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WRC | Neuville vince il Rally Acropoli. Gran tripletta Hyundai

Il belga domina sullo sterrato greco e trova la prima vittoria stagionale guidando la prima tripletta Hyundai della storia nel WRC, composta anche da Tanak e Sordo. Debacle Toyota.

Thierry Neuville, Martijn Wydaeghe, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1

Foto di: Red Bull Content Pool

Hyundai Motorsport, un risultato storico in uno degli anni più complicati di sempre. Al Rally dell'Acropoli, decimo appuntamento del WRC 2022, il team di Alzenau ha portato a casa la prima tripletta della sua storia, in un weekend dominato per prestazioni e affidabilità, ovvero i due aspetti per cui ha faticato per quasi tutto l'anno nei confronti di Toyota Racing - comunque lanciata verso i titoli - e, a tratti, anche di M-Sport.

Una risposta veemente, arrivata di prepotenza. Moncet dovrà ringraziare la voglia di rivincita di Thierry Neuville, sontuoso in questo fine settimana e imprendibile per tutti. Non ci si soffermi sull'ordine di squadra, quello di congelare le posizioni, arrivato a due prove dalla fine. Il belga ha dato prova sin dal giovedì di avere una marcia in più.

La differenza è stata fatta da un assetto già ottimo sin dall'inizio dell'evento, ma anche da una guida perfetta del 34enne di Sankt Vith e dalle note di Martijn Wydaeghe. In loro era ancora ben presente l'amarezza per aver perso un rally di casa, a Ypres, dominato e buttato per un doloroso mix di imprudenza e sfortuna.

Qui la vittoria è stata costruita prova dopo prova, resistendo il venerdì, giorno in cui entravano in speciale in una posizione tutt'altro che favorevole, fino ad arrivare a un sabato dominato, tanto da consentire loro di gestire sin dal pomeriggio. Il momento chiave della gara è certamente il ritiro di Sébastien Loeb e Isabelle Galmiche, arrivato dopo la prima stage di sabato.

In quel momento il 9 volte iridato aveva accumulato un vantagio di 19" sul belga. Ma Neuville ha poi mostrato di aver scelto una strategia gomme che ha pagato dividendi nelle 2 stage successive, quelle in cui ha annichilito tutti quanti e, probabilmente, anche per Loeb sarebbe stato difficile replicare vista l'ottima scelta e gestione gomme fatta da Neuville.

E' certo che i due avrebbero regalato un duello mozzafiato, ma così non è stato. Neuville torna a vincere dopo quasi un anno dall'ultimo successo (Rally di Catalogna 2021) e torna a trionfare su sterrato dopo quasi 3 anni. L'ultimo successo su terra lo aveva ottenuto al Rally d'Argentina nel 2019.

Dietro a Neuville, hanno completato la tripletta Hyundai Ott Tanak, secondo e frenato dall'ordine di squadra arrivato direttamente dai piani alti della Casa coreana ma anche da prestazioni non costanti come quelle mostrate in questo fine settimana dal compagno di squadra.

Certo, si potrebbe aprire il dibattito legato alla lotta per il titolo: Hyundai crede ancora di poter impensierire Rovanpera? La risposta, a questo punto, è palese. Ed è no. Invece, la tripletta, rimette in carreggiata Hyundai nel Mondiale Costruttori. Anche da questo punto di vista sarà complesso rimontare Toyota, ma e opzioni sono più aperte a eventuali sorprese.

A completare la festa Hyundai c'è il solito, affidabile Dani Sordo. La sua è stata una gara non brillante, ma il fatto non aver commesso errori lo ha portato a salire il terza posizione sfruttando prima un amaro ritiro di un ottimo Esapekka Lappi (problemi alla pompa della benzina nella giornata di sabato), ma anche di Elfyn Evans, KO questa mattina poco dopo essere uscito dal Parco Assistenza.

Hyundai ha così trovato prestazioni e affidabilità - non senza qualche timore per il surriscaldamento delle batterie al sabato pomeriggio per le alte temperature che hanno soffocato la parte centrale della Grecia - nella parte finale della stagione. Tardi, ma pur sempre un buon segnale in vista del 2023.

