Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Analisi

WRC 2019: Hyundai ha cambiato passo. Toyota sorretta da Tanak

Giunti a metà stagione del WRC 2019, è tempo di fare un primo bilancio su quanto fatto sino a ora dai 4 team ufficiali.

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Foto di: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

Il WRC ha già svolto 8 dei 14 appuntamenti del calendario 2019. Mancano 6 appuntamenti alla fine delle ostilità, ma in questo periodo tutti i protagonisti del Mondiale Rally si stanno godendo la pausa estiva, che terminerà all'inizio di agosto con il Rally di Finlandia, previsto dal 1 al 4 del prossimo mese. Questa rappresenta un'ottima opportunità per analizzare quanto accaduto sino a qui, spiegando cosa ha funzionato e cosa no nei 4 team ufficiali che stanno lottando per i titoli 2019.

Partiamo ad analizzare team e piloti seguendo la classifica attuale del Mondiale Costruttori, che vede in testa Hyundai Motorsport davanti a Toyota Gazoo Racing, Citroen Racing e M-Sport Ford.

Hyundai Motorsport (1°, 242 punti)

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC

Photo by: Fabien Dufour / Hyundai Motorsport

Che l'avvento di Andrea Adamo potesse portare una ventata d'aria nuova nel team di Alzenau era cosa auspicata da molti. Ma più che di ventata è lecito parlare di un vero e proprio tornado. Hyundai Motorsport si trova in testa alla classifica Mondiale Costruttori con pieno merito, frutto anche di un'oculata scelta piloti di gara in gara – Adamo può scegliere 4 equipaggi di altissimo livello per le 3 vetture titolari in quasi tutti gli eventi – e, sino a ora, la gestione è stata perfetta. 242 punti in 8 appuntamenti, 3 vittorie (2 Neuville e 1 Sordo) sono un bottino davvero significativo, soprattutto se si considera che, in quanto a prestazioni pure, la i20 Coupé WRC Plus è un'ottima macchina, ma che paga ancora qualcosa nei confronti delle Toyota Yaris, ancora il riferimento della categoria. L'obiettivo per le ultime 6 gare dell'anno sarà rimanere in testa alla classifica Costruttori fino alla fine, perché il Mondiale dedicato alle Case è il primo obiettivo di Hyundai Motorsport. Da quando è iniziato il nuovo corso, il team coreano sembra davvero molto più solido. Dovesse arrivare anche il titolo Piloti, sarebbe la classica ciliegina sulla torta.

Thierry Neuville: 2 vittorie in Argentina e in Corsica mostrano come sia sempre veloce su tutti i fondi. Un bel secondo posto a Monte-Carlo, ma anche un tremendo incidente al Rally del Cile e un Rally di Sardegna tormentato da qualche imprecisione di troppo. Tuttavia, il belga sembra definitivamente cresciuto come pilota. Si trova ad appena 7 punti dalla leadership del Mondiale ed è in piena corsa per vincerlo. Dovrà vedersela con un Ott Tanak in grande forma, supportato da una Toyota super dal punto di vista delle prestazioni e con Sébastien Ogier, il cui palmarés delle ultime 6 stagioni parla chiaro. Sembra però che possa dire la propria sino alla fine, e chissà che questa volta non riesca a spuntarla proprio lui, dopo tanti anni in cui si è dovuto accontentare del secondo posto.

Daniel Sordo: così come il vino, lo spagnolo di Torrelavega migliora invecchiando. Strepitosa la vittoria al Rally Italia Sardegna, anche se è stato decisivo il problema allo sterzo che ha bloccato – un po' in tutti i sensi – la Yaris di Tanak. Ma Sordo è solido, ora veloce su tutti i fondi e non è sbagliato pensare che sia il pilota a cui il team rinuncerebbe meno volentieri al pari di Neuville. E' una sicurezza e può rivelarsi la chiave per vincere finalmente il Mondiale Costruttori. Inoltre, le gare su asfalto si avvicinano...

Andreas Mikkelsen: il norvegese ha continuato a faticare per gran parte delle 8 gare svolte sino a ora nel Mondiale 2019. Solo a sprazzi ha avuto modo di rispondere presente. A inizio anno sembrava dover essere intoccabile assieme a Neuville, con Loeb e Sordo ad alternarsi sulla terza vettura. Invece Adamo ha tenuto fede a quanto affermato a inizio anno: di volta in volta avrebbe scelto la miglior line up possibile per perseguire il proprio scopo: vincere il Mondiale Costruttori. Andreas nel ha fatto le spese in Portogallo, ma il team spera di ritrovare il ragazzo che aveva mostrato segni di grande crescita nell'ultimo anno in Volkswagen e in quello successivo, quando riportò Citroen sul podio dopo poche gare al volante della C3.

