WRC, Ogier preoccupato: "Se sapessimo cosa fare per migliorare la C3 sarebbe facile"

Il terzo posto ottenuto al Rally d'Argentina è solo una cura palliativa per la Citroën World Rally Team, che nelle ultime settimane ha visto la C3 tornare convalescente per mancanza di prestazioni dopo un avvio di stagione più che incoraggiante.

In Argentina, la C3 ha mostrato tutti i suoi limiti su terra, dopo aver deluso ampiamente in Corsica, ossia dov'era attesa di più dopo aver fatto vedere di avere grande potenziale nelle scorse stagioni.

Una regressione inaspettata su asfalto, un passo indietro ancora più doloroso fatto su terra, perché Sébastien Ogier non è riuscito a esprimere il suo talento né su un fondo, né sull'altro. Quel che è certo, è che le C3 dovranno tornare nelle mani degli ingegneri di Satory al più presto per ritrovare le prestazioni mancate.

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Ma prima ci sarà da affrontare il Rally del Cile, gara nuova entrata nel calendario WRC proprio da questa stagione. Ogier, salvo sorprese, dovrà stringere i denti prima di poter rientrare in Europa e analizzare i dati, così da capire come migliorare la vettura transalpina.

"Se sapessimo su cosa intervenire e cosa dovremmo fare per migliorare la vettura sarebbe facile", ha dichiarato il 6 volte campione del mondo riferendosi a quello che Citroen è chiamata a fare per invertire la tendenza delle ultime gare. "Questo è uno sport complesso, il livello della competizione è alto e i dettagli fanno la differenza".

"Abbiamo qualche idea su come migliorare la C3. Ho parlato di cose che devono essere cambiate, ma ci vuole tempo per farlo e non è semplice. Ma alla fine siamo riusciti a portare a casa punti con una macchina non certo perfetta. Dunque è una cosa positiva da portare con noi. Dobbiamo spingere tutti di più per essere più forti in Cile".