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WRC: il Rally del Giappone si svela. Safari in stand-by

Il Rally del Giappone sarà composto da 19 stage tutte su asfalto e sarà l'ultima gara della stagione (per ora). Safari in attesa di annunciare le date del recupero.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

McKlein / Motorsport Images

Una delle gare maggiormente attese di questo WRC 2020 interrotto dopo il terzo appuntamento a causa della pandemia da COVID-19 era il Rally del Giappone. Da questa stagione il rally asiatico è il nuovo evento di chiusura del Mondiale Rally dopo essere rientrato in calendario proprio in questa stagione.

Poche ore fa gli organizzatori della gara - completamente su asfalto - hanno svelato le caratteristiche base della gara, che per ora è prevista dal 20 al 22 novembre per un titale di 19 speciali e 310 chilometri di prove competitive. 1360 il complessivo dei chilometri considerando anche tutti i tratti di trasferimento.

Il Parco Assistenza sorgerà all'Aichi Expo Memorial Park (Morikoro Park) a Nagkute, prefettura di Aichi. Tra le 19 prove previste, 5 di queste saranno Super Special Stage che dovranno attirare il grande pubblico. 3 di queste si terranno tra sabato e domenica al Morikoro Park, mentre altre 2 sono previste all'Okazaki Central Park nella giornata di sabato.

Gli organizzatori del Rally del Giappone hanno fatto sapere che faranno di tutto per fare in modo di disputare la gara nel fine settimana già fissato, senza incorrere in alcun rinvio. La speranza è che, a fine novembre, la pandemia da COVID-19 sia stata contenuta e dissipata.

Safari ancora in forse

Gli organizzatori del Safari Rally hanno messo giorni fa un limite temporale per annunciare l'eventuale rinvio della gara ma, al momento, tutto tace. Il ministro dello Sport del governo kenyota, i promotori del WRC e la FIA si sono parlati a inizio settimana, ma nessuna decisione è stata presa.

Sebbene il Ministro dello Sport abbia tenuto aperte le porte per mantenere il Safari nel fine settimana fissato ormai da tempo (dal 16 al 19 luglio), i numeri riguardanti la pandemia da COVID-19 nello stato africano non lasciano presagire a nulla di buono.

Questi, infatti, sono in lenta crescita. Stando alla comunicazione ufficiale più recente del governo, su oltre 10.000 tamponi fatti sino a ora, 246 sono risultati positivi. Purtroppo è cresciuto anche il numero dei deceduti, arrivato a quota 11, così come quello dei ricoverati in terapia intensiva, ora 53.

I promotori del WRC e la FIA hanno deciso di lasciare ampio margine di decisione ai promotori delle gare che fanno parte del calendario WRC, per cui pare che il Kenya stia cercando di posticipare il più possibile la decisione per vedere se evitare la gara non sia utopia.

In realtà, sembra che il ritardo nelle comunicazioni riguardo la posticipazione della gara sia dovuta a un'intesa sul periodo di recupero dell'evento, evidentemente non ancora trovato tra le parti. Nuovi sviluppi sono attesi nelle prossime ore, quando il governo dovrebbe aggiornare la situazione legata al Safari Rally.

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