WRC 2019: ecco le novità del percorso e il programma del Rally del Messico

Terra, polvere e traversi mozzafiato: inizia in questo fine settimana il periodo delle gare sul fondo forse più spettacolare di tutti. Il WRC si appresta a correre il Rally del Messico, terzo appuntamento del 2019 dopo aver già disputato il Rallye Monte-Carlo vinto da Sébastien Ogier (Citroen) e il Rally di Svezia, finito nelle mani di Ott Tanak e della sua Toyota.

E' dunque tempo di correre sul terzo fondo differente in altrettante gare. E' il tempo di mettere le gomme da sterrato e proseguire in un campionato che sino a ora ha regalato colpi di scena di alto livello, e lo ha fatto su tutti i fronti. Il Rally del Messico è basato sulla quinta città più grande del Messico, Leon, a 400 chilometri dalla capitale Città del Messico.

Il percorso

La prima tappa sarà svolta nei pressi della città di Leon, inclusa una prova su asfalto nella prima periferia dell'agglomerato abitativo e a pochi passi dal Parco Assistenza. In questa giornata sarà disputata la El Chocolate, prova di 31,57 chilometri, che è la seconda più lunga del percorso 2019 ma anche la più iconica avendo tratti in salita, in discesa, tornanti, sezioni veloci e strade impervie.

La seconda tappa rappresenterà una vera e propria sfida per i piloti, con stage di montagna che si terranno rispettivamente nella zona nord ed est di Leon. Al termine della giornata saranno ripetute le prove cittadine svolte già il giorno prima.

Domenica, la giornata finale, ospiterà prove che offriranno un percorso parzialmente già visto in precedenza. La gara terminerà con la Power Stage Las Minas Wolf.

Le novità

La cerimonia d'apertura a Guanajuato torna nel suo luogo tradizionale, pochi istanti prima l'avvio della corsa. Sparisce purtroppo il famoso salto di El Brinco, rimpiazzato però da un altro salto che gli organizzatori preannunciano come altrettanto spettacolare.

L'ultima novità di questa edizione è legata alla penultima speciale della gara, la Mesa Cuata, che sfrutterà parte della stage di El Chocolate per poi prendere la via di Guanajuato.

Da seguire

Il Rally del Messico presenterà, nel proprio percorso, il punto più alto dell'intero Mondiale (2737 metri). Questo comporterà una perdita di cavalli, di potenza - si parla del 20% di potenza complessiva - e di raffreddamento del motore. Non a caso nelle ultime stagioni Toyota ha avuto più di un problema in altitudine.

I team dovranno fare attenzione anche ai blocchi di cemento che in alcuni tratti delle speciali delimiteranno il percorso. Questi, se toccati, potrebbero infliggere danni molto pesanti alle vetture.

Un altro punto di interesse, specialmente per i team, sarà il raffreddamento delle componenti meccaniche delle vetture. Le temperature si aggireranno attorno ai 30 gradi per tutta la gara, mettendo sotto stress sia il motore che la trasmissione.

Rally del Messico - programma speciali e orari