Tra le possibilità prese in considerazione per cercare di rendere più eccitanti le gare del
Mondiale Rally ci sarebbe anche quella di introdurre dei pit stop a metà speciale. Una voce che è stata confermata anche da
Michele Mouton, ovvero da uno dei membri della
WRC Commission della FIA, che ha spiegato che in effetti si stanno valutando i pro ed i contro di questa proposta.
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Abbiamo iniziato a sentir parlare di questa proposta nell'ultimo anno e devo dire che io non sono contraria a questa idea. L'importante è che rientri nel quadro delle cose che vogliamo per il futuro dei rally, inoltre serve una proposta concreta in tal senso. Se non ci fossero problemi legati alla sicurezza, potrebbe aggiungere una nuova dimensione ai rally" ha confermato la
Mouton.
E tra le altre cose ci sarebbero già dei promoter nazionali molto interessati alla proposta. Tra questi c'è anche
Antonio Turitto del
Rally d'Italia Sardegna, che avrebbe già individuato la prova giusta per inserire il cambio gomme: la già lunghissima
Monte Lerno, di quasi 60 km, potrebbe essere allungata ad addirittura 80 km con l'introduzione di un'area apposita per le soste.
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Dopo la prima metà della tappa, avremmo trovato un'area adatta al centro di un villaggio, dove si potrebbe creare una grande atmosfera con i team al lavoro ed il pubblico ad osservare. Potremmo permettere alle squadre di portare due o quattro meccanici per cambiare le gomme. Il tempo necessario per il pit stop farebbe ovviamente parte di quello complessivo della prova, rendendola eccitante ed in stile Formula 1" ha spiegato
Turitto.
Quello da non sottovalutare comunque resta il
fattore sicurezza: "
Una delle preoccupazioni che abbiamo è che bisogna essere in grado di assicurarsi che le gomme siano fissate correttamente. Questo è ovviamente molto importante per la sicurezza e non lo dobbiamo sottovalutare. La nostra idea comunque è questa e stiamo parlando con la FIA per cercare di trovare una soluzione".
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