WRC: Citroen, la coperta è corta. La C3 ora vola su sterrato, ma è la più lenta su asfalto!
Le vetture francesi, favorite alla vigilia del Tour de Corse, si sono rivelate le più lente del lotto. I problemi derivano dalla mancanza di grip all'anteriore. Budar: "Correremo presto ai ripari".
Foto di: Citroën Communication
Al Tour de Corse Citroen Racing era il team più atteso e, di conseguenza, la C3 la favorita per la vittoria del quarto appuntamento del WRC 2019. Nelle ultime 2 stagioni la vettura francese aveva già mostrato di essere la migliore sull'asfalto, dandone prova in più occasioni. Invece il weekend isolano si è trasformato in un vero incubo.
Il secondo posto artigliato alla fine da Sébastien Ogier non inganni: questo è arrivato grazie a sfortune altrui (le forature che hanno messo fuori dai giochi per la vittoria Meeke, Tanak ed Evans). Dati alla mano, Ogier non ha mai vinto una prova speciale. Un fatto più unico che raro, che però ben spiega il fine settimana difficile a cui è andata incontro Citroen.
C3 subito inadeguate
Il fine settimana nero del team diretto da Pierre Budar è iniziato subito, nella PS1, quando Ogier è finito in testacoda. Questo ha fatto perdere al francese tanti secondi, ma non certo un lasso di tempo insormontabile. Invece la C3 numero 1 ha continuato a perdere progressivamente tempo dagli avversari diretti, affondando nelle posizioni che meno contano della Top 10 già al termine della prima giornata di gara.
I problemi avuti dagli avversari e un assetto migliore preparato al termine della prima tappa, hanno permesso a Ogier di risalire la china, ma rimanendo molto lontano dai primi 3. Nella Prova Speciale 12, Ogier ha anche dovuto fare i conti con un problema al motore: “Non ho avuto anti-lag per due o tre chilometri, poi è improvvisamente tornato e per poco non finisco fuori strada. Il suo ritorno mi ha sorpreso, non mi aspettavo di avere di nuovo potenza”.
Le forature di Tanak ed Evans hanno fatto il resto, ossia portarlo prima in zona podio e poi al secondo posto in maniera inaspettata e incredibile. Per tutti i 3 giorni di gara il 6 volte iridato ha sempre evitato di entrare nello specifico dei problemi avvertiti sulla sua C3. Pur cambiando assetto tra venerdì e sabato, la situazione è migliorata in modo lieve. In maniera insufficiente per poter ambire a qualcosa di più.
Manca grip all'anteriore
Stesso spartito per Esapekka Lappi, finito a sua volta in testacoda nel corso della gara e sconsolato a più riprese al termine delle speciali. Lui, al contrario del suo compagno di squadra, non ha potuto usufruire delle stesse fortune, chiudendo la corsa al settimo posto.
Il finlandese ha pagato anche di più la scarsa vena delle C3 sull'asfalto corso, ma ha anche svelato molto di più riguardo i problemi accusati dalle C3 nel corso dell'ultimo fine settimana di gara. Al Riordino di sabato, il finnico ha dichiarato: "Così come ieri, ci manca grip all'anteriore. Nelle ultime prove Ogier sembra aver migliorato il suo passo, io invece vado veramente male. Sono quasi uscito oggi e ho zero confidenza con la macchina".
Ogier aveva già espresso dubbi sulla situazione attuale delle sospensioni delle C3 dopo la vittoria ottenuta in Messico. "C'erano alcune cose che mi turbavano e che non ho potuto cambiare. Ci sono diverse direzioni per rendere la macchina migliore. Abbiamo visto che comunque non è male, che il potenziale c'è, ma vedo dei margini di miglioramento". Si trattava però di indicazioni dopo gare su sterrato, mentre in Corsica è arrivata l'ulteriore conferma che dal punto di vista delle sospensioni, qualcosa dovrà essere rivisto.
Il direttore di Citroen Racing, Pierre Budar, si è subito prodigato a diramare le scuse ai propri piloti, addossando al team i problemi delle C3: "Non è stato il fine settimana che ci attendevamo. Probabilmente le vetture non hanno performato al livello atteso. Siamo dispiaciuti per i nostri piloti. Hanno provato a fare tutto quello che potevano con la vettura che avevano".
"Probabilmente il livello di assetto non è stato buono, non tanto da piacere ai nostri piloti in questo Tour de Corse. Abbiamo certamente dei compiti a casa da fare in vista delle prossime gare su asfalto, non c'è dubbio".
Le modifiche fatte nel 2018 e all'inizio di questa stagione possono aver influenzato il carattere delle C3 sull'asfalto. Per ora, le modifiche fatte dagli ingegneri di Satory assomigliano molto a una coperta corta. La macchina è migliorata molto su sterrato, punto debole nel 2017 e nel 2018, ma ha improvvisamente perso competitività su quello che era il suo fondo preferito, passando dall'essere la vettura favorita su asfalto a quella meno competitiva. E per distacco.
In arrivo novità, ma per l'estate
Per ovviare a questo problema il team prenderà decisioni importanti nelle prossime settimane proprio sulla direzione da prendere nello sviluppo delle sospensioni. Poi, nel corso dell'estate, sarà varato un nuovo pacchetto aerodinamico che è allo studio ormai dal dicembre 2018.
Le prime componenti vennero provate nei test pre Monte-Carlo, per poi essere momentaneamente accantonate in vista dell'inizio della stagione. Il pacchetto comprenderà numerose novità (potete vederlo nella foto sopra a sinistra, anche se non completo, mentre a destra c'è la versione attuale su asfalto), ma Ogier e Lappi dovranno attendere prima di poterle utilizzare in gara. Dovranno essere prima deliberate e poi omologate. e servirà tempo. E Citroen, nell'anno del centenario, non vuole fallire...
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