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WRC, Pirelli: "Le vetture 2022 non più veloci delle attuali"

Terenzio Testoni, rally activity manager di Pirelli, ha svelato qualche dettaglio in più legato alle vetture Rally1 ibride, attualmente in preparazione in vista del 2022. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Puma Rally1 WRC Prototype

Foto di: M - Sport

Le Case presenti attualmente nel WRC e impegnate nel prossimo triennio a lottare tra loro con le vetture Rally1 ibride stanno lavorando per concludere al meglio l'era delle WRC Plus, ma stanno anche preparando con dovizia le macchine della prossima generazione, che faranno il loro esordio al Rallye Monte-Carlo 2022.

In questi giorni, mentre fervono i preparativi per il Rally dell'Acropoli dopo essersi sfidati sugli asfalti del Rally di Ypres, i team lavorano anche alle vetture ibride della prossima stagione. Attualmente le vetture Rally1 non sono definitive. Sono prototipi che, settimana dopo settimana, prendono sempre più forma, avvicinandosi alla loro forma definitiva.

Pirelli, dopo aver fatto il bilancio di metà stagione ai microfoni di Motorsport.com, ha anche parlato del suo programma di preparazione per le gomme della prossima stagione. Quanto emerso è a dir poco interessante, non soltanto per la costruzione delle gomme in sé, ma anche per capire cosa dovremo aspettarci dalle vetture Rally1 ibride. Va infatti sottolineato come, a oggi, i dettagli trapelati legati a soluzioni tecniche e valori a livello di prestazione, siano stati limitati, se non inesistenti.

"Siamo contenti di quello che siamo riusciti a fare nel 2021. Il prossimo step che ci porterà a essere ancora più contenti è legato alle macchine ibride. Siamo in attesa che i team riescano a provare con il pacchetto definitivo. I team, attualmente, non stanno provando con le vetture definitive, ma sono vetture test", ha dichiarato Terenzio Testoni - rally activity manager di Pirelli, a Motorsport.com.

"I team ci hanno detto che in settembre ci saranno vetture molto più simili a quelle che correranno la prossima stagione, per cui siamo in attesa di capire come andranno per poi preparare le nostre gomme alle esigenze delle nuove vetture. Però posso dire che al 90% le gomme dell'anno prossimo, stando agli studi fatti assieme alle squadre, saranno simili a queste. Dovremo solo capire quale effetto avrà il peso delle Rally1, perché saranno vetture più pesanti rispetto alle attuali. Nessuno dei team sa ancora quale sarà il peso effettivo della macchina".

Per quanto riguarda l'aerodinamica, è certo che le vetture Rally1 non potranno usufruire del diffusore posteriore. Eppure tutte e tre le Case hanno studiato un piano per recuperare carico aerodinamico al posteriore, così da mantenere alte le prestazioni di vetture che saranno più pesanti rispetto alle attuali, ma avranno anche l'opportunità di avere una spinta in più in certe condizioni grazie alla propulsione del motore elettrico da 100 kW.

"Devo dire che è ancora tutto sulla carta, riguardo i valori aerodinamici. Noi sappiamo questo: le macchine hanno carico aerodinamico. Hanno minor corsa delle sospensioni, quindi avranno meno grip e quindi andranno più piano. Va anche detto che dal punto di vista aerodinamico andranno più piano. Però dall'altra parte c'è l'effetto del peso e l'effetto coppia. Solo che da questo punto di vista è ancora in studio quando, quanto e come si potrà utilizzare l'ibrido nel corso delle prove speciali".

"Il supporto dell'ibrido non sarà utilizzato per tutta la durata della prova, ma solo in determinati punti e per un determinato tempo. Solo in alcune sezioni. Quindi, da una parte le macchine saranno meno veloci, con le gomme che saranno meno stressate, dall'altra parte avere una coppia maggiore data dall'ibrido potrebbe indurre a uno stress maggiore rispetto a quest'anno. Si deve trovare un equilibrio tra i fattori. Da quello che sappiamo è che le vetture 2022 non saranno più veloci di quest'anno. Certo, non sappiamo quanto più lente saranno, però di certo non saranno più veloci", ha concluso Testoni.

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