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Turchia, PS13: Tanak ad un passo dal tris e dal riaprire il Mondiale dopo la seconda tappa

Il pilota della Toyota si ritrova al comando con il compagno Latvala a coprirgli le spalle e la Hyundai di Paddon molto lontana. Con Neuville e Ogier fuori dai giochi, questa è la sua chance per reinserirsi nella caccia al titolo.

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Ott Tänak, Martin Järveoja, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

McKlein / Motorsport Images

Il Rally di Turchia si è trasformato in una vera e propria gara ad eliminazione nella sua seconda tappa e a quattro prove speciali dal termine il podio virtuale è composto dal ristrettissimo gruppetto di piloti che sono riusciti a stare lontani dai guai e dai problemi tecnici. Cosa che oggi si è dimostrata particolarmente complicata.

Il quadro sembra essere perfetto in casa Toyota, con Ott Tanak a sorpresa al comando della gara, lanciatissimo verso quella che potrebbe essere la sua terza vittoria consecutiva, che varrebbe anche un balzo avanti fondamentale nella classifica iridata, complice anche la doppia uscita di scena di Thierry Neuville e Sebastien Ogier: virtualmente, in questo momento sarebbe a -11 dal belga della Hyundai.

Proprio quest'ultimo è stato il primo a salutare la concorrenza: nel corso della PS8 ha subito un cedimento della sospensione anteriore sinistra, che ha addirittura sfondato il cofano motore della sua i20 WRC. La cosa incredibile, è che questo si sarebbe verificato senza avvisaglie e senza colpire nulla. In ogni caso, Neuvile ha pagato oltre tre minuti e mezzo, dovendosi poi arrendere alla resa definitiva una volta arrivato in trasferimento.

Quello che è successo a Sebastien Ogier però è forse ancora più surreale, perché il francese sembrava avere la gara in pugno in quel momento, ma una speciale più tardi anche la sua Ford Fiesta WRC ha patito un problema ad una sospensione. In questo caso l'anteriore destra. Grazie anche all'aiuto del compagno Elfyn Evans però è riuscito in una miracolosa riparazione, che gli ha permesso di andare addirittura a vincere la PS10 e di mantenere un'insperata quarta posizione.

Peccato che tutto questo poi sia stato vanificato dal clamoroso errore che ha commesso nella PS11, finendo fuori strada ed andando a colpire un albero. Fortunatamente, sia lui che il navigatore Ingrassia sono usciti illesi dall'abitacolo, ma per loro è stata la fine del sogno di rimonta nei confronti di Neuville.

Ma la PS11 è stata fatale anche all'altro pilota che era in lizza per la vittoria, ovvero Andreas Mikkelsen: il norvegese sembrava avere tutte le carte in regola per tenere alto l'onore della Hyundai, ma ha patito un guasto al differenziale ed ha disputato le ultime due speciali e mezza di giornata avendo trazione solo dalle ruote posteriori. Per questo è precipitato al quinto posto, staccato di quasi sei minuti e mezzo.

In questo modo Tanak si è trovato la leadership servita su un piatto d'argento, con alle sue spalle il compagno Jari-Matti Latvala, che si è anche detto disponibile a fare gioco di squadra domani se necessario. Anche il finlandese sembrava in difficoltà in uscita dalla famigerata PS11, ma fortunatamente per lui la sua Yaris WRC aveva patito solo un surriscaldamento e quindi ha potuto riprendere regolarmente la gara, vincendo anche la PS12 e chiudendo la giornata a 13"1 da Tanak.

Grazie ad una gara di conserva, nella quale per ora non ha commesso sbavature, in terza posizione si è attestato invece Hayden Paddon, ormai piuttosto distante dalla Toyota, visto che viaggia con un ritardo di 1'10"5 con la sua Hyundai. Se non altro, è molto importante anche il vantaggio che può amministrare nei confronti della Ford Fiesta WRC di Teeumu Suninen, che lo segue oltre due minuti più indietro in quarta posizione.

A conferma di quanto sia duro il percorso allestito dagli organizzatori turchi, sono finite ko entrambe le Citroen: Mads Ostberg, che tornava in gara oggi dopo essersi ritirato ieri per il cedimento di una sospensione, ha fatto solo pochi chilometri prima di venire tradito dal turbo. La C3 WRC di Craig Breen invece ha iniziato a fumare in maniera anomala nel corso della PS11, riempendo anche l'abitacolo. Il peggio però doveva ancora venire, perché nel trasferimento che portava alla PS12 è finita letteralmente in fiamme.

Dopo il ritiro di ieri, ha ripreso invece la corsa Elfyn Evans, risultando sempre molto veloce nel giro pomeridiano con la sua Ford Fiesta WRC e risalendo fino al settimo posto, alle spalle di un ottimo Henning Solberg, autore di una gara molto regolare con una Skoda Fabia R5 (trasparente però per il WRC2).

Proprio nell'ultima speciale poi ha cambiato ancora una volta faccia la classifica della WRC2, con Jan Kopecky che ha ripreso il comando con l'ottava posizione assoluta, scavalcando l'altra Skoda Fabia R5 di Chris Ingram rimasta ferma lungo il percors. Il britannico ha subito anche il sorpasso di Simone Tempestini e quindi ora è terzo di classe.

 
Pos Pilota Vettura Tempo/Gap
1 Ott Tanak Toyota Yaris WRC 3.34'22”5
2 Jari-Matti Latvala Toyota Yaris WRC +13"1
3 Hayden Paddon Hyundai i20 WRC +1'10"5
4 Teemu Suninen Ford Fiesta WRC +3'22"2
5 Andreas Mikkelsen Hyundai i20 WRC +6'25"4
6 Henning Solberg Skoda Fabia R5 +11'55"5
7 Elfyn Evans Ford Fiesta WRC +16'49"0
8 Jan Kopecky Skoda Fabia R5 +17'05"9
9 Simone Tempestini Citroen C3 R5 +17'50"4
10 Chris Ingram Skoda Fabia R5 +18'38"2

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