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WRC: vi spieghiamo nel dettaglio le gomme Pirelli 2021

Motorsport.com vi spiega nel dettaglio la nuova gamma di pneumatici Pirelli che calzeranno le vetture WRC Plus a partire dal Mondiale Rally 2021.

Pneumatici Pirelli WRC 2021

Giacomo Rauli

Fra poco meno di 3 mesi, Pirelli tornerà a essere la Casa fornitrice unica di pneumatici della classe regina del Mondiale Rally, il WRC. Il primo assaggio Mondiale queste gomme l'hanno avuto nello Shakedown del Rally Italia Sardegna, ma anche nella Power Stage della gara stessa, in cui Petter Solberg e Andreas Mikkelsen sono scesi in prova per primi, così da testare le coperture italiane, ma anche compiere un'operazione di marketing molto intelligente.

La gamma di pneumatici che sarà a disposizione di tutti i team a partire dal Rallye Monte-Carlo 2021 è composta da 6 tipologie di gomme. In Sardegna sono state utilizzate le Scorpion, ossia quelle dedicate agli sterrati. Nel corso della presentazione, però, il boss del reparto Rally di Pirelli, Terenzio Testoni, e Stephen Rowe, responsabile sviluppo prodotto della Casa italiana, hanno raccontato nel dettaglio tutte e sei le tipologie di gomme che sono state provate in Sardegna e che saranno testate nelle prossime settimane anche in condizioni ancora più estreme come ghiaccio e neve.

Nel corso dei test svolti, Pirelli ha prodotto 1000 gomme, provandone 200 di cui 17 prototipi differenti. Le sessioni di test sono state 6: 2 su asfalto, 3 su sterrato e una su ghiaccio e neve, così da poter provare tutta la gamma e avere riscontri su tutte le mescole.

I test driver Pirelli hanno compiuto un totale di 1.400 chilometri complessivi in meno di 3 mesi nei test compiuti sugli sterrati e sugli asfalti della Sardegna, meta preferita dalla Casa italiana per preparare le proprie gomme 2021 e farle arrivare adeguatamente pronte all'esordio al Rallye Monte-Carlo.

Nel corso dei 3 mesi passati, Pirelli si è recata anche in Finlandia, così da fare altri test legati alle gomme svolgendo test per 200 chilometri complessivi.

Con questo articolo di approfondimento, vogliamo portarvi dentro il mondo Pirelli WRC e raccontarvi le nuove gomme 2021 per il Mondiale Rally, iniziando da una particolarità che ci ha raccontato direttamente il tester delle gomme, Andreas Mikkelsen: nei test svolti con queste coperture, non ha mai forato.

Gomme da sterrato - Scorpion

 

Scorpion: KX H (Hard), KX S (Soft)
Si tratta delle gomme maggiormente provate sino a oggi nel corso delle sessioni di test di sviluppo fatte in Sardegna dalla Pirelli. 

Le Scorpion saranno disponibili in due mescole distinte: le Hard e le Soft. Le Hard sono state pensate per le superfici sterrate più impegnative, dunque per fondi abrasivi e composti da pietre taglienti, ma anche perfette per affrontare le speciali più lunghe a livello di chilometraggio.

Per quanto riguarda le Soft, invece, potranno essere scelte per le prove più corte, dove serve maggiore grip e prestazione assoluta. Saranno utili anche quando il meteo offrirà temperature basse e dove il terreno non sarà particolarmente regolare. Le Soft dovrebbero essere anche la scelta perfetta per prove in cui il fondo sterrato sarà reso fangoso dalla pioggia.

La caratteristica particolare di queste mescole è rappresentata dai rinforzi extra pensati e realizzati per le spalle, per cercare di salvaguardare gli pneumatici da lacerazioni e tagli.

Gomme da asfalto - P Zero

 

P Zero: WRC H (Hard), WRC S (Soft), WRC SS (Supersoft, esclusive per il Rallye Monte-Carlo)

Al pari delle Scorpion, anche le P Zero sono gomme su cui Pirelli ha raccolto nel corso dei test svolti da luglio a oggi in Sardegna.

Una delle principali caratteristiche delle gomme da asfalto è la asimmetria del disegno del battistrada, creato per essere utilizzato su asfalto asciutto o irregolare.

Sul battistrada sono state poi posizionate 2 scanalature longitudinali - nella parte interna dello stesso - per assicurare un efficiente drenaggio dell'acqua, mentre nella parte esterna le scanalature sono meno profonde per garantire un grip elevato, ma anche ottima stabilità laterale.

Gomme da ghiaccio e neve - Sottozero

 

Sottozero: STZ-B (gomme per condizioni miste a Monte-Carlo), J1 (gomme chiodate per la Svezia)

Per quanto riguarda le gomme da neve, le Snow STZ-B, i team potranno scegliere tra due versioni: quelle con chiodi e quelle senza.

Si tratta di gomme perfette per le condizioni che i piloti dovrebbero trovare al Rallye Monte-Carlo, dunque miste tra ghiaccio e neve.

Il disegno del battistrada, in questa gomma, è simmetrico, così da garantire l'adattabilità delle gomme a superfici differenti. La tassellatura nella parte centrale del battistrada è stata pensata per migliorare la trazione, ma anche la frenata in condizioni complicate.

Anche queste gomme sono dotate di rinforzi sulle spalle. Non tanto per evitare strappi o forature, quanto per migliorare la stabilità.

Nella versione chiodata di queste Snow STZ-B, sui battistrada i chiodi sono indicati e hanno una protuberanza di 2 millimetri.

Diverso il discorso per le J1. Questo tipo di gomme è l'unico completamente chiodato. Non esiste una versione sprovvista perché sono pneumatici dedicati esclusivamente al Rally di Svezia, unico appuntamento del Mondiale 2021 a tenersi completamente su neve.

La particolarità di queste gomme è da ricercare nella conformazione del battistrada. Questo sarà asimmetrico sulla parte interna così da permettere una stabilità maggiore.

La zona limitrofa al posizionamento dei chiodi, inoltre, è stata rafforzata, così da garantire una perdita minore degli stessi nel corso delle speciali qualora vi fosse poca neve e tanta terra sul fondo così com'è capitato nell'edizione 2020. In ogni pneumatico J1 trovano spazio 384 chiodi, che sporgono dal battistrada di 7 millimetri.

Gomme da bagnato - Cinturato

 

Cinturato: RW

Le Cinturato RW sono state disegnate e create per essere utilizzate e rendere al massimo sull'asfalto bagnato, in condizioni di pioggia estrema.

Il battistrada è simmetrico e comprende tre solchi longitudinali al centro, attraversati da canali trasversali separati tra loro di pochi centimetri.

La loro posizione è stata pensata per assicurare un'efficiente dispersione dell'acqua catturata dal pneumatico e combattere il fenomeno dell'acquaplaning nelle condizioni di pioggia più estrema.

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