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WRC, Rally d'Australia cancellato: Hyundai campione Costruttori!

Gli organizzatori del Rally d'Australia hanno cancellato l'evento a causa dei roghi che stanno colpendo lo stato. Hyundai vince il primo titolo Mondiale Costruttori WRC.

I vincitori Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC con il team

I vincitori Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC con il team

Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

Hyundai Motorsport c'è riuscita. Il team coreano è campione del Mondo Costruttori WRC per la prima volta nella sua giovanissima storia nei rally. Il titolo è sempre stato l'obiettivo primario da quando è rientrata nel Mondiale, ossia nel 2014, ma fino a ora aveva collezionato solo medaglie d'argento e tante vittorie, ma non aveva mai raggiunto l'apice.

Il titolo Costruttori è arrivato di fatto con una gara d'anticipo per via della cancellazione del Rally d'Australia, ultimo appuntamento della stagione 2019. Gli organizzatori dell'evento avevano provato a imbastire una gara di sole 59 miglia, ma la situazione si è rivelata troppo critica per procedere con la gara.

Attualmente il team di Alzenau ha 380 punti contro i 362 della Toyota, Casa campione del Mondo 2018. I 18 punti tra le due sono un margine incolmabile. Il titolo arriva dunque con team e piloti ancora fermi in hotel e al Parco Assistenza di Coffs Harbour, ma ciò non toglie nulla alla strepitosa cavalcata della squadra che da quest'anno è diretta da Andrea Adamo. Perfetta, o comunque la migliore, in scelte e strategie per tutto l'arco della stagione.

4 le vittorie complessive, grazie alle 3 di Thierry Neuville (Argentina, Tour de Corse e Catalogna) e una di Daniel Sordo, arrivata al Rally Italia Sardegna. Dunque 2 in meno di quelle ottenute dalla Toyota. Ma proprio questo dato sottolinea come la gestione dei 3 piloti titolari di gara in gara sia stata spesso oculata.

Oltre a Neuville, accreditato in questo momento di 227 punti totali che lo mantengono in seconda posizione nel Mondiale Piloti (finito nelle mani di Tanak), si sono rivelati fondamentali gli apporti di Andreas Mikkelsen (102 punti), Dani Sordo (89 punti) di Sébastien Loeb (51 punti) e Craig Breen (10 punti). E' chiaro che la somma dei punti - 479 - non sia da prendere in considerazione, perché per ogni evento i piloti che hanno portato a casa il bottino per il Costruttori sono stati i 2 meglio piazzati della classifica finale, ma ognuno dei 5 piloti impiegati ha portato il suo mattoncino per aiutare il team a raggiungere il suo obiettivo.

I piloti sono stati parte della chiave del successo di Hyundai in questo Mondiale, ma un'altra parte decisiva è stato l'approccio che ha portato Andrea Adamo alla squadra. "Cosa manca a Hyundai per vincere? Io al momento ho un'idea molto chiara, ma prima di condividerla con il mondo voglio esserne sicuro e prima capire bene. Credo che forse possa mancare un po' di malizia", aveva detto a Motorsport.com prima che iniziasse questa stagione.

Dagli equipaggi a sua disposizione, a cui si è aggiunto in corso d'opera quello formato da Craig Breen e Paul Nagle, si aspettava tanto e, dal punto di vista del Costruttori, è stato ripagato in pieno. L'obiettivo primario di Hyundai in questa stagione era dichiaratamente il Mondiale Costruttori e questo è finalmente arrivato. La gestione fatta dal team riguardo i piloti è stata precisa, chiara, e funzionale.

Neuville ha corso tutte e 14 le gare, vincendone 3 ma fermandosi ancora una volta a un passo dall'obiettivo del titolo. Va detto che in questa stagione ha raccolto il maggior numero di punti da quando corre nel WRC, ben 227 prima dell'ultima gara, con un solo grave errore (in Cile). Adamo ha poi fatto ruotare perfettamente Sordo, Mikkelsen, Loeb e Breen a seconda delle caratteristiche di questi e delle gare che avrebbero dovuto disputare.

Il risultato è arrivato e per la Casa coreana è un'altra pietra miliare della sua storia che, nel motorsport, di anno in anno si fa sempre più importante. Ma il team ha già mostrato di non sedersi sugli allori ingaggiando il nuovo campione del mondo WRC, Ott Tanak, affiancandolo a Neuville, Sordo e Loeb. Una dichiarazione di intenti che, a ben vedere, fa anche più rumore del Mondiale appena vinto con merito.

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