WRC, Ogier: "Sono un vincente. Con Toyota parto per vincere"
Ogier, neo pilota Toyota, pensa di potersi integrare subito nel nuovo team e ammette: "Non penso al titolo. Però ogni volta che inizio la stagione parto con l'obiettivo di vincere il titolo".
Foto di: McKlein / Motorsport Images
Sébastien Ogier debutterà tra poche ore al volante della Toyota Yaris WRC, iniziando la terza avventura differente in 4 anni, ossia nell'era delle vetture Plus del Mondiale Rally.
2017 e 2018 con M-Sport Ford, 2019 con Citroen e ora è giunto il momento di iniziare quella che, almeno sulla carta, sarà l'ultima, grande sfida del pilota più vincente delle ultime 7 stagioni.
Ogier è approdato nel team diretto da Tommi Makinen per prendere il posto del campione del mondo WRC Ott Tanak, passato in Hyundai. Toyota non avrebbe potuto sostituire l'estone in modo migliore. Anche perché Ogier ha voglia di riscatto dopo una stagione a dir poco travagliata con Citroen.
"Chiaramente mi piacerebbe vincere un ultimo titolo con il terzo marchio diverso, ma non è la cosa principale che ho in mente quando inizio la stagione", ha dichiarato il 6 volte iridato in un'intervista su Red Bull Content Pool.
"Quello che ho in testa è, certo, sono un combattente e un vincente e quando inizio la competizione parto per vincere. Non inizio la stagione pensando che possa essere l'ultima opportunità o cose del genere. Ho già avuto una carriera fantastica e tutto quello che posso aggiungere sarebbe grande".
Ogier dovrà ambientarsi velocemente in un ambiente di lavoro completamente nuovo come quello Toyota, in cui dovrà capire modi e metodi finnico-giapponesi che, nelle ultime 2 stagioni, hanno portato a 2 titoli iridati.
"Sono stato capace di inserirmi molto velocemente nei nuovi ambienti negli ultimi 2 anni, avendo cambiato più team. Dunque spero di riuscire a fare la stessa cosa questa volta".
Il WRC è nella pausa invernale tra due Mondiali, ma il Rallye Monte-Carlo è dietro l'angolo. Per la precisione previsto per la fine di gennaio 2020. Ogier non ha fatto mistero di essere contento di iniziare con quella che, per lui, è la gara di casa (il fulcro della corsa è Gap, la sua cittadina natale).
"Il Rallye Monte-Carlo è un evento per cui non devi necessariamente sfruttare il 100% del potenziale della tua vettura. In realtà devi essere pulito per preservare al meglio le gomme e bravo a gestire tutte le condizioni che trovi. Forse è meglio iniziare con un team nuovo e una nuova vettura in questo tipo di eventi. Iniziare in gare in cui sei costretto a spremere del tutto la vettura per estrarre fino all'ultimo centesimo sarebbe forse molto più difficile farlo all'esordio su una nuova vettura".
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