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Kubica: "Nessun pronostico, ma spero di fare bene"

Robert racconta del rapporto speciale con la sua gara di casa, in cui la Fiesta potrebbe denotare pro e contro

Ci siamo. Poco prima di salire in macchina per la mia gara di casa vi racconto la vigilia di un weekend che inevitabilmente per me ha un sapore molto speciale. Da quando nel 1998 mi trasferii all’estero per cimentarmi nel karting europeo, non ho avuto tante occasioni per correre nella mia nazione, davanti ai tanti appassionati che mi supportano. Questo rally per la Polonia è un vero e proprio evento, con un grandissimo seguito confermato anno dopo anno. C’è molta passione per i rally da queste parti, ed ovviamente avere in calendario una prova del WRC rappresenta per tanti tifosi l’evento dell’anno. E lo è anche per i diversi equipaggi polacchi chi vi partecipano, a conferma di un movimento nazionale molto nutrito che si cimenta in questa disciplina. 

UN RALLY MOLTO VELOCE E INSIDIOSO
Il rally di Polonia è una gara che ormai ha una lunga tradizione. E’ un rally particolare e su tutti c’è un aspetto che rende questa gara molto caratteristica: la velocità. Il percorso presenta molte curve, ma la velocità a cui le si percorre è molto maggiore rispetto al solito. Magari si lavora meno di sterzo, ma ci vuole una grande attenzione perché basta la minima sbavatura per avere danni seri. La strada scorre veloce, bisogna avere un ottimo feeling con la vettura per cercare di mantenere una buona velocità di percorrenza. Il chilometraggio è di oltre trecento chilometri, ma la media molto elevata lo trasforma di fatto in un rally “sprint”. Il tempo che si passa in macchina è parecchio minore rispetto alle quindici o sedici ore di una giornata media del rally di Sardegna. Tra le insidie, oltre alla velocità, c’è anche il fondo. In passato era sabbioso, ultimamente gli organizzatori hanno scelto strade più “dure”, quindi le sollecitazioni meccaniche sono elevate. C’è poi la variabile climatica. Di solito è un rally freddo, ma quest’anno sembra che avremo anche delle punti di trenta gradi.

LA FIESTA SI COMPORTA BENE NEI TRATTI VELOCI
Vi dico con sincerità che non so a quale risultato è realisticamente possibile puntare questo weekend. Il percorso e le caratteristiche di questo rally premiano la potenza, perché alla fine ci sono allunghi in cui si sta molto tempo con l’acceleratore al massimo. A volte in uscita di curva si apre la tutta “farfalla” e in certi tratti si resta al massimo per oltre un chilometro e mezzo. Questa non è una buona notizia per la mia Fiesta, che paga sempre un po’ rispetto alla concorrenza sul fronte della velocità massima. Ma c’è anche un aspetto positivo: la Fiesta ha una buona guidabilità sul veloce, un comportamento neutro che aiuta la guida in queste condizioni. Questo mi fa ben sperare, almeno sulla possibilità di bilanciare qualche chilometro in meno di velocità. Ma per prima cosa spero di non avere problemi, e di raccontarvi tra qualche giorno l’esito di una gara priva di inconvenienti.

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