M-Sport festeggia il miglior risultato in carriera di Pierre-Louis Loubet, quarto, ma il sorriso è amaro. Il francese ha lottato per la vittoria al venerdì, ma una gomma delaminata prima e un problema al motore poi lo hanno costretto ad accontentarsi della prima posizione fuori dal podio. Chiude la Top 5 Craig Breen, a sua volta sfortunato per una foratura al venerdì.

Per Toyota Racing, invece, il fine settimana dell'Acropoli è stato una vera e propria debacle. Kalle Rovanpera ha sbattuto contro un albero distruggendo la sua già difficile gara per via della posizione di partenza nelle speciali di venerdì. Lappi ed Evans, come detto, sono stati costretti al ritiro per via di guasti sulle rispettive vetture. Solo Takamoto Katsuta è riuscito ad arrivare in fondo, ma solo sesto dopo una gara anonima.

Rally Acropoli 2022: Lindholm domina nel WRC2

TokSport ha perso nella Super Special Stage Andreas Mikkelsen, leader della classifica WRC2, ma si è ritrovato a fine evento una vittoria strepitosa e da veri dominatori di Emil Lindholm e Reeta Hamalainen. I due finlandesi, che dividono l'abitacolo della Skoda Fabia Rally2 Evo, hanno colto un successo strepitoso, mai in discussione, regolando alla fine Nikolay Gryazin.

Il russo ha dovuto ringraziare il ritiro di Teemu Suninen arrivato nella giornata di ieri a causa di un guasto sulla sua Hyundai i20 N Rally2, chiudendo così la gara al secondo posto di classe. Terzo posto finale per il norvegese Eyvind Brynildsen, il quale è riuscito a cogliere il terzo gradino del podio per via del clamoroso errore di Yohan Rossel arrivato proprio nella Power Stage.

Il pilota francese di Citroen Racing ha affrontato troppo presto un tornante sinistrorso in discesa, perdendo contatto con il terreno con le ruote di sinistra. A quel punto la sua C3 si è coricata su un fianco, quello del navigatore, ponendo fine alle loro speranze di podio.

Rally Acropoli 2022 - il rally dal punto di vista di Pirelli

Questa la disamina del Rally dell'Acropoli da parte di Terenzio Testoni, rally activity manager di Pirelli: "Anche se manca ancora una gara su sterrato, si può dire che questo è stato il rally più duro delle ultime due stagioni, come dimostrano i segni di usura sui battistrada e i segni delle pietre che colpiscono i fianchi degli pneumatici".

"In Nuova Zelanda avremo un'altra gara impegnativa, ma non credo paragonabile a questa. Nel corso della stagione abbiamo imparato molte cose che sicuramente metteremo a frutto trasferendole sullo sterrato, ma direi che sia le dure che le morbide sono ormai delle certezze per i piloti, che si affidano completamente a loro per affrontare gare sempre impegnative e spettacolari come quelle di questa stagione".

"Complimenti a Robert Virves: si è meritatamente imposto nell'ultima gara di un combattutissimo campionato Junior ricco di giovani di grande talento, che siamo felici di supportare come abbiamo sempre fatto con gli esordienti del Rally."

Rally Acropoli 2022 - Classifica finale

Pos. Pilota/navigatore Vettura Tempo/distacco
1 Neuville/Wydaeghe Hyundai i20 N Rally1 3h34'52”0
2 Tanak/Jarveoja Hyundai i20 N Rally1 +15"0
3 Sordo/Carrera Hyundai i20 N Rally1 +1'49"7
4 Loubet/Landais Ford Puma Rally1 +3'42"2
5 Breen/Nagle Ford Puma Rally1 +4'09"0
6 Katsuta/Johnston Toyota GR Yaris Rally1 +6'21"1
7 Lindholm/Hamalainen Skoda Fabia Rally2 Evo +7'46"6
8 Gryazin/Aleksandrov Skoda Fabia Rally2 Evo +8'22"7
9 Tsouloftas/Whittock Volkswagen Polo GTI R5 +10'53"8
10 Brynildsen/Eilertsen Skoda Fabia Rally2 Evo +10'56"7

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