WRC 2018, M-Sport e Ogier cercano il bis grazie al supporto di Ford
Nel 2017 Ogier riuscì a portare subito alla vittoria la Fiesta all'esordio assieme a Monte-Carlo. Ora M-Sport e il francese cercano di ripetersi. Sarà difficile data la concorrenza, ma il maggior supporto di Ford potrebbe essere decisivo.
Foto di: M - Sport
Tre giorni di attesa e sarà già tempo di dare fuoco alle polveri. Il 25 gennaio scatta il Rallye Monte-Carlo, primo appuntamento ufficiale del Mondiale Rally 2018. Il WRC è il primo campionato FIA che prende il via in questa stagione e, proprio per questo motivo, abbiamo cercato di analizzare la situazione dei 4 team ufficiali che si daranno battaglia per vincere gli iridi 2018 messi in palio dal WRC.
La prima squadra finita sotto la nostra lente d'ingrandimento è quella che nel 2017 ha vinto tutto, titolo Piloti e Costruttori: M-Sport Ford. Rispetto al 2017 è cambiato poco: se n'è andato Tanak ed è arrivato Suninen. Ma l'aspetto più importante è contenuto nel nuovo nome del team, che torna ad annoverare "Ford". La Casa americana, tramite la sua sezione sportiva, garantirà un supporto maggiore alla squadra di Wilson in termini di budget e tecnologia. Vedremo se sarà sufficiente per riconfermarsi campioni.
M-Sport Ford
Team
Tutto è bene quel che finisce bene. O meglio, che inizia nuovamente bene. I titoli 2017 erano già in bacheca con merito, ma la paura di poter perdere Ogier a causa di una mancanza di fondi che da tempo mina le stagioni di M-Sport stava quasi per mandare nel dimenticatoio troppo velocemente l'impresa fatta dagli uomini di Malcolm Wilson. Invece il manager, vecchia volpe della categoria e delle contrattazioni, è riuscito a riportare – seppur parzialmente – Ford Performance nel WRC. Un piccolo, grande capolavoro che ha permesso al team di rinnovare Ogier, poi Evans e, infine, affidare la terza vettura a un talento emergente come Suninen. In più, la Fiesta WRC dovrebbe poter contare su più aggiornamenti nel corso dell'anno proprio grazie ai fondi della sezione sportiva della Casa di Detroit. Vincere è difficile, ma la cosa più ostica è senza dubbio ripetersi. Però M-Sport, assieme a Ford e Ogier, ha tutto per poterci riuscire ancora.
Piloti
Sébastien Ogier: non ha più nulla da dimostrare. Il titolo vinto l'anno passato con un team nuovo e, per di più l'unico privato contro colossi come Hyundai, Citroen e Toyota, lo ha issato in vetta all'Olimpo dei migliori piloti WRC di tutti i tempi insieme ad altri pochi eletti. Dopo aver tentennato prima per una questione di denaro, poi per una questione puramente tecnica, anche nel 2018 chi vorrà cercare di portare a casa il titolo mondiale Piloti dovrà vedersela con lui. E' ancora una volta il grande favorito e, la cosa che deve spaventare tutti gli altri, è l'unico dei piloti che correranno per intero il WRC 2018, che sa come si vince un titolo.
Elfyn Evans: una conferma meritata, anzi di più. Il gallese sembra aver intrapreso lo stesso cammino fatto da Ott Tanak con un anno di ritardo. Dopo le meraviglie con DMACK, l'approdo nel team M-Sport Ford accanto al miglior pilota rally in attività. Dovrà vedersela a parità di macchina con il migliore. Una prova che potrà essere superata solo mostrando abilità (e su quella non ci sono dubbi) assieme alla costanza (qui, invece, qualche perplessità potrebbe affiorare). Ma per fare davvero il salto di qualità, dovrà abituarsi in fretta alle gomme Michelin e imparare a sfruttarle al meglio. Sarà l'anno che dirà a tutti – lui compreso – chi è Evans e quali ambizioni potrà avere nell'arco della sua carriera.
Teemu Suninen: l'ennesimo prodotto della scuola eccezionale del Flying Finn approda nel WRC dopo aver illuminato nelle due gare d'esordio fatte l'anno passato. Per lui parlano i risultati: 6° in Polonia al debutto, 4° la gara dopo in Finlandia. Grinta da vendere celata da un aspetto mite e sonnacchioso al di fuori dell'abitacolo. Ma quando è al volante di una WRC lo abbiamo visto trasformarsi in una vera belva. Fa pochi errori, ha un controllo della vettura eccezionale sullo sterrato, ma dovrà far vedere di avere dimestichezza anche sull'asfalto. Questo è il vero punto interrogativo. Se risponderà in maniera positiva a questa prova, M-Sport avrà in mano un fenomeno.
Bryan Bouffier: “vecchia volpe”, chiamato per provare a portare a casa punti pesanti per il Mondiale Costruttori in due gare insidiose e difficili come Monte-Carlo e il Tour de Corse. E' esperto, veloce in gare che conosce come le sue tasche, e correrà con poca pressione, perché non dovrà dimostrare di essere capace di vincere. Pochi anni fa sfiorò il successo a sorpresa. Nelle due gare che farà potrebbe essere la mina vagante da non sottovalutare per alcun motivo.
Ford Fiesta WRC Plus
La Ford Fiesta WRC Plus si presenta al via del Rally di Monte-Carlo come la vettura capace di vincere all'esordio dell'era delle WRC Plus. Nel 2017 è riuscita a coadiuvare alla perfezione Ogier permettendogli di vincere il titolo mondiale, ma ha fatto molto di più. E' l'unica vettura con cui tutti e tre i piloti titolari hanno vinto almeno una gara (Tanak2, Evans 1 oltre alle 2 di Ogier) nonostante sia stata aggiornata in maniera meno assidua rispetto alle dirette concorrenti. In questa stagione avrà più novità grazie ai fondi stanziati da Ford Performance e questa sarà certamente la chiave per provare a replicare un'annata, quella 2017, che potrebbe rivelarsi irripetibile.
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