Sébastien Loeb: dopo la vittoria ottenuta al Rally di Catalogna della passata stagione, c'è chi si attendeva di più dal 9 volte iridato WRC. Ma Séb ha dovuto capire una vettura totalmente nuova per lui, molto diversa dalla Citroen C3 guidata in poche uscite nel 2018. Sino a ora, a parte qualche fisiologico errore, Loeb è stato un vero uomo squadra. Perfetto nell'aiutare i compagni nel momento del bisogno, così come per portare punti importanti in cascina. E' stato chiamato anche per questo, dunque il suo compito lo sta svolgendo bene. In attesa di un acuto.

Toyota Gazoo Racing (2°, 198 punti)

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Photo by: McKlein / LAT Images

E' bene chiarire subito un aspetto: la squadra diretta da Tommi Makinen è la più accreditata a vincere il titolo iridato Piloti con Ott Tanak e l'unica in grado di provare a rimontare Hyundai Motorsport, lanciata verso l'iride nella classifica dedicata ai Costruttori. Dopo aver vinto il titolo dedicato alle Case nel 2018, da Toyota ci si aspettava un anno da regina. Sino a ora le promesse sono state mantenute, ma solo parzialmente. Tanak è in testa al Mondiale Piloti, mentre nel Costruttori Toyota insegue Hyundai a 44 lunghezze (242 punti per i coreani, 198 per i giapponesi). La Yaris continua a essere la vettura di riferimento, ma anche la più fragile nei momenti meno opportuni. Tanak ha lasciato per strada punti importanti, in più Jari-Matti Latvala è autore della peggior stagione da quando corre per il team di Makinen. Infine, Meeke è ancora un'incognita: ha smesso di fare errori macroscopici, ma non riesce a far uscire tutto il suo talento. Per ora, dunque, può essere considerata promossa per metà o, per meglio dire, una mezza delusione.

Ott Tanak: Tommi Makinen aveva visto bene già un paio di anni fa. L'estone è cresciuto esponenzialmente nelle ultime stagioni, tanto da diventare il pilota da battere in questo 2019. E' il leader della classifica, mentalmente solido, velocissimo e in perfetta simbiosi con la Yaris. Solo alcune noie meccaniche lo hanno rallentato, ma sembra essere il suo anno. Nella prima metà di stagione è il pilota che ha vinto di più con 3 successi consecutivi. Sarebbero stati 4, se lo sterzo della sua Yaris non si fosse bloccato proprio sul più bello, nella Power Stage in Sardegna. E' l'uomo da battere: ora vedremo se saprà reggere alla pressione che ha sulle spalle il favorito.

Jari-Matti Latvala: il suo è stato un vero e proprio calvario. Nella terza stagione con Toyota doveva essere l'uomo della sicurezza, il più esperto del team e sempre veloce. Invece è andato incontro al peggior anno della carriera da quando corre per il team giapponese. Errori, guasti, assetti lontani dalla perfezione hanno reso la sua prima parte di anno davvero nera, ma le sue responsabilità sembrano essere piuttosto elevate. E' ora chiamato a ribaltare le sorti della sua stagione, infilando una serie di risultati utili per lui e per il team. E poi, è bene non scordarlo, a fine anno sarà in scadenza di contratto...

Kris Meeke: preso come scommessa, per ora il nord-irlandese non ha reso quanto era lecito attendersi da un pilota talentuoso come lui. L'aspetto positivo è legato agli errori. Da sempre Kris è stato avvezzo a commetterne un numero considerevole nell'arco degli anni e, alcuni di questi, hanno provocato anche brutti incidenti (ne è emblema quello che gli costò il posto in Citroen avvenuto in Portogallo nel 2018). Meeke ha portato a casa buoni punti per il Mondiale Costruttori, ma da lui, così come da Latvala, ci si aspettava molto di più. Anche lui è in scadenza di contratto a fine anno, dunque avrà ancora 6 gare per convincere Makinen a confermarlo.

Citroen Racing (3°, 170 punti)

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC

Photo by: WRC McKlein

La prima parte di stagione della squadra diretta da Pierre Budar assomiglia tanto alla luna, nel senso che ha 2 facce ben distinte: una illuminata e splendente, l'altra invece oscura e fredda. Si può sintetizzare così quanto hanno saputo fare Sébastien Ogier ed Esapekka Lappi. Il 6 volte iridato ha spremuto ancora una volta il suo immenso talento per attenuare i difetti della C3 WRC, mentre Lappi è parso un marinaio inesperto nel bel mezzo della tempesta, ossia in balia delle onde del mare in burrasca. Entrambi hanno dovuto far fronte a una C3 molto nervosa in curva. Ogier riesce a guidare sopra i problemi del mezzo, Lappi sta invece faticando, firmando di rado buone prestazioni come quella in Svezia e arrancando per gran parte del tempo. La vettura dovrà ancora crescere se Citroen vorrà vincere un titolo nell'anno del centenario.

Sébastien Ogier: inossidabile, talentuoso, costante. Tutte caratteristiche che conosciamo e che riconosciamo a Séb ormai da anni. In questo Mondiale lo abbiamo visto anche cimentarsi sulla psicologia, usata a più riprese per cercare di mettere in difficoltà gli avversari non solo in gara, ma anche fuori. La strategia pagherà? Per dirlo è presto, ma il dato di fatto è che Ogier, nonostante cambi macchina, team e la competitività del materiale che ha, gli avversari per vincere il titolo dovranno fare ancora una volta i conti con lui. E' uno dei magnifici 3 di quest'anno e ora si entra nella fase calda del Mondiale, quella in cui ha sempre saputo fare la differenza.

