noi ci sembra una scelta assurda ne discutiamo, ma in generale loro sanno quello che fanno. Se ci sono dubbi cerchiamo comunque di parlarne, ma loro hanno la prima parola”.

Cosa ci può dire riguardo il periodo di appannamento di Thierry Neuville? Solo un periodo di forma precaria o gli strascichi riguardo la polemica sul ritardo della nuova vettura possono aver influito sulle sue prestazioni?
Purtroppo non ho una risposta che possa essere plausibile. Dovremmo interpellare proprio lui. E? Vero, Thierry è stato un po' perso nelle ultime gare. In Portogallo è stato un disastro, ma noi forniamo a lui sempre la medesima macchina. Lui era un po' in crisi con l'assetto della vettura, ma poi abbiamo fatto un briefing con lui e direi che si è ripreso senza problemi. Oggi infatti vediamo i risultati. Penso sia stato solo un passaggio a vuoto, che ora è finito”.

Dani Sordo si dimostra veloce, ma a volte inconsistente. Siete soddisfatti di quanto ha fatto sino a oggi assieme a voi?
Se guardiamo alle performance di gara sono sempre state buone. E' stato spesso sfortunato, ha dovuto utilizzare diverse volte il Rally2, anche in questo rally. Nonostante ciò abbiamo visto che va spesso molto veloce. A livello di pilota non abbiamo nulla da dire. Per quanto ci riguarda quello che sta facendo è sufficiente per meritare la conferma anche per la prossima stagione. Fa pochi errori e il livello della sua competitività ci soddisfa. Per me è una buona scelta”.

Dal prossimo appuntamento aggiungerete un altro pilota alla vostra flotta, il tester Kevin Abbring. Lo seguirà il test team o gli uomini che già lavorano sulle tre vetture odierne?
Con l'arrivo di Abbring a partire dalla prossima gara non coinciderà anche quello dei meccanici che seguono i test della vettura nuova. Abbring potrà essere in gara perché in quel periodo non sono previsti test con la nuova vettura, ma il test team rimarrà una sezione a parte. Kevin secondo noi ha molto potenziale e noi scegliamo i nostri piloti in base alle loro caratteristiche, al loro talento e che possano avanzare e diventare più forti”.

I vertici di Hyundai vi hanno dato una scadenza per quanto riguarda le tempistiche di vittoria del titolo mondiale?
Con la nuova i20 partiamo per essere competitivi e vincere il campionato. Subito non lo so, ma non abbiamo pressioni dalla casa madre. Abbiamo lavorato in questi due anni con la i20 attuale per preparare il team e rodarlo. Con la vettura nuova invece gli obiettivi saranno differenti e cercheremo di vincere il titolo”.

Siete soddisfatti del livello raggiunto dal team o avete in mente di fare miglioramenti?
Siamo sempre in fase di progressione, anche del personale del team. In due anni è impossibile sistemare tutto, visto che siamo partiti da zero. Nel 2013 non c'era nulla, poi a fine di quell'anno siamo partiti e nel 2014 abbiamo debuttato. Abbiamo fatto tutto molto in fretta. Ora miglioriamo il modo di lavorare e documentazione. Avremo bisogno ancora di un anno per arrivare ai livelli che si siamo prefissati per il team”.

L'anno prossimo quante vetture avete intenzione di schierare con regolarità?
Direi che l'anno prossimo gareggeremo con tre vetture e credo proprio che saranno affidate Neuville, Sordo e Paddon. Noi vogliamo riconfermarli tutti”.

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