WRC, Rally di Germania: i promotori non si arrendono ai divieti
L'ADAC Rallye Deutschland conta di trovare un accordo con il governo, nonostante quest'ultimo abbia prorogato sino al termine di ottobre il divieto di svolgimento di eventi dalla grande portata di pubblico.
Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC
Toyota Racing
Nel corso delle ultime ore sono sorti numerosi dubbi per quanto riguarda l'effettivo svolgimento del Rally di Germania, uno dei pochi eventi del WRC a oggi non ancora posticipati né, ovviamente, cancellati.
Le recenti decisioni del governo capeggiato da Angela Merkel, ossia estendere il divieto degli eventi con ampio richiamo di pubblico sino al termine del mese di ottobre, hanno messo in pericolo l'evento del WRC, che sulla carta avrebbe dovuto rappresentare anche uno degli ultimi appuntamenti di questo travagliato Mondiale.
La posizione della gara tedesca - in calendario prevista dal 15 al 18 ottobre - è stata messa così in discussione da portare gli organizzatori del Rallye du Valais a proporsi come gara sostitutiva proprio in quel fine settimana.
Non si è fatta attendere la risposta dell'ADAC Rallye Detuschland, promotrice e organizzatrice del Rally di Germania. Sebbene il governo tedesco abbia deciso di estendere il divieto per gli eventi con ampio pubblico, l'ADAC sta lavorando per trovare soluzioni che consentirebbero lo svolgimento dell'evento con la presenza di pubblico.
"Il capo del governo tedesco ha deciso che le restrizioni attuali riguardo gli eventi di ampia portata di pubblico dovranno essere vietati sino al termine del mese di ottobre. I manager di ADAC Rallye Deutschland hanno lavorato a stretto contatto con le autorità per decidere quali misure sarebbero state necessarie per cercare di disputare il Rally di Germania 2020, previsto dal 15 al 18 ottobre, in presenza degli spettatori", si legge nella prima parte del comunicato emesso dall'ADAC Rallye Deutschland.
"Stiamo valutando tutte le possibili opzioni che consentirebbero di svolgere la gara nel rispetto del distanziamento sociale e delle normative igieniche. La sicurezza di tutti i soggetti coinvolti nella gara e quella degli spettatori è fondamentale per le questioni legate alla pianificazione dell'evento".
Dunque la partita per lo slot a oggi ancora nelle mani dei promotori del Rally di Germania - ma ambita anche da quelli del Rallye du Valais - è più che mai aperta. Ma senza una decisione favorevole del governo tedesco, tutto volgerebbe a favore della gara svizzera che, però, dovrà mostrare ai promotori del WRC di poter organizzare in breve tempo una gara di livello mondiale sotto tutti i punti di vista.
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