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WRC: Ogier vince in Turchia e riapre il Mondiale. 1-2 Citroen

Séb coglie 28 punti e sale in seconda posizione nel Mondiale a - 17 da Tanak. Lappi secondo davanti alla Hyundai di Mikkelsen. Ottavo Neuville.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC

Citroën Communication

A 6 mesi dall'ultimo successo Citroen Racing torna a stappare il miglior champagne che ha nei frigoriferi della propria hospitality situata a Marmaris per festeggiare la vittoria di Sébastien Ogier al Rally di Turchia e una clamorosa doppietta grazie al secondo posto ottenuto da un Esapekka Lappi che sembra tornato ai livelli mostrati nei due anni precedenti, quando difendeva i colori del team Toyota Gazoo Racing.

Per Citroen si tratta della prima doppietta stagionale, della vittoria numero 102 nel WRC e la terza per Sébastien Ogier, il quale si è trovato clamorosamente in gioco per vincere il settimo titolo iridato della sua carriera. Ogier è stato perfetto nello sfruttare le condizioni ambientali nella PS8, salendo in zona podio e colmando il gap che lo separava dal leader della gara, il suo compagno di squadra Esapekka Lappi.

A quel punto un errore di Lappi nella penultima prova di sabato ha aperto le porte a Ogier, che non si è fatto pregare superandolo e salendo in testa alla classifica. A quel punto Lappi ha giocato il ruolo di perfetto scudiero, portando a casa una grande doppietta pur messa in discussione da un errore commesso dal finnico nella penultima speciale (sfiorati gli alberi a bordo strada dopo aver perso il controllo della sua C3).

Tornando a Ogier, è chiaro come il più grande aiuto a farlo rientrare nella lotta per il titolo sia arrivato grazie a Ott Tanak e Thierry Neuville, i suoi avversari. O meglio, dalle disavventure che hanno dovuto attraversare il questo fine settimana. L'estone della Toyota è stato rallentato venerdì da una foratura, poi sabato è stato costretto al ritiro a causa di un guasto alla ECU (unità controllo motore) che ha bloccato la sua Yaris prima che entrasse nella PS9.

Neuville, invece, è finito fuori strada nella prima prova di sabato, quella più lunga della giornata, a causa di un banco di polvere rimasto alto dopo il passaggio entrato in prova prima di lui. Il belga della Hyundai, pur procedendo lentamente, non ha visto una curva sinistrorsa ed è finito fuori, con la sua i20 che si è appoggiata sul lato destro. Questo ha fatto perdere al 30enne oltre 4 minuti, facendolo scivolare in nona posizione (poi diventata ottava con il ritiro di Tanak). Si può parlare di ennesima sfortuna o errore per Thierry, in possesso di un passo che lo avrebbe quasi certamente portato a lottare con le Citroen per la vittoria di questo evento.

Questo ridisegna la classifica generale del Mondiale. Tanak comanda con 210 punti contro i 193 di Sébastien Ogier che è salito al secondo posto assoluto. Terzo posto per Thierry Neuville con 180 punti, il quale ha però diminuito leggermente il divario dalla vetta pur perdendo una posizione.

Se Hyundai non può essere contenta di quanto accaduto a Neuville, può sorridere per il bel terzo posto finale di Andreas Mikkelsen, autore di una gara veloce, regolare, priva di sbavature. In questo fine settimana si è rivisto il Mikkelsen dell'ultimo anno in Volkswagen, un'ottima notizia per il team coreano, che punta a vincere il Mondiale Costruttori.

A tal proposito, il podio di Mikkelsen e il quinto posto di Daniel Sordo fanno sì che Hyundai sia tornata ad allungare su Toyota nella classifica generale dedicata alle Case. E, lo ricordiamo, vincere il Costruttori è il primo obiettivo di Hyundai in questa stagione. Per lo spagnolo un peccato la foratura nella prima giornata di gara, perché a sua volta ha fatto vedere di avere il giusto passo per ambire a posizioni di vertice.

Tra le due Hyundai i20 si è piazzata la prima Ford Fiesta WRC, quella di un Teemu Suninen ancora in grande crescita. Il finnico è stato quasi perfetto per tutto il fine settimana, confermando quanto di buono fatto vedere nelle ultime uscite da quando al suo fianco c'è un navigatore bravo ed esperto come Jarmo Lehtinen. Pontus Tidemand ha portato a casa il nono posto e punti per il Costruttori di M-Sport in una gara in cui ha aumentato il suo passo stage dopo stage, senza però prendere rischi inutili e accumulando esperienza per il futuro.

Meno buono il fine settimana delle Toyota Yaris superstiti. Jari-Matti Latvala ha chiuso sesto dopo aver perso l'opportunità di vincere a causa di una foratura nella prima giornata di gara. Kris Meeke ha collezionato la solita serie di errori che lo hanno fatto sprofondare settimo, comunque davanti a Neuville.

Clamoroso successo di Gus Greensmith per quanto riguarda la classifica WRC2. Il britannico di M-Sport ha vinto la categoria Pro e quella generale nonostante sia volato fuori nella PS16, la penultima prova, demolendo completamente il posteriore della sua Fiesta. Gus non si è perso d'animo ed è riuscito a sistemare la vettura e a prendere parte alla Power Stage, resistendo agli attacchi di Jan Kopecky e vincendo con merito una gara che per M-Sport significa tanto: la prima vittoria iridata della nuova Ford Fiesta R5 MKII.

Merita una menzione Kajetan Kajetanowicz, il quale ha trionfato con merito nella classifica WRC2 dedicata ai piloti privati ma ha dovuto cedere il successo WRC2 generale a Greensmith proprio alla fine a causa di un guasto alla trasmissione sulla sua Skoda Fabia R5. Nulla però intacca la sua grande prestazione sugli sterrati turchi.

Rally di Turchia - Classifica finale

  Posizione Pilota/navigatore Vettura Tempo/distacco
1 Ogier/Ingrassia Citroen C3 WRC 3.50'12”1
2 Lappi/Ferm Citroen C3 WRC +34"7
3 Mikkelsen/Jaeger Hyundai i20 Coupé WRC +1'04"5
4 Suninen/Lehtinen Ford Fiesta WRC +1'35"1
5 Sordo/Del Barrio Hyundai i20 Coupé WRC +2'25"9
6 Latvala/Anttila Toyota Yaris WRC +2'59"1
7 Meeke/Marshall Toyota Yaris WRC +3'53"3
8 Neuville/Gilsoul Hyundai i20 Coupé WRC +5'34"8
9 Tidemand/Floene Ford Fiesta WRC +7'22"9
10 Kajetanowicz/Szczepaniak Skoda Fabia R5 +15'18"7

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