WRC, Neuville sulle strategie Hyundai: "Nulla di nuovo. Mi hanno aiutato in gara!"
Il pilota della Hyundai ha colto il secondo posto anche grazie all'aiuto di Sordo e Loeb, che si sono messi a sua disposizione dopo i problemi d'alimentazione che li avevano costretti a un prematuro ritiro dalla competizione.
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Hyundai Motorsport
Thierry Neuville ha subito riposto nel dimenticatoio il brutto incidente al Rally del Cile centrando un ottimo secondo posto al Rally del Portogallo, settima tappa del WRC 2019, dopo una bella rimonta che lo ha portato dalla decima posizione nella generale che occupava venerdì alla seconda, battuto solo dall'imprendibile Ott Tanak.
"Dal secondo posto in Portogallo traggo grande confidenza, specialmente dopo l'incidente in Cile. Sono arrivato qui in Portogallo dopo quel brutto incidente e non sapevamo cosa potesse accadere. Alla fine ho capito che mi sentivo bene, non avevo paura. Ho fatto dei test e la mia velocità era buona. Nella prima prova della gara sono stato troppo cauto perché non volevo fermarmi di nuovo in prova. La prova era davvero insidiosa e ho perso 11 secondi. E' stato un po' sorprendente".
"Abbiamo migliorato rapidamente, ho fatto qualche cambiamento d'assetto e, dalla terza prova, siamo riusciti ad avere un buon ritmo rapidamente. Il risultato non sarebbe cambiato se fossi partito meglio. Tanak è stato più veloce di noi tutto il tempo. Io ho spinto al limite per tutto il tempo, ma sono davvero orgoglioso del secondo posto che abbiamo ottenuto".
Il pilota della Hyundai ha poi raccontato quello che è successo nella giornata di domenica, dove, grazie a due errori consecutivi nelle ultime due stage di giornata da parte di Kris Meeke, è riuscito a salire dal terzo al secondo posto, portando a casa punti importanti per la classifica Mondiale Piloti.
"Stavo per mollare nella terza speciale di domenica. Pensavo che Meeke stesse facendo davvero una grande gara, devo dire. Venerdì partiva in quarta posizione e aveva fatto davvero un grande lavoro. Così ho rallentato un po', cambiando anche assetto della vettura per fare delle prove in vista del Rally di Sardegna e questo stava funzionando".
"Abbiamo spinto un po' di più e ci siamo trovati con 7"5 di vantaggio su di lui dopo il suo errore. Questo ha dato prova che se vuoi cercare di fare meglio di quanto tu non stia facendo, non devi mollare mai. L'obiettivo della Power Stage era prendere il massimo dei punti, ma non ci siamo riusciti per nove decimi. Alla fine è stato comunque un buon risultato".
Neuville ha inevitabilmente rivolto lo sguardo alla polemica innescata da Sébastien Ogier riguardo le strategie adottate da Hyundai nel corso dell'ultimo giorno di gara in Portogallo, difendendo l'operato della sua squadra senza però alzare i toni della discussione.
"Dal mio punto di vista le tattiche adottate non sono nulla di nuovo. Ci hanno aiutato ad ottimizzare le mie chance di cogliere un buon risultato, ma non abbiamo fatto nulla che non sia permesso dal regolamento. Abbiamo cercato di stare assieme come team e cercato di prendere più che potevamo. Il secondo posto e i 4 punti della Power Stage sono un buon risultato per noi".
"Abbiamo solo perso 9 punti nel Mondiale Costruttori. La situazione sembrava molto brutta venerdì dopo i problemi meccanici che hanno frenato Sordo e Loeb. Alla fine lo sforzo che abbiamo fatto è stato necessario per ottenere un piazzamento migliore a fine gara. E' tutto quello che posso dire. Non so se le strategie ci abbiano aiutato molto, ma alla fine hanno sicuramente reso migliore la nostra situazione".
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