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Jean Todt farebbe volentieri a meno del Superally

Il presidente della FIA ha anche spiegato che il problema del promoter è vicino ad una soluzione

Il Rally di Montecarlo di quest'anno si è contraddistinto per un'importante novità: era dal 2004 infatti che non si disputava una gara iridata che non prevedesse nel suo regolamento la possibilità di rientrare in gara con la formula del Superally. Se ne sente sempre parlare, ma forse è il caso di fare anche un po' di chiarezza per chi è più profano del mondo dei rally: questa regola da la possibilità di ritirarsi da una tappa, ma di ritornare in gara nella giornata successiva, pagando 5' nei confronti del vincitore di ogni speciale in cui non è stato marcato un tempo. Una regola che ha sempre fatto storcere il naso al presidente della FIA, che sarebbe contento di poterne fare a meno in futuro: "Ho sempre pensato che quando qualcuno si ritira, si sia ritirato e basta. Non mi sembra naturale ripartire: questa, infatti, è l'unica categoria che consente di ottenere dei punti dopo essersi ritirati e non mi sembra una cosa logica. Per questo ho accettato con piacere la proposta dell'Automobile Club de Monaco" ha detto Jean Todt. "Posso capire che il Superally può essere d'aiuto anche solo per effettuare dei test e migliorare il feeling con la vettura senza costi aggiuntivi, ma sono sicuro che ci sia un altro modo per risolvere questo problema. Dunque, io rimango completamente contrario all'idea di ottenere dei punti quando ti sei ritirato" ha aggiunto. Todt si è anche soffermato sul tema dell'attuale mancanza di un promoter per la serie iridata. Una situazione che, ha garantito, si risolverà in tempi brevi: "Stiamo lavorando duramente su questa questione. L'obiettivo è quello di trovare un accordo soddisfacente per il resto del campionato, ma anche per gli anni a venire. Siamo ottimisti di poter trovare una soluzione entro il Rally di Svezia". Tutti gli indizi sembrano portare ad Eurosport come nuovo promoter. Non a caso, il network televisivo si è già occupato anche della copertura del Montecarlo. Todt però ci ha tenuto a precisare che le voci che parlavano di un possibile fusione con l'IRC emerse negli ultimi giorni sono assolutamente infondate. "Sono campionati che lavorano su piani diversi: il WRC è il Mondiale FIA, mentre l'IRC è una serie commerciale che non ha nulla a che vedere con la FIA. Inoltre l'IRC ha già parte del calendario in condivisione con il Campionato Europeo" ha spiegato il presidente della Federazione Internazionale.

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