Esapekka Lappi: le grandi aspettative di inizio stagione si sono presto ritorte contro l'ex pilota della Toyota. Il secondo posto ottenuto in Svezia, seconda gara della stagione, ha abbagliato, ma si è trattato di un fuoco fatuo. Il 28enne non è mai riuscito a trovare un assetto che gli permettesse di correre una gara con il medesimo livello di competitività per tutti e 4 i giorni della sua durata. Inoltre ha commesso una serie di errori considerevole, che non aiuta certo un team che già corre con 2 vetture contro le 3 di Hyundai, Toyota e – a volte – M-Sport. Nella seconda parte di stagione è atteso a una svolta. E questa dovrà arrivare per forza, altrimenti sarà complicato vederlo ancora difendere i colori del team di Satory anche nelle prossime stagioni.

M-Sport Ford (4°, 152 punti)

Elfyn Evans, Scott Martin, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC

Elfyn Evans, Scott Martin, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC

Photo by: M-Sport

Sino a ora una stagione molto differente rispetto a quella passata, ma tutti, anche nel team stesso, lo avevano messo in conto. I fasti dell'era biennale di Ogier sono finiti, è iniziata la spending review che ha subito toccato la line up piloti. Niente più star, ma solo piloti affidabili – Elfyn Evans – e in cerca d'affermazione come Teemu Suninen. Dopo qualche gara grigia, il team diretto da Richard Millener ha iniziato a ingranare anche grazie al continuo supporto di Ford e le Fiesta dei due piloti titolari hanno ottenuto risultati di primo livello. Una bella sorpresa, forse la più bella dei primi 7 mesi della nuova stagione, compreso l'esordio di Gus Greensmith in Portogallo. Nel 2019 non arriveranno titoli, ma una vittoria potrebbe essere il giusto premio a un team semi-privato che sta facendo miracoli e che sta programmando un futuro molto interessante.

Elfyn Evans: in tanti hanno storto il naso con la sua riconferma, invece il gallese si è rivelato colonna solida di un team alla ricerca della ristrutturazione. Elfyn ha centrato ottimi risultati e portato a casa tanti punti, rivelandosi prezioso per il futuro e un possibile uomo mercato. Chi non vorrebbe un secondo o terzo pilota del genere? Intanto ci sono ancora 6 gare da disputare e, perché no, potrebbe anche ambire a vincerne una. La velocità c'è, tanto da occupare con merito la quarta posizione nel Mondiale Piloti.

Teemu Suninen: ha iniziato male, in sordina, poi è finalmente esploso. Il giovane finlandese è sbocciato come un fiore proprio in primavera e ha fatto vedere tutte le sue doti. M-Sport si è trovata in casa un pilota dal sicuro avvenire, che ha continuato a crescere sino alla pausa estiva. Ora sarà molto interessante vederlo all'opera nella gara di casa, in Finlandia, dove nel 2017 – anno in cui esordì nel WRC – firmò un quarto posto d'autore. Bello il podio in Italia, ma il segnale più confortante è averlo visto lottare a lungo per la vittoria.

Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Thierry Neuville, Nicolas Gilsoul, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Dani Sordo, Carlos del Barrio, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Dani Sordo, Carlos del Barrio, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Sébastien Loeb, Daniel Elena, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Sébastien Loeb, Daniel Elena, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Andreas Mikkelsen, Anders Jæger, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Andreas Mikkelsen, Anders Jæger, Hyundai Motorsport Hyundai i20 Coupe WRC
Ott Tanak, Martin Järveoja, Toyota Yaris WRC, Toyota Gazoo Racing
Ott Tanak, Martin Järveoja, Toyota Yaris WRC, Toyota Gazoo Racing
Jari-Matti Latvala, Miikka Anttila, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC
Jari-Matti Latvala, Toyota Gazoo Racing, Toyota Yaris WRC 2019
Kris Meeke, Sebastian Marshall, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC
Kris Meeke, Sebastian Marshall, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC
Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC
Esapekka Lappi, Janne Ferm, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC
Esapekka Lappi, Janne Ferm, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC
Esapekka Lappi, Janne Ferm, Citroën World Rally Team Citroen C3 WRC
Elfyn Evans, Scott Martin, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC
Elfyn Evans, Scott Martin, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC
Elfyn Evans, Scott Martin, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC
Teemu Suninen, Marko Salminen, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC
Teemu Suninen, Marko Salminen, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC
Teemu Suninen, Marko Salminen, M-Sport Ford WRT Ford Fiesta WRC
26

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente WRC: Hyundai conferma la line up piloti per il Rally di Finlandia
Articolo successivo WRC, Toyota: per rivincere il Costruttori serve ritrovare Latvala

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera