Toyota, Makinen: "Se tutto va bene possiamo vincere già nel 2017!"

"Vorrei ringraziare tutto il team. Questo è un risultato inaspettato ma assolutamente brillante, eccezionale. Davvero bellissimo per tutti noi". Sono queste le prime parole ufficiali che Tommi Makinen ha pronunciato una volta arrivato nell'area VIP nella piazza del Palazzo Reale, sede del podio del Rally di Monte-Carlo 2017.

Toyota ha appena centrato il podio, un gran secondo posto con Jari-Matti Latvala e la Yaris, nella gara di rientro nel WRC. Il marchio giapponese mancava dal Mondiale Rally dal lontano 1999, anno in cui riuscì a portare a casa il titolo Costruttori. Di solito il responsabile del progetto WRC di Toyota ha un'espressione che difficilmente lascia trasparire emozioni. Ieri invece era disteso, rilassato. Soprattutto sorridente. Sempre.

C'è da capirlo, perché il progetto portato avanti da lui si è rivelato subito di altissimo livello. Una Yaris che non ha mostrato grossi problemi d'affidabilità, che ha stupito per consistenza e velocità. Ma va dato merito anche a Latvala. Mai un errore per lui nel corso di uno dei weekend più intensi della carriera. "Il secondo posto più bello per me", ha detto una volta sceso dalla sua vettura a gara finita.

Makinen si è gustato la cerimonia, poi ha voluto portare giù dal palco di persona la Toyota che ha colto il secondo posto assoluto nel Principato. Il boato del pubblico presente nel vederlo salire in macchina lo ha emozionato, ma non quanto il podio all'esordio. Ecco cosa ha detto Makinen ai microfoni di Motorsport.com.

"Nei primi due giorni eravamo soddisfatti di non aver avuto problemi grossi alle vetture e di avere Jari-Matti nella Top 5, a ridosso del podio. Aveva commesso un errore e pensavo potesse essere molto difficile salire sul podio. Siamo estremamente felici del grande risultato ottenuto in questo weekend, è stato eccezionale, così come il lavoro fatto dal team e da Latvala. Ma possiamo migliorare e dobbiamo migliorare in vista dei prossimi appuntamenti del Mondiale. Per noi il Rally di Svezia dovrebbe essere un po' più semplice".

Il vostro primo Monte-Carlo è stato un successo, ma sabato ci sono stati momenti di tensione per un problema sulla Yaris di Latvala...
"Avevamo rotto un sensore della pressione della benzina. Quel pezzo ci ha dato problemi sin dall'avvio della seconda tappa di venerdì, e qualche volta ha addirittura messo in stallo il motore. Per riavviarlo dobbiamo necessariamente far uscire uno dei due componenti dell'equipaggio per far ripartire la vettura tramite un pulsante. E' un sistema che deve essere riavviato manualmente. E questo per Jari-Matti e Miikka è stato un problema, ma fondamentalmente non si trattava di nulla di serio".

"Il sensore è posizionato in una parte della vettura non così facile da raggiungere, per cui nei service abbiamo dovuto arrangiarci. Per fortuna è andato tutto bene e non è successo nulla nel corso delle stage! Avrebbero perso un sacco di tempo... Tra parentesi non mi ero accorto inizialmente che la Yaris di Latvala fosse arrivata al service trainata da un pick up (ride). Fortunatamente non siamo incorsi in penalità che avrebbero rovinato il nostro risultato".

Dopo la prima gara ufficiale, ha potuto constatare dove la Yaris necessita di migliorie in vista del prosieguo del Mondiale?
"Devo ammettere che abbiamo bisogno di migliorare la vettura in tutte le aree. Credo sia questione di avere un pacchetto vettura ancora più competitivo di quello attuale, non abbiamo una parte eccellente e una pessima. Abbiamo una buona base, lo abbiamo visto, ma poi per fare di più e centrare i nostri obiettivi dovremo lavorare su tutto il pacchetto a nostra disposizione".

"Inoltre dovremo anche sperimentare diversi assetti per vedere se possiamo estrapolare qualcosa di più da quello che abbiamo. So che la macchina ha tanto potenziale, le componenti sono di alto livello e possono farci andare forte, ma la domanda è 'quanto possiamo fare meglio di così?'. Abbiamo bisogno di accumulare più esperienza e fare chilometri di gara e test per capirlo. Non so quanto ci vorrà ma noi continuiamo a lavorare per migliorare".

E' soddisfatto della gara del rientrante Hanninen?
"Assolutamente sì! Non guardiamo alla sua posizione, ma al fatto che non correva a questi livelli da due anni. Immagina quanto sia stato difficile per lui, considerando che è la prima volta in assoluto che ha corso su queste strade del Monte-Carlo. Era la prima volta per lui. Ognuno è assolutamente sorpreso di quanto ha mostrato in termini di velocità. L'ultimo rally lo ha fatto in Finlandia nel 2015, ma fu solo un'apparizione. Ne fece di più l'anno prima, ma 2-3 anni d'assenza nel WRC sono un periodo molto lungo. Ha ottenuto performance assolutamente brillanti".

Il podio all'esordio è un clamoroso biglietto da visita. Siete pronti per puntare alla vittoria già nel 2017?
"Sono fiducioso. Penso che se tutto andrà bene come speriamo allora avremo chance di vincere già in questa stagione".

Ha un'idea di quando e dove potreste puntare a questo primo successo?
"Non chiedetemi dove... Siamo qui da poco, è solo il primo rally e dobbiamo ancora comprendere dove ci troviamo, ma anche il nostro potenziale. E' ancora presto, ma sappiamo che abbiamo fatto un sacco di chilometri su sterrato. Quindi abbiamo buone possibilità e abbiamo una buona dose d'esperienza su quel fondo...".