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WRC: l'ibrido 2022 deriverà da quello WEC LMP1. Pronto nel '21

Compact Dynamics e Kreisel Electric produrranno un motore elettrico da 100 kW e batterie da uno già in uso nel motorsport. Girerà al banco a inizio 2021 e, poco dopo, nei primi test con i team WRC.

Car of Ott Tänak, Martin Järveoja, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Foto di: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

Il 2022, anno di introduzione del nuovo regolamento tecnico che andrà a ridisegnare le vetture di riferimento del WRC, dista poco meno di 2 anni a livello temporale. In realtà è ormai dietro l'angolo.

I team, oltre a essere al lavoro per continuare lo sviluppo delle WRC Plus - non senza problemi causati dalla pandemia da coronavirus - stanno iniziando a preparare le vetture 2022, che ospiteranno per la prima volta nella storia della serie un motore elettrico facendo così diventare la propulsione ibrida per cercare di non perdere Case costruttrici e, perché no, magari attirarne altre nel corso dei prossimi anni.

Pochi giorni fa la FIA ha annunciato che Compact Dynamics, impresa tedesca leader nei sistemi che, tra gli altri, comprendono i motori elettrici, ha vinto il tender lanciato a dicembre 2019, facendola così diventare la prima fornitrice unica delle componenti ibride per la classe regina del WRC.

Un portavoce di Compact Dynamics ha parlato in esclusiva a Motorsport.com, spiegando il motivo di questa candidatura che ha portato l'azienda tedesca a vincere il tender indetto dalla FIA pochi mesi fa: "Compact Dynamics è un azienda che da anni sviluppa sistemi elettrici, come i motori, e che fornisce parti per il motorsport da ormai 20 anni, fornendo per altro sistemi elettrici a team di F1 (Mercedes), del WEC per prototipi ibridi LMP1 e di FIA Formula E (team Audi)".

"Per questo motivo, avendo un background molto forte ed esperti del settore, nel febbraio di quest'anno abbiamo deciso di concorrere per il tender lanciato dalla FIA per diventare fornitori unici del WRC".

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Compact Dynamics ha fatto sapere che il tender è stato vinto assieme a Kreisel Electric, azienda austriaca partner di quella tedesca che le fornisce le batterie necessarie per il funzionamento della componentistica di propulsione elettrica. Con Kreisel Electric e Shaeffler, Compact Dynamics ha già lavorato ad altri progetti: ad esempio alla Schaeffler 4ePerformance, una show car completamente elettrica da 1.200 cavalli.

La parte elettrica, lo ricordiamo, sarà un motore da 100 kW che fungerà da supporto a quello termico. Questo, stando alle ultime disposizioni del Consiglio Mondiale del Motorsport, manterrà la struttura di quello attuale, dunque dovrebbe rimanere un 1.6 turbo. Tornando al motore elettrico, Compact Dynamics ha fatto sapere a Motorsport.com che questo non sarà progettato da zero. Gli ingegneri non partiranno dal classico foglio bianco, ma sarà basato su un modello già esistente.

La base del nuovo motore ibrido sarà quello prodotto qualche tempo fa per i prototipi LMP1 del WEC. "Il modello iniziale per sviluppare l'ibrido WRC sarà il sistema ibrido pensato per l'assale anteriore dei prototipi LMP1 del WEC". Questo, ci ha fatto sapere Compact Dynamics, è stato fonte di numerosi altri progetti ibridi per altre categorie del motorsport, e ora lo sarà anche per il WRC.

 

I tempi di progettazione e di preparazione dell'ibrido per il WRC non sono ampi. I team avranno bisogno di almeno un anno di prove con le vetture 2022 e queste dovranno essere sviluppate sfruttando il 2021 già equipaggiate del sistema che, per regolamento, saranno costrette a utilizzare dalla stagione seguente.

"Il sistema ibrido per il WRC sarà basato su uno che già abbiamo costruito e che utilizziamo. Il suo sviluppo partirà presto. Il nostro obiettivo è quello di avere il primo sistema al banco prova entro i primi mesi del 2021. Sempre nel 2021 faremo i primi test veri e propri in strada assieme ai team di WRC".

Compact Dynamics inizierà subito a lavorare a stretto contatto con i team e la FIA per arrivare con il materiale pronto all'inizio dell'anno prossimo. Il calendario dei team, sebbene la pandemia da coronavirus abbia letteralmente fermato il WRC, sarà molto concentrato nei prossimi mesi. Per questo motivo il tempo a disposizione per preparare (progettare e realizzare) le componenti ibride sarà poco.

L'obiettivo è di permettere ai team di provare i sistemi sin dalle prime settimane del 2021, per arrivare al 2022 con i motori ibridi sufficientemente collaudati per poter prendere il via del Mondiale e della nuova era del WRC.

Ricordiamo che il motore elettrico da 100 kW sarà utilizzato dagli equipaggi dai passaggi degli stessi in città e villaggi, sfruttando inoltre l'extra potenza garantita nelle Super Special Stage, almeno stando a quanto pubblicato dai documenti ufficiali rilasciati dal Consiglio Mondiale del Motorsport lo scorso 5 dicembre a Parigi